LE CURIOSITÀ

Scuola di polizia 6 – La città è assediata è il sesto capitolo della saga Scuola di polizia che conta in tutto sette film usciti tra il 1984 e il 1994. La pellicola, nonostante un pubblico affezionato, ha seguito il trend negativo avvertito già nel film precedente. Non a caso dopo questo film la saga è stata messa in pausa per cinque anni, per riprendere nel 1994 con Scuola di polizia: operazione Mosca. Con questo film si dice addio agli attori che interpretavano i personaggi di Hightower, Hooks e Proctor. Le loro gesta però continueranno nella serie animata, di grande successo anche in Italia e composta da due stagioni. Oltre ai film e alla serie animata è stata prodotta anche una serie televisiva, che però non ha ricevuto molti consensi. Nel film c’è un breve cameo della giovanissima Allison Mack, che raggiungerà il successo negli anni 2000 con la serie Smallville.



IL CAST DEL FILM

Scuola di polizia 6 – La città è assediata è una commedia americana del 1989 diretta da Peter Bonerz. Si tratta di uno degli ultimi capitoli della saga di Scuola di polizia che ha spopolato negli anni Ottanta. Gli attori protagonisti sono: Matt McCoy per la seconda volta nel ruolo del protagonista dopo la defezione di Steve Guttenberg, Bubba Smith, G.W. Bailey, Michael Winslow, George Gaynese David Graf. Dunque vecchi e nuovi protagonisti di questa amata serie di pellicole.



LA TRAMA DELLA COMMEDIA

Dopo anni alle dipendenze del Comandante Lassard, anche per il Capitano Harris arriva il momento del comando e ottiene un proprio distretto di polizia. L’uomo però viene spedito in un quartiere molto malfamato in cui a spadroneggiare c’è un certo Mastermind, che con i suoi scagnozzi, Flash, Ox e Ace, tiene in scacco i negozianti della zona. Il primo tentativo di sventare una rapina fallisce miseramente e il sindaco chiede alla scuola di polizia di inviare degli aiuti a Harris e Proctor. Il Comandante Lassard, suo nipote Nick orami membro effettivo della squadra, Jones, Hooks, Hightower e Tackleberry vanno a lavorare al distretto tra i malumori di Harris.



Il primo caso del gruppo di nuovo riunito è una rapina a una banca. Nick vuole catturare i ladri e crea un finto trasporto di gioielli, che però finisce male. La squadra di Mastermind riesce a rubare veramente un prezioso diamante da un blindato portavalori, nonostante le ingenti forze di polizia. A tutti sembra ormai chiaro che nella squadra c’è una spia. Nick analizzando le altre rapine riesce a prevedere le mosse dei ladri, ma a un passo dall’arresto, Harris e Proctor fanno danni e i criminali scappano di nuovo. Nell’armadietto di Nick vengono ritrovate prove schiaccianti della sua collusione con i criminali e il giovane viene sospeso dal servizio, insieme ai suoi compagni, a eccezione di Harris, che si è schierato con il sindaco. Il piano di Mastermind è ben più complesso di quanto si possa immaginare, in realtà il misterioso capo della banda di rapinatori vuole mettere le sue mani su una grossa area urbana del quartiere, che si sta svalutando a causa dell’aumento dei tassi di criminalità. Le rapine sono solo un deterrente per tenere occupata la polizia mentre porta avanti il suo piano. Il comandante Lassard e il resto della squadra, nonostante la sospensione dal servizio, continuano le indagini e scoprono tutto quanto, ma cercano anche di dare un valido aiuto alla comunità locale, sventando rapine e taccheggi. 

La squadra riesce a rintracciare i tre rapinatori, Hightower ingaggia uno scontro con il colosso Ox ed ha la meglio; Tacklenberry riesce a fermare lo spavaldo Ace; mentre Jones mostra le sue capacità nelle arti marziali contro Flash. Nick, invece, si mette alle calcagna di Mastermind e lo insegue dentro la stazione di polizia. Nel finale viene svelata la vera identità della mente diabolica.