IL RICORDO DELL’AMICO DI SEMPRE

Per Maurizio Nichetti, il vuoto lasciato è “enorme”. “Era un uomo che amava il suo lavoro, per lui il Gabibbo, Striscia la Notizia, erano tutto. Aveva una passione incredibile. Quando ci siamo visti la settimana scorsa a Milano mi disse che a settembre sarebbe tornato a lavorare e io gli dicevo ‘Gero, stai tranquillo, non ci pensare adesso’, ma lui non pensava ad altro: ‘Se torno al lavoro vuol dire che sto meglio e quindi non vedo l’ora di tornarci’. È un vero peccato che sia andata così”. Ultimamente Gero si era parzialmente alternato con l’allievo Rocco Gaudimonte. Non è dato sapere se il simpatico pupazzo rosso ricomparirà sul piccolo schermo. [agg. di Rossella Pastore]



RICCI E NICHETTI

“Gero è riuscito a dare a un pupazzo, che nasceva arrogante, grazia e poesia”. Così Antonio Ricci commenta la scomparsa dell’amico Gero Caldarelli, meglio noto come il Gabibbo. Tanti i colleghi dello showbiz che hanno espresso il loro cordoglio: “Sono senza parole, eravamo molto legati, per me Gero era un grande amico e un grande artista”, dice il collega di compagnia Maurizio Nichetti. “Sapevo che stava male ma l’ho visto la settimana scorsa a Milano e non avrei mai immaginato un epilogo del genere”. Insieme a Caldarelli, Nichetti fondò la scuola di mimo e teatro ‘Quelli di Grock’: “È stata una delle cose più belle fatte in vita mia, noi tre avevamo studiato alla scuola di mimo del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler, che però aveva deciso di chiuderla portandosi a Roma la nostra insegnante. Sentivamo che a Milano mancava quella realtà, quella del mimo e di un teatro diverso, così ci rimboccammo le maniche”. [agg. di Rossella Pastore]



MICHELLE HUNZIKER

Tra le tante persone che hanno voluto lasciare un ricordo per la morte dell’animo del Gabibbo, Gero Caldarelli, c’è anche Michelle Hunziker che ha avuto modo di conoscerlo negli anni di Striscia la notizia. La splendida conduttrice svizzera ci ha tenuto a sottolineare: “E’ volato via il nostro Gero Caldarelli, un uomo meraviglioso. Promuoveva i sogni, amava i bambini a tal punto che non si sarebbe mai manifestato a loro se non come il vero Gabibbo. Era un grande lavoratore, un amico che ti diceva sempre che stava alla grande. Era sempre felice e io so che lui avrebbe voluto che mettessi una sua foto da Gabibbo senza svelare il suo volto per non deludere i bambini. Ci mancherai tanto Gero, ti voglio bene”. Parole importanti che sicuramente avranno fatto felice la famiglia di un uomo che il mondo dello spettacolo italiano non potrà dimenticare. (agg. di Matteo Fantozzi)



ANTONELLA MOSETTI

Molti italiani stanno apprendendo solo in queste ore della morte di Gero Caldarelli, l’anima e la voce, per anni, del mitico Gabibbo. Il pupazzo e volto storico di Striscia la Notizia, molto probabilmente, sarà ancora nel programma non prima di aver detto addio alla sua anima “originale” ma, intanto, tutti coloro che hanno avuto modo di condividere, anche per poco, la propria vita lavorativa con Gero, oggi hanno deciso di affidare ai social il loro ricordo e messaggio migliore. In particolare, dopo le parole di Eva Henger, anche Antonella Mosetti ha fatto lo stesso. La showgirl ed ex gieffina, ha avuto modo di condividere con Gero il palco di Paperissima Sprint negli anni scorsi e proprio postando una loro foto insieme sul set ha scritto: “Arrivederci Gero ??????????????#persempre#tu#”. I fan si sono uniti al suo messaggio di cordoglio piangendo la scomparsa del mimo. Clicca qui per vedere la foto della Mosetti e leggere i commenti dei fan. (Scalise Piera)

EVA HENGER

Un altro brutto colpo per Mediaset quest’anno che continua a perdere alcune delle sue colonne portanti. Ancora una volta il pubblico di Canale 5 deve dire addio ad uno dei suoi storici personaggi o, meglio, il mimo che da sempre gli ha prestato l’anima. Gero Caldarelli è morto dopo una lunga malattia che spesso lo aveva portato a lasciare il suo “Gabibbo” ad uno dei suoi pupilli. Rimane il fatto che il dolore è grande. Lo è per il pubblico e lo è per la famiglia di Striscia la Notizia di cui ha fatto parte anche la famosa pornostar Eva Henger. Proprio lei, qualche ora fa, saputo della terribile notizia, ha deciso di dedicare un pensiero al suo collega e amico. Negli anni scorsi fu proprio la bella Eva a girare con il Gabibbo una stagione di Paperissima Sprint e proprio pubblicando una foto dell’epoca ha scritto: “Ti ricordero’ sempre con tanto affetto. R.i.p Gero.”. I fan hanno apprezzato il gesto e i commenti positivi non sono mancati. Clicca qui per leggere il suo post sul suo profilo Instagram ufficiale. (Scalise Piera)

IL MIMO CHE AVEVA CONQUISTATO TUTTI

È morto il Gabibbo: non è una boutade o una ennesima bufala d’estate, ma è quanto ha affermato Striscia la Notizia, lo storico tg satirico di Mediaset e Canale 5. “È morto oggi Gero Caldarelli, il mimo che dal 1990 animava il Gabibbo”, con queste parole il comunicato di Striscia la Notizia rompe il silenzio e genera choc nei tantissimi affezionati spettatori che dal 1990 seguono le peripezie del Gabibbo, autentico simbolo di Striscia in tutti questi anni. «Gero è riuscito a dare a un pupazzo, che nasceva arrogante, grazia e poesia», ricordano Antonio Ricci e tutto il suo staff nel comunicato commosso per la scomparsa del buon Gero, inimitabile mimo che con maestria ha saputo dare una movenza e una personalizzazione al pupazzo più famoso della tv. A livello di biografia e carriera, nato a Torino il 24 agosto 1942, il Caldarelli aveva frequentato la scuola di mimo del Piccolo Teatro. Dopo numerose parti sia in teatro che in TV, nel 1974 fondò, insieme a Maurizio Nichetti, la compagnia e scuola di mimo Quelli di Grock. Addirittura prese parte al piccolo capolavoro sempre di Nichetti nel 1979, “Rataplan” e fece altre piccole comparsate nel mondo del teatro e del cinema. Ma è ovviamente l’incontro con Antonio Ricci a cambiargli definitamente la vita professionale: collaborò infatti con il geniale autore/regista già in Drive In, nei panni di Gawronski e Pendulus, e poi nel 1990 venne scelto per interpretare il Gabibbo, il Pupazzo di Striscia la notizia originario di Genova che da allora ha sempre animato.

MA LA “VOCE” NON ERA DI CALDARELLI

È morto per un mare incurabile, un cancro maledetto che già nell’ultimo anno lo aveva debilitato e non poco nella sua professione di mimo: Striscia la Notizia oggi infatti svela che nell’ultimo anno spesso si era alternato ad impersonare il Gabibbo con il suo allievo più brillante, Rocco Gaudimonte. «Nel 2003 uscì il suo libro Una vita da ripieno – Cronache dall’interno del Gabibbo (Rizzoli) e nel maggio scorso ha pubblicato una raccolta di fiabe intitolata Belandi, che storie! Tre mega avventure nel mondo dei besughi (Mondadori). Gero era inoltre autore di quadri in gommapiuma e smalti ad acqua», spiega ancora il comunicato del tg satirico che ha voluto ricordare a fondo la figura di questo sconosciuto ai più ma di fatto visto ogni sera, ogni anno, dal 1990 fino ad oggi. In tanti pensano che anche la voce del Gabibbo fosse la stessa di chi lo “muoveva” da dentro, ma non è così: se infatti Gero era stato scelto per fare il pupazzo, sempre dal 1990 la voce originale con spiccato accento genovese fu di tal Lorenzo Beccati, tuttora in grado di replicare esattamente come Gero lo stesso spirito innovativo e professionale delle origini. Da oggi Beccati rimarrà un po più solo per la triste scomparsa della sua “metà” professionale.