CURIOSITÀ

In Black Death – Un viaggio all’inferno il ruolo di Ulric è affidato a Sean Benn che è noto per aver interpretato Boromir nella saga dedicata a Il Signore degli anelli e aver preso parte a GoldenEye, uno dei tanti capitoli di James Bond. Ha inoltre partecipato a Giochi di potere (1992), Ronin (1998), The Hicher (2007) e Sopravvissuto: The Martian (2015). Anche sul piccolo schermo vanta importanti apparizioni, tra cui Game of Thrones, Legends e I Medici. Infine Kimberley Nixon, che dopo aver esordito su grande schermo con La mia vita è un disastro (2008), ha dato ottima prova delle sue doti attoriali soprattutto in Cherrybomb, pellicola del 2009 in cui ha recitato a fianco di Robert Sheehan e Rupert Grint. Sul piccolo schermo vanta invece la partecipazione a Fresh Meat, una fiction inglese incentrata sulla vita condotta da sei ragazzi all’interno di una immaginaria università di Manchester. Nella serie interpreta Josie, una giovane gallese iscritta a odontoiatria che a volte si lascia trascinare dalle smanie dei compagni.



IL CAST DEL FILM

Nella prima serata di mercoledì 16 agosto, alle 21.15, su Nove andrà in onda Black Death, film drammatico diretto da Christopher Smith nel 2010. Christopher Smith deve la sua fama di regista soprattutto a un film del 2006, Severance – Tagli al personale, capace di riscuotere un buon successo al botteghino e di essere candidato al British Independent Film Awards. Nella sua filmografia troviamo anche Creep – Il chirurgo, girato nel 2004 e Triangle (2009), mentre la sua ultima prova in cabina di regia, Detour, risale al 2016. Tra gli attori una menzione speciale va a Eddie Redmayne, Premio Oscar 2015 come miglior attore protagonista, con il film La teoria del tutto, in cui ha interpretato Stephen Hawking. Ha evidenziato le sue grandi doti interpretative anche in The Good Shepherd (2006), Marylin (2011), Les Misérables (2012) e The Danish Girl (2015).



LA TRAMA

La narrazione parte nel 1348, proprio mentre in Gran Bretagna sta imperversando con grande furia una epidemia spaventosa, tra le peggiori mai affrontate dall’umanità sino a quel momento. Si tratta proprio della morte nera evocata dal titolo, che semina vittime senza soluzione di continuità, spopolando interi villaggi destinati perciò a scomparire letteralmente dalla storia. Secondo alcuni, il morbo sarebbe la risposta di Dio alla malvagità umana e proprio la pratica impossibilità di vincerlo sarebbe la dimostrazione di questo assunto.

La situazione viene quindi affrontata da Ulric (Sean Benn), che dopo aver radunato su ordine dell’arcivescovo un gruppo di soldati di ventura, i Mercenari di Cristo, punta su un villaggio sinora scampato miracolosamente al contagio. Tra i soldati c’è anche Osmund (Eddie Redmayne) un giovane novizio che viene messo a guida della spedizione, proprio perché proviene da quel luogo e il cui vero scopo è ricongiungersi alla ragazza di cui è innamorato. Un amore che lo sta peraltro portando velocemente a riflettere sulla profondità della sua fede, con ampi e prevedibili segnali di cedimento.



Lo stesso Osmund, però, sarà presto costretto a scoprire che Averil (Kimberley Nixon) è stata oggetto di rapimento da parte di un gruppo di briganti locali. Inoltre apprende come il vero scopo della spedizione di Ulric non sia quello di verificare se effettivamente il villaggio sia immune dal contagio, bensì prendere in consegna ed uccidere la strega Langiva (Carice Von Houten), che secondo le informazioni arrivate ai vertici ecclesiastici sarebbe in grado di restituire la vita ai deceduti. Dopo aver visto morire molti dei suoi compagni di viaggio e aver provato un dolore lancinante, Osmund si trasforma infine in una sorta di vendicatore, che però non riuscirà mai a ritrovare pace.