LE CURIOSITÀ SULLA PELLICOLA
La saga di Scuola di polizia è stata un grande successo degli anni Ottanta, conta in tutto sette pellicole per il grande schermo, una serie televisiva e un ciclo di cartoni animati. Scuola di polizia 5: Destinazione Miami è la prima pellicola nella quale non compare Steve Guttenberg nei panni di Carey Mahoney, protagonista dei quattro capitoli precedenti. L’attore nonostante la disponibilità a riprendere i panni del poliziotto, era impegnato su un altro set: Tre uomini e un bebè. Matt McCoy subentra a Guttenberg come leader della squadra e sarà il protagonista anche del sesto film nel ruolo di Nick Lassard, nipote del comandante Lassard. Nel film fa la sua comparsa il personaggio di Thomas Conklin, soprannominato House per la sua grossa mole. Il personaggio apparirà anche nel sesto capitolo della saga ma sarà approfondito di più nell’omonima serie animata nata dal francise. Il film è stato accolto positivamente dalla critica ma ha avuto un discreto successo da parte del pubblico affezionato ai personaggi.
NEL CAST ARRIVA MATT MCCOY
Scuola di polizia 5: Destinazione Miami, in onda oggi alle 19.20 su Italia 1, è il quinto capitolo della fortunata saga comica dedicata ad uno sgangherato gruppo di poliziotti pasticcioni. Il film è uscito nel 1988 diretto da Alan Myerson, regista che è famoso per aver diretto la serie televisiva “crescere che fatica”. Gli attori protagonisti sono vecchie conferme del cast e qualche nuova comparsa: Matt McCoy (Nick Lassard), Bubba Smith, (il mitico Hightower) G.W. Bailey (il capitano Harris), che ha recitato nella fortunata serie The Closer e nel suo spin-off Major Crimes, George Gaynes, Michael Winslow, il miitco Jones, in grado di produrre un’infinita varietà di suoni con la propria voce e Lance Kinsey.
LASSARD E’ VICINO ALLA PENSIONE
Dopo anni a cercare di cacciare il Comandante Lassard dall’Accademia di Polizia, per il Capitano Harris arriva un colpo di fortuna, il suo superiore è troppo anziano e prossimo alla pensione. Prima di lasciare i suoi amati cadetti la polizia gli assegna un prestigioso premio “Poliziotto del decennio” e il buon comandante decide di portare con sé alla premiazione i suoi beniamini. Il gruppo prenota un volo per Miami, dove ci sarà la cerimonia alla presenza del sindaco e delle maggiori autorità del governo ma Harris e Proctor decidono di non unirsi alla comitiva. Il subalterno del capitano durante la telefonata per prenotare i biglietti aerei, inavvertitamente telefona al poliziotto Jones, celebre per le sue imitazioni e l’uomo fingendosi un addetto dell’aeroporto gli prenota un volo speciale. Il viaggio si rivela un vero e proprio disastro, i due finiscono su un aereo privato che trasporta animali e all’arrivo a Miami fanno una magra figura di fronte a tutti.
All’arrivo Lassard riabbraccia il nipote Nick, promettente poliziotto del dipartimento di Miami, che inquadra subito Harris e gli fa un brutto scherzo in spiaggia. Durante lo smistamento dei bagagli però nessuno si accorge che Lassard è stato vittima di uno scambio di valigie, il comandante in albergo si ritrova tra le mani un’ingente quantità di gioielli e non le sue cose. Poco dopo fanno irruzione nella sua stanza i legittimi proprietari della valigia, che lo sequestrano per rimettere le mani sulla refurtiva.
Harris, credendo sia giunta l’ora del suo riscatto, finisce per farsi rapire anche lui ma a differenza dello scaltro Lassard, che mette fuori gioco il suo rapitore, il povero capitano per una serie di sfortunati aventi finisce in mare. A peggiorare la situazione ci si mette anche un famelico alligatore e solo l’arrivo di Hightower sventa il peggio. La cerimonia di premiazione per Lassard va come previsto ma Harris è costretto a dare una medaglia al suo salvatore, che ottiene una promozione di grado.
L’unica consolazione per Harris è la sua imminente nomina a comandante ma al danno si aggiunge la beffa, visto l’esito dell’operazione e il recupero della refurtiva da parte di Lassard e della sua squadra, il governatore decide che il comandante è è troppo in gamba per andare in pensione e tra la felicità generale viene riconfermato a capo dell’accademia. Gli unici ad essere visibilmente delusi sono Harris e Proctor, che vedono di nuovo sfumati i loro sogni di gloria.