“LE PIANTE? NULLA DA INVIDIARE AGLI ANIMALI”

Momento scientifico-culturale con il professor Stefano Mancuso, che nel suo ultimo libro racconta i vegetali e la loro relazione con l’uomo. “Le piante fanno delle cose incredibili, al pari degli animali. Solo, lo fanno con dei tempi e dei modi diversi. Un esempio: comunicano. Nelle foreste, ogni albero scambia informazioni col suo vicino. Molto spesso accade che una pianta meno ‘fortunata’, per così dire, venga rifocillata e dunque tenuta in vita dalle altre. Da loro possiamo imparare tantissimo: si pensi agli ulivi centenari”. Che nel loro tronco risieda la ricetta del vero elisir? “Probabile. Gli alberi sono in grado di sopravvivere anche dopo essere stati deturpati al 95 per cento”. “Per fortuna nostra”, sottolinea Ranieri. (agg. di Rossella Pastore)



GLI STUDI NELLA NEUROBIOLOGIA VEGETALE

La neurobiologia vegetale è uno degli studi più recenti della scienza, come ha sottolineato Stefano Mancuso nel suo intervento a Sogno e Son Desto 3. Un universo particolare, che il conduttore ha deciso di risaltare nella parte finale della penultima puntata del suo show, riuscendo ad alimentare la curiosità e le emozioni del pubblico televisivo italiano. L’ingresso di Stefano Mancuso avverrà subito dopo il duetto fra Massimo Ranieri e Nina Zilli sulle note di ‘E se domani’ di Mina. Il neurobiologo ha spiegato il perché le piante potrebbero salvare il pianeta, sottolineando come siano dotate di un sistema complesso di comunicazione che l’uomo dovrebbe ascoltare. Le piante sono infatti dotate di intelligenza, nonostante l’essere umano sia portato a valutare questo fattore solo paragonandolo alla propria specie. Secondo la sua ricerca, i vegetali sarebbero inoltre più complessi rispetto all’uomo, dato che per realizzare per esempio una pianta di riso occorrono istruzioni superiori di quattro volte rispetto a quelle utilizzate per fare un essere umano.



LA VITA

Di Stefano Mancuso si hanno poche notizie biografiche, mentre è fra i nomi più importanti a livello internazionale per i suoi studi di neurobiologia vegetale. Durante un’intervista di inizio agosto ad Altreconomia, lo scienziato ha rivelato tuttavia alcuni dettagli importanti della sua carriera. La sua passione per il mondo vegetale inizia ovviamente prima di intraprendere i suoi studi universitari, ma è durante il dottorato che Stefano Mancuso si è reso conto che le radici avevano dei comportamenti molto simili a quelli del mondo animale. Percepiva infatti gli ostacoli prima di scegliere che strada intraprendere. Da allora in poi, il biologo ha iniziato a guardare i vegetali da un punto di vista diverso, andando ad analizzare comportamenti sempre più complessi.

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