La quarta puntata di La regina di Palermo segnerà una fase decisamente difficile della protagonista Rosy Abate. Dopo avere assistito alla morte di Claudia Mares, che cercava di aiutarla a raggiungere l’aeroporto, la protagonista deciderà di fare un passo indietro riprendendo quella stessa vita dalla quale aveva tentato di fuggire. Sarà in questo ambito che darà inizio ad una reazione tormentata con Domenico Calcaterra, pur continuando ad avere dei rapporti con la Mafia. Riuscirà a rubare una cifra di denaro particolarmente importante dall’organizzazione malavitosa, dopodiché giungerà ad una nuova delicata scelta: fuggire da Palermo ma non per sempre. Restando lontana dalla città per qualche tempo potrà fare in modo che le acque si tranquillizzino, permettendole di fare ritorno con la migliore delle intenzioni: recuperare una volta per tutte il suo bambino! Raggiungerà questo complicato obiettivo prima che sia troppo tardi?



LA MORTE DI CLAUDIA MARES

La Regina di Palermo tornerà su Canale 5 il prossimo mercoledì 23 agosto portando in scena un altro momento drammatico dell’intera storia di Squadra Antimafia. Si ripartirà dalla decisione di Rosy Abate di cambiare vita, cominciando a collaborare con la giustizia con tutti i rischi che tale scelta potrebbe comportare. Per questo, la donna deciderà di affidare il suo bambino a Claudia Mares, convinta che il piccolo possa essere al sicuro in questa sua nuova famiglia. Ma ancora una volta non tutto andrà come previsto: il personaggio interpretato da Giulia Michelini si renderà conto di avere colpito delle persone pericolose con le sue ammissioni. Tali individui vorranno eliminarla il prima possibile per evitare che Rosy Abate possa incastrarli. Non ci sarà quindi tempo da perdere e quest’ultima chiederà a Claudia di aiutarla a raggiungere l’aeroporto per fuggire. In questa circostanza però accadrà il peggio: una bomba esploderà uccidendo la Mares e il bambino. Per Rosy Abate inizierà un periodo molto difficile durante il quale si legherà a Domenico Calcaterra, cominciando con lui una pericolosa relazione…



IL RITORNO DI ROSY ABATE

Ieri sera è andata in onda la terza puntata de “La regina di Palermo”. I telespettatori hanno avuto modo di vedere partorire Rosy Abate in un rifugio in Colombia e dopo l’arrivo di Leonardino, per lei cambieranno tutte le priorità. Facendo il suo ritorno a Palermo però, nell’attesa di allargare il suo potere oltre i confini, verrà condotta in carcere e Claudia Mares la convincerà anche a collaborare con loro. Durante la terza puntata, Rosy ha anche scoperto che il vero padre di Leonardo è Ivan. Il bambino infatti, colto da malore per via del materiale radioattivo respirato, verrà prontamente portato al pronto soccorso dove, dopo le analisi del sangue si scoprirà anche il suo gruppo sanguigno, incompatibile con quello della madre. Dopo aver deciso di collaborare con la giustizia, il piccolo Leonardo verrà affidato a Calcaterra e la Mares. Se volete rivedere la terza puntata de “La Regina di Palermo”, potete farlo in streaming attraverso il portale ufficiale di VideoMediaset cliccando qui. In alternativa, potete vedere la puntata anche in mobilità scaricando l’applicazione ufficiale per dispositivi mobili. (Aggiornamento di Valentina Gambino)



LA REGINA DI PALERMO, ANTICIPAZIONI QUARTA PUNTATA

Per il bene di Leonardino, Rosy Abate cambia vita e diviene collaboratrice di giustizia. Inoltre, affida suo figlio a Claudia Mares, nel tentativo di restituirgli il futuro che merita. Il suo pentimento è prezioso: esso vale l’arresto di decine di criminali, tutti con la complicità dell’amica ritrovata. Persone di rilievo in ambito mafioso vengono a sapere della sua collaborazione con la polizia: è per questo che la vogliono morta. Ancora una volta, Rosy chiede aiuto alla Mares. Lei la invita a fuggire, e Rosy si lascia convincere. In aereoporto, tuttavia, Claudia e il suo bambino trovano la morte: i due cadono vittima dell’ennesimo attentato di matrice mafiosa, e Rosy non si dà pace. L’unico a consolarla è Domenico Calcaterra, col quale instaura una relazione decisamente tormentata. Privata dell’illuminante guida di Claudia, torna a invischiarsi nelle solite faccende di corruzione e malaffare.

LA REGINA DI PALERMO, DIRETTA TERZA PUNTATA

U’ Puparo è morto, e Rosy è entrata in possesso della Lista. Per questo viene ricattata da De Silva, che la vuole per sé. Filippo rapisce Leonardino: non è intenzionato a riconsegnarglielo a meno che non lei ceda. Ad avere la meglio, alla fine, è Blanca, che non ha mai smesso di pedinare Rosy. Assieme a Claudia, Rosy la recupera, e chiede a De Silva di venire a prendersela. “Non credevo che tu fossi infame fino a questo punto. Come hai potuto rapire mio figlio?”, chiede. “Le informazioni sono tutto per me, Rosy. Sono quelle che mi tengono in vita”, replica lui. Rosy gli dà la Lista, ma Filippo si rivela un traditore. Fa esplodere la macchina in cui si troverebbe il bambino, se solo Claudia non l’avesse salvato in tempo. Claudia e Rosy sono di nuovo amiche, e l’Abate è decisa a scontare la sua pena. (agg. di Rossella Pastore)

LA LISTA

Rosy Abate, alla fine, viene assolta. L’accusa annuncia ricorso, e Claudia Mares è sempre più sfiduciata. “Mi domando come faccia una così ad allevare un figlio. Il figlio di Ivan, oltrettutto. Questa cosa mi fa impazzire”. Rosy, finalmente libera, si reca dal Puparo. “Ti sei mai chiesta come mai io sia rimasto un intoccabile? Io ho la Lista”. Intanto, De Silva origlia, e si mostra interessato a venirne in possesso. Claudia è decisa a incastrare Rosy: la segue in ogni mossa, e questa volta è convinta che intrattenga rapporti con Genova. Effettivamente, Rosy è ancora invischiata in faccende di malaffare. Claudia non la ferma per poco: Rosy e Vito sono in viaggio verso Catania, quando la Squadra fa irruzione. Rosy fa in tempo a fuggire, ma Portanova viene ucciso. (agg. di Rossella Pastore)

LA TRATTATIVA

Rosy tenta il dialogo con la famiglia Manzella. “Gli Abate non comandano niente a Palermo”, la screditano. Tuttavia, alla fine, accettano di cooperare: “L’immondizia, d’ora in poi, è affar tuo”. Claudia prosegue nelle ricerche: è sempre più convinta che Rosy sia a Palermo. La donna è costretta a uscire allo scoperto in occasione del ricovero del figlio, vittima di un’insufficienza respiratoria. Ed è proprio in ospedale che viene a sapere che Leonardo non è davvero il figlio di Vincent, bensì quello di Ivan. Taglio: Rosy si scontra con Vito, e si mostra restia nel continuare coi traffici illeciti. La tregua, però, dura poco. La Abate sfida per l’ennesima volta le forze dell’ordine, presentandosi al processo che la vede imputata. Niente contumacia, per lei: Rosy è pronta a raccontare la sua versione. Dinanzi alla sua sfacciataggine, Claudia sbotta: “Hai ucciso Ivan, lo sappiamo tutti! Lui non ti amava, ti ha solo usata”. Lei controbatte: “Se davvero non mi amava, allora perché mi ha dato un figlio?”. (agg. di Rossella Pastore)

LA COMPLICITÀ CON PORTANOVA

Claudia Mares fa visita a De Silva. Gli chiede di pentirsi e collaborare. “Tu eri uno dei suoi uomini. Per te Rosy è tornata a Palermo?”. De Silva sorride: “Mi chiedi di pentirmi. Meglio una vita in carcere, che una da eremita. Non sono ingenuo quanto te”. Claudia va via stizzita. De Silva è visibilmente debilitato: la barba lunga e gli abiti trasandati tradiscono il suo malessere. La sua, tuttavia, non è altro che una recita. L’uomo simula un malore, e per questo viene portato in ospedale. Nel tragitto verso la clinica, De Silva fugge. La sua meta è la nuova casa di Rosy, dove alloggia assieme a Vito Portanova. Ed è proprio con lui che Rosy trascorre una notte di passione, mentre i Manzella organizzano la loro vendetta. (agg. di Rossella Pastore)

LA FUGA DALLA COLOMBIA

Rosy Abate è fuggita in Colombia, dove si è rifatta una vita con Vincent Truebla. L’episodio si apre con il parto di Rosy. La donna è decisa a chiamarlo Leonardo, come il fratello scomparso. Claudia, praticamente dall’altra parte del mondo, è ancora impegnata nelle sue ricerche. Il sospetto è che Rosy si trovi proprio a Bogotà, ma le indagini non possono proseguire: la Squadra la ostacola perché, a parere del capo, “la faccenda è di competenza dell’Interpol”. Claudia si rivolge al Questore, affermando che “nessuno conosce l’Abate meglio di me”. Rosy, ancora in Sudamerica, manifesta la volontà di voler fuggire. “Non posso far crescere qui mio figlio”, pensa, “questa non è la mia terra”. Dopo aver ammazzato suo marito, Rosy scappa con la complicità di un amico della Cupola. Torna in Sicilia, dove si mette in contatto con “U’ Puparo”, l’unico in grado di aiutarla. In cambio gli offre 2 milioni di euro in diamanti purissimi. Lui accetta, ripromettendole di far fuori i Manzella. (agg. di Rossella Pastore)

LE REAZIONI DEI SOCIAL

Tra poco in onda la terza puntata de La regina di Palermo, il best of di Squadra Antimafia interamente dedicato alle vicende della protagonista Rosy Abate. Sui social, impazzano i commenti: “E finalmente, stasera #LaReginadiPalermo”, Hey ma stasera c’è la terza puntata de #LaReginadiPalermo!”, “Il miglior personaggio femminile della fiction italiana è sempre e solo lei”. I cinguettii sono per gran parti riservati all’attesissimo ritorno di Domenico Calcaterra: “Finalmente rivedo il mio #DomenicoCalcaterra @MarcoBocci sei il migliore!!!! #lareginadipalermo”, “Rivedrò, nell’ordine, Rosy Abate, Claudia Mares, Ivan di Meo e Domenico Calcaterra. Tutti insieme! OK, non sono pronta”. Non è escluso che Calcaterra ritorni anche in Rosy Abate – La serie, l’attesissimo spin-off in onda quest’autunno. Per ora, sono stati confermati Valentina Carnelutti (Veronica Colombo) e Paolo Pierobon (Filippo De Silva), che a quanto pare ricopriranno due ruoli-chiave. (agg. di Rossella Pastore)

ANTICIPAZIONI DEL 16 AGOSTO 2017, EPISODIO 3

Nel terzo appuntamento con lo specale La Regina di Palermo, assisteremo ad una nuova evoluzione di Rosy Abate. Nei primi estratti l’abbiamo conosciuta bambina e poi piena di speranze, alla ricerca di un futuro tranquillo che non avrà mai e di quella normalità che le è preclusa. La morte di entrambi i fratelli e l’astuzia con cui è ben nota, permetteranno a Rosy di diventare la prima leader donna in un mondo destinato a soli uomini. Nel terzo segmento narrativo, la fiction ci mostrerà un ulteriore cambiamento nella vita di Rosy, dovuto non solo all’attesa del suo primo figlio, Leonardo. Questo evento sarà cruciale per Rosy, non solo per il suo successivo arresto, ma anche per la sua scelta di diventare collaboratrice di giustizia.

IL RITORNO IN ITALIA E…

C’è grande attesa per il nuovo appuntamento con “La Regina di Palermo”, la serie di puntata che riassumono l’avventura di Rosy Abate nel corso di Squadra Antimafia. Canale 5 ha infatti deciso di riproporle in vista dell’inizio dello spin-off dedicato proprio all’ex mafiosa e alla sua nuova vita dopo la “finta morte”. Questa sera, nello specifico, ci ritroviamo in Colombia, dove Rosy Abate diventa mamma del piccolo Leonardo. Si ritroverà però di fronte ad una scelta drastica: quando scoprirà che il suo fidanzato medita invece di ucciderla, lo anticiperà, freddandolo senza pensarci due volte. La polizia inizia allora a cercarla, così Rosy decide di tornare in Italia. Qui la ragazza prenderà un’altra importante decisione: quella di rifondare il clan Abate. Al suo fianco un vecchio amico di famiglia, Il Puparo, e il camorrista Vito Portanova. (Agg. Anna Montesano

ECCO DOVE SIAMO RIMASTI

Nella prima serata di Canale 5 di oggi, mercoledì 16 agosto 2017, andrà in onda il terzo episodio dello speciale La Regina di Palermo, interamente dedicato al personaggio di Rosy Abate. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: in seguito alla morte di Salvo, Rosy Abate continua a lavorare al fianco della Mares e della Polizia, nel tentativo di incastrare tutti i capi clan di Cosa Nostra. Durante un nuovo raid, il fratello tuttavia viene ucciso di fronte ai suoi occhi e la donna decide di interrompere la collaborazione da quel momento in poi. A causa del lutto, nei giorni successivi Rosy prende il posto di Cesare al fianco di Nardo ed inizia a farsi strada fra i nomi mafiosi.

Allo stesso tempo inizia una relazione con Ivan, un uomo che ha conosciuto grazie alle attività mafiose e di cui conosce ben poco. Nardo dimostra una forte diffidenza nei suoi confronti: si vocifera che la Polizia abbia infiltrato un agente fra gli Abate. Per questo viene richiesto a Ivan di dimostrare la propria lealtà, prendendo parte ad un’operazione delicata. La presenza di Rosy fra i piani alti di Cosa Nostra non è gradita, anche se il fatto che si tratti di una donna sembra tenere a freno l’ascesa di potere di alcuni clan. Gli Abate invece organizzano un piano che possa portarli ad ottenere l’appoggio di Lipari, uno dei capi più potenti dell’isola siciliana. Lo stesso piano è seguito da vicino dalla Mares, che viene informata da un agente sull’evento, durante un incontro segreto. L’informatore tuttavia viene ucciso di fronte agli occhi di Claudia, ucciso da un killer sconosciuto che lo ha freddato in mezzo alla folla, in un centro commerciale. La Mares farà quindi di tutto per essere presente all’incontro con Lipari, ma non per arrestare gli Abate, che rimangono uno dei suoi bersagli minori. Allo stesso tempo la donna continua a suggerire a Rosy di lasciare Palermo, per sfuggire al bagno di sangue fra famiglie. Il rapporto fra le due donne però è stato già compromesso e Rosy non sospetta che la Mares sia in realtà l’amante di Ivan.

Quest’ultimo infatti procede con l’arresto di Lipari ed evita di sparare a Rosy non appena ne ha l’occasione, dandole modo di darsi alla fuga. Un gesto inspiegabile per la Mares che presto dovrà subire una nuova batosta. Rosy fa infatti rapire Ivan dagli uomini di De Silva, per poter ottenere l’accesso al conto del Santo grazie ad un pc che si trova in suo possesso. Date le reticente dell’agente, che viene sottoposto ad ogni tipo di tortura, la Abate non esita a minacciare di uccidere persino la Mares pur di farlo parlare. Le tragedie per Rosy non sono però finite e mentre i clan preparano nuove alleanze, gli uomini delle famiglie mafiose rivali la catturano insieme al resto delle donne della sua famiglia. Mentre il gruppo viene tenuto sotto il mirino di una pistola, un uomo solitario avvicina Nardo e lo uccide a coltellate. Anche il resto degli Abate verrà ucciso di fronte a Rosy, che rimarrà l’unica sopravvissuta. Con in mano un potere così grande come i soldi di Lipari, Rosy ottiene poi un incontro con i rivali ed instaura un’alleanza. In seguito si accorda con la Mares per consegnare Ivan, ma lo uccide per mantenere fede alla parola data in precedenza. Fa ferire poi De Silva e si libera così anche dell’ennesimo complice scomodo.