UN SUCCESSO NEGLI ANNI
Si parla di Alan Sorrenti nella nuova puntata di Techetechetè. L’indimenticato cantante di “Figli delle stelle” in un’intervista di qualche tempo fa al portale Recensito.net ga parlato dell’incredibile successo di questo suo brano e di come, negli anni, riesca ad esserlo sempre: “Credo che siano due i motivi: uno sta nel momento dell’ideazione e del momento musicale a cui risponde come ritmo. – ha rivelato Alan Sorrenti, che poi racconta – Ero a Los Angeles dove imperversava lo stile soul-dance, nello specifico LA-sound, di per sé nuovissimo per l’Italia e coinvolgente. Il secondo sono le tante interpretazioni che ne hanno dato grandi musicisti, che hanno contribuito a mantenerla sempre in vita. – e conclude – Poi c’è che ci sono delle alchimie di suoni che riescono armoniosamente bene, funzionano e per questo non c’è spiegazione”. (Agg. Anna Montesano)
IL NEPAL ON TOUR
Risale al 2015 l’ultimo tour a scopo benefico di Alan Sorrenti. Il pretesto, il terremoto in Nepal del 25 aprile. Il suo messaggio di unione e amore fu d’esempio per tutta la scena cantautorale italiana: “Tutta la mia solidarietà ai fratelli nepalesi, un popolo favoloso di una bontà e di un affetto incredibili, a cui sono molto legato per via dei ricordi di un fantastico viaggio nel 1974. Farò una lunga tournée a partire da Katmandu, visitando tutto il paese per portare la mia musica dove serve – lì, sopra le rovine della torre di Dharahara, dove sorgerà il nuovo Nepal libero”. E ancora: “Dobbiamo aiutare il Nepal, un Paese che adesso deve fare i conti con la povertà ancora più di ieri, a causa della distruzione del 98% delle coltivazioni di papavero da oppio. Il bigottismo ci sta impedendo di mostrare la solidarietà per cui siamo famosi noi italiani. Che si informassero questi vili provocatori”. (agg. di Rossella Pastore)
TUTTI I RECORD DI ALAN SORRENTI
Tu sei l’unica donna per me è il secondo (dopo Figli delle stelle) della lunga serie di successi firmati Alan Sorrenti. Il brano è contenuto nell’album del 1979 L.A. e N.Y., prodotto da Jay Graydon per EMI/Edizioni Ala Bianca. Nell’anno della sua uscita, il pezzo fece incetta di consensi: non solo si classificò primo al Festivalbar, ma rimase in vetta alle chart italiane per tutta l’estate. Più approfonditamente, il singolo uscì in Italia il 1° giugno 1979, piazzandosi al quinto posto della top ten il 16 dello stesso mese. Già la settimana successiva, il brano balzò al primo posto davanti a hit come Knock on Wood di Ami Stewart e Il carrozzone di Renato Zero. Quattro mesi dopo, fu scalzato da Soli di Adriano Celentano, finendo al nono posto il 10 novembre successivo. Il testo di Tu sei l’unica donna per me non è altro che una lunga, intensa dichiarazione d’amore: lei è la sua unica ragione di vita, e lui le chiede “solo” di essere ricambiato. Superfluo, dato che, a quanto pare, il sentimento è reciproco.
TU SEI L’UNICA DONNA PER ME, VIDEO E ANALISI DELLA CANZONE
“Dammi il tuo amore / non chiedermi niente / dimmi che hai bisogno di me”. L’intro è un invito ad amare in piena regola. Il destinatario, in tal caso, è un’ipotetica lei che sembrerebbe ricambiare: “Quando il sole del mattino mi sveglia / tu non vuoi lasciarmi andare via”. “È triste aprire quella porta”, continua lui, riflettendo i pensieri dell’amata. È per questo che: “Io resterò se vuoi [x2]”. Seguono due ritornelli, che più che un’esigenza metrica rappresentano l’autentica invocazione di un uomo innamorato. Ancora una volta, Alan ribadisce che: “Il resto non conta se io sono con te / non voglio andar via / se ti perdo non ho / più nessuna ragione per vivere”.