Nel corso di questa estate, un piccolo incidente fortunatamente senza gravi conseguenze ha messo in allarme i fan di Patty Pravo: mentre si trovava in vacanza in Salento, infatti, la cantautrice veneta è stata vittima di un malore che, ad ogni modo, non dovrebbe precludere la sua partecipazione in qualità di super-ospite all’edizione 2017 del Festival di Castrocaro Terme, la cui serata finale del 26 agosto verrà mandata in onda dalle reti Rai. Lo scorso 31 luglio l‘artista è infatti scivolata mentre si trovava a bordo della sua imbarcazione a Santa Maria di Leuca: dopo il successivo ricovero presso l’ospedale di Tricase i medici della struttura sanitaria hanno riscontrato una lussazione alla spalla destra e una conseguente prognosi di circa venti giorni. Ad ogni modo, Patty Pravo ha subito rassicurato tutti nel suo stile, con un pizzico di ironia, spiegando in un breve comunicato che “la mia vacanza finisce qui e ora comincia il casino, ma poteva andare anche peggio e non mi piango certo addosso”. (R. G. Flore)
IL LOOK STRAVAGANTE ESIBITO A SANREMO ’84
Patty Pravo ha fatto soprattutto del trasformismo (non solo a livello di look, ma anche dal punto di vista della ricerca musicale) uno dei suoi punti di forza, al di là delle polemiche che ne hanno contraddistinto la carriera nel corso degli anni. E un mirabile esempio di tutto questo è l’esibizione della “ex ragazza del Piper” al Festival di Sanremo del 1984 (kermesse nella quale è arrivata in finale in ben otto occasioni su nove partecipazioni), condotto quell’anno per la seconda volta da Pippo Baudo: Patty Pravo era in concorso con il brano “Per una bambola” e decise di presentarsi in scena con una mise firmata da Gianni Versace che la rendeva una sorta di geisha post-moderna. Grazie al testo a tratti straniante della canzone e all’atmosfera quasi onirica creata dalla sua diafana presenza mentre scende la scalinata del Teatro Ariston, la 69enne originaria di Venezia non ottenne la vittoria finale ma conquistò comunque un meritatissimo Premio della Critica, entrando di diritto negli annali delle performance memorabili del Festival. (agg. di R. G. Flore)
ANCORA POLEMICHE PER IL TOPLESS
Patty Pravo, stasera tra i protagonisti di Techetechetè, continua a cavalcare la polemica a causa di alcuni scatti in topless. Un’immagine bollente che ha voluto condividere con i suoi fan e che le è valsa tuttavia un ban da Facebook. La reazione della cantautrice non si è fatta ovviamente attendere, dato che è nota per le sue reazioni fumantine. Patty Pravo si è infatti vendicata, in senso lato, pubblicando la stessa foto su tutti i propri profili social. “Con tutto quello che si vede sui social”, scrive l’artista nel post, sottolineando di non essere l’unica ad essersi mostrata senza veli. A fine luglio invece, Patty Pravo aveva destato non poche preoccupazioni negli ammiratori a causa di un piccolo incidente in barca, per via di una caduta che le ha provocato una frattura alla spalla. “La mia vacanza finisce qui e ora comincia il casino”, scrive sempre sui social, rassicurando al tempo stesso chi aveva manifestato i propri timori sull’incidente. Pochi giorni prima, la cantante era stata nominata ospite del Festival di Castrocaro, che si svolgerà il prossimo 26 agosto. Questa sera, lunedì 21 agosto 2017, Patty Pravo sarà invece fra i vip omaggiati da Techetecheté, che ci mostrerà alcune delle sue performance televisive.
LA CARRIERA
Patty Pravo, al secolo Nicoletta Strambelli, nasce a Venezia nel 1948 ed è una delle cantanti italiane pià in vista. Ha alle spalle infatti 110 milioni di dischi venduti, dettaglio che la nomina seconda classificata come cantante donna con maggiori vendite. Al primo posto si posiziona in pianta stabile Mina. Il successo di Patty Pravo ruota attorno a La bambola, il singolo che da solo ha venduto 40 milioni di copie, ma anche a tante altre canzoni che l’hanno portata a conquistare nove partecipazioni al Festival di Sanremo, arrivando in finale per otto volte. Numerosi i premi assegnati nel corso di 40 anni di carriera, fra cui 4 Premi della Critica. Di Patty Pravo rimarrà nella storia il suo Ragazzo triste, il primo singolo inciso nel 1966 ed il primo ad essere censurato dalla Rai per via di un unico verso. Il successo della cantautrice inizia comunque in quegli anni, quando si esibisce in diverse trasmissioni televisive come Partitissima e Qui e là.