Il genere di recitazione non è proprio lo stesso anzi, diremo opposto, ma quando un grande artista come Jerry Lewis muore nessuno può fare finta di niente. Il popolo dei social ha subito mandato il suo nome in trend topic dal pomeriggio di ieri mentre i suoi “colleghi”, anche chi non ha mai avuto l’occasione o il piacere di dividere il palco o il set con lui, hanno voluto dire qualcosa, hanno voluto dire addio a Jerry Lewis. Tra i messaggi di cordoglio e di addio c’è anche quello di Danny Trejo che a fisicità, espressione e genere non ha niente in comune con il mitico Picchiatello ma, a quanto pare, anche lui è stato suo fan e ha voluto ricordarlo sul suo profilo Instagram dove, qualche ora fa, pubblicando la foto che potete vedere qui, ha scritto: “Rest In Peace Jerry Lewis. Thank you for an entire lifetime’s worth of laughs. You were one of a kind.?” Non c’è altro da aggiungere a questo post sotto il quale i fan dell’attore di Machete, Sons Of Anarchy e tanti altri film, hanno commentato associandosi al loro beniamino. (Scalise Piera).
UNA VITA DEDICATA ALLO SPETTACOLO
La sua morte è stata annunciata spesso come una fake news, ma questa volta la notizia è vera: Jerry Lewis è deceduto a Las Vegas all’età di 91 anni per cause naturali. Nato a Newark, periferia di New York, il 16 marzo 1926, è considerato uno dei comici più rivoluzionari del dopoguerra. I suoi 90 anni sono stati celebrati con una retrospettiva al MoMa della Grande Mela e una reunion con Martin Scorsese al Museum the Moving Image. La notizia della scomparsa dell’attore e regista è stata data da Hollywood Reporter e Variety. Il “Picchiatello” aveva cominciato a 5 anni a fare il comico, quando si era reso conto che la gente rideva alle sue battute. A proposito della sua attività diceva che «bisogna essere matti per fare il comico». Per le sue radici abbandonò presto la scuola: figlio di due attori di vaudeville, russo di origine ebraica, fu espulso dal collegio che frequentava per aver picchiato un insegnante che parlava male degli ebrei. Divorziato nel 1980 dalla prima moglie Patti, sposò la ballerina SanDee Pitnick tre anni dopo. I due hanno una figlia, Danielle Sarah.
I PROBLEMI DI SALUTE
L’agente di Jerry Lewis ha confermato la morte dell’attore comico americano. Divenne famoso in particolare grazie al sodalizio con il collega Dean Martin. Considerato il più grande attore comico del secolo precedente, è riuscito a segnare un’epoca con la sua mimica facciale e la sua capacità di intrattenitore. Tanti sarebbero gli aggettivi da usare per descrivere un’artista versatile e grandioso: è stato anche pioniere della cinematografia, oltre che promotore di molte iniziative benefiche. È infatti l’ideatore del Telethon a favore dell’Associazione per la Distrofia Muscolare, iniziativa che gli è valsa, nel 1977, una nomination al premio Nobel per la Pace. Molti i problemi di salute che lo hanno accompagnato: per eseguire una caduta nel ’65 si scheggiò una vertebra e questo incidente gli causò gravi danni all’apparato scheletrico, oltre che un interminabile dolore alla schiena tale che arrivò a pensare al suicidio. Grazie ad un intervento di neurostimolazione è tornato a sorridere. Le condizioni fisiche sono comunque rimaste precarie: dai problemi cardiaci al diabete, passando per la fibrosi polmonare.