Nella prima serata di oggi, lunedì 14 agosto 2017, la Fox trasmetterà un nuovo episodio di Homeland 6, in prima Tv assoluta. Andrà in onda il 9°, dal titolo “Il video“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Brett O’Keefe (Jake Weber) organizza un dibattito televisivo facendo leva sulle ultime dichiarazioni della Keane (Elizabeth Marvel), facendo apparire il figlio defunto in guerra in cattivo modo. Gli crea infatti una brutta reputazione grazie alla testimonianza di alcuni ex commilitoni, pagati per dare una falsa testimonianza. Uno degli ex soldati sembra tirarsi indietro, ma il giornalista lo convince della pericolosità della Presidente. Rudy (Chris Coy) accetta quindi di partecipare all’intervista e di raccontare un particolare episodio vissuto in guerra, rivelando che il figlio della Keane stava fuggendo. 



Nel frattempo, Saul (Mandy Patinkin) ha un nuovo incontro con Javadi (Shaun Toub) e gli assicura la collaborazione del governo. Raggiunge poi Carrie (Claire Danes) dopo aver saputo quanto accaduto alla figlia e la trova distrutta. Saul si offre di darle un aiuto, ma l’ex agente teme che qualsiasi cosa faccia possa solo peggiorare le cose. Astrid (Nina Hoss) invece continua a tranquillizzare Quinn (Rupert Friend), rivelandogli di avergli fatto visita durante il periodo di ricovero in clinica. 



L’ex soldato si scusa poi con la donna per quanto accaduto il giorno prima e si dimostra gentile nei suoi confronti, ma solo per evitare di insospettirla. In sua assenza, trova un passaporto con la sua foto ed un nome falso ed una pistola, di cui svuota il caricatore. Con l’aiuto di Saul, Carrie scopre in quale casa famiglia è stata affidata la figlia ed accetta di aiutarlo. Dopo essere stata informata sulle ultime novità su Nafisi, Carrie raccomanda a Saul la massima prudenza, dato che ogni mossa fatta finora è parte di un piano manipolato dall’alto. Intanto, Quinn segue Astrid in un supermercato e la osserva mentre parla con l’uomo che lo sorvegliava a casa di Carrie. Affronta la donna solo una volta arrivati alla villa, ma Astrid mente riguardo all’incontro. Quinn decide quindi di colpirla allo stomaco, convinto che faccia parte del complotto ed infine le ruba le chiavi dell’auto, fuggendo. Ore dopo, Carrie raggiunge e preleva Javadi, mentre Saul ottiene un incontro segreto con la Keane. La Presidente dubita della buona fede di Javadi, ma Saul garantisce per l’ex membro del Mossad e le fa notare che si è auto-denunciato con i suoi uomini.



 La Keane accetta quindi di ascoltare le informazioni di Javadi, che con grande sorpresa cambia versione e conferma la violazione dell’accordo fra potenze. Saul cerca di premere perché mostri le prove su Nafisi, ma Javadi riesce ad essere più convincente. Anche l’intervento di Carrie si rivela fallimentare e la Presidente ne approfitta per troncare ogni rapporto con l’ex agente, pensando che abbia solo fallito nei suoi consigli. Javadi rivela poco dopo a Saul di aver preso degli accordi con Dar Adal per avere maggiore sicurezza. Mentre Dar Adal si mette d’accordo con O’Keefe, Quinn riesce a tramortire l’uomo che lo sta seguendo e ritorna alla baita in cui si trova Astrid, dopo aver capito che si è sbagliato sul suo conto. Dopo un confronto aperto con la donna, i due vengono presi di mira dal killer ed Astrid viene uccisa nel tentativo di usare la pistola che aveva nell’auto. Quinn invece riesce a salvarsi solo grazie ad un tuffo nello stagno vicino all’abitazione. 

ANTICIPAZIONI DEL 14 AGOSTO, EPISODIO 9 “IL VIDEO”

Carrie inizia a parlare con uno psicologo, seguendo le disposizioni del tribunale. Intanto, Adal comunica al Mossad la posizione di Javadi, ma quest’ultimo si mette in contatto con Carrie ed a parlare con Saul. Una volta rintracciato l’albergo in cui si trova, Saul e Carrie trovano solo il cellulare di Javadi, in cui è presente il video con la confessione di Nafisi, estrapolata con la forza. Dopo aver consegnato le prove alla Keane, la Presidente scopre il collegamento fra il Mossad e Dar Adal e di quest’ultimo con l’attentato attribuito a Sekou. Nel frattempo, Conlin prosegue a svolgere le sue indagini sull’azienda di sicurezza in cui si è infiltrato. In seguito, il Procuratore ordina il rilascio di Dar Adal per insufficienza di prove: l’unica via d’uscita è che Carrie testimoni contro di lui.