Sergio Assisi, stasera protagonista a Reazione a catena di sera, ha vissuto una storia d’amore splendida con una collega, Gabriella Pession. I due si sono conosciuti durante le riprese della fiction Capri e sono stati insieme circa sette anni. A lungo la loro storia è stata protagonista sulle prime pagine dei giornali di cronaca rosa anche perché i due erano molto affiatati e hanno rappresentato una delle parti belle del nostro spettacolo. Nonostante la rottura tra i due è rimasto grande affetto. Gabriella Pession poi si è sposata nel 2016 con Richard Flood con cui si era fidanzata nel 2012. Sergio Assisi ha sottolineato di provare ancora grande affetto nei confronti di una persona a cui ha voluto molto bene e in un’intervista a Vero Tv ha spiegato che è molto felice per il fatto che proprio la sua ex Gabriela Pession abbia raggiunto quello che desiderava tanto e cioè una splendida famiglia. Dopo Gabriella Pession l’attore Sergio Assisi non ha più avuto storie importanti per scelta. (agg. di Matteo Fantozzi)



L’ESPERIENZA A TALE E QUALE SHOW

Sergio Assisi è stato anche tra i protagonisti dell’ultima edizione del Tale e Quale Show condotto da Carlo Conti e andato in onda sulla Rai dal 16 settembre al 28 ottobre dello scorso anno. Ha interpretato un ruolo da protagonista, dimostrando di avere il fegato per interpretare diversi personaggi scomodi. Questo ci ha mostrato un attore completo e in grado di riuscire a mettersi in gioco anche in un contesto diverso da quello per cui aveva lavorato e per il quale aveva studiato per anni. Staremo a vedere stasera durante la puntata di Reazione a catena di sera se riuscirà a dare il suo ennesimo contributo al mondo dello spettacolo italiano, riuscendo a stupire in un altro settore ancora rispetto alle sue abitudini. Quello che è certo è che Sergio Assisi colpirà per la sua simpatia e per la sua effervescenza sul palcoscenico, su questo non ci sono dubbi. (agg. di Matteo Fantozzi)



I RUOLI STORICI

Ci sarà anche l’attore Sergio Assisi tra i protagonisti della puntata di Reazione a catena di sera, il game show condotto da Amadeus, in onda su Rai Uno. Nato a Napoli nel maggio del 1972, Sergio Assisi ha iniziato presto a coltivare i suoi interessi artistici, tanto da fare il suo esordio teatrale a soli 16 anni. Dopo aver vinto una borsa di studio ha potuto entrare a far parte dell’Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Bellini, che è stato in pratica il viatico per una lunga serie di produzioni teatrali di grande rilievo. Nel 1998 è quindi stato scelto da Lina Wertmuller per il ruolo di Ferdinando IV di Borbone in Ferdinando e Carolina, dando vita a una prova di ottimo livello che gli è valsa la nomination al Globo d’Oro, in qualità di miglior attore protagonista. In seguito ha preso parte a produzioni come L’uomo della fortuna (2000), Guardiani delle nuvole (2004), Amore e libertà – Masaniello (2006) e Fratelli unici (2014). Anche sul piccolo schermo ha avuto modo di guadagnarsi una larga popolarità, prendendo parte a fiction come L’attentatuni (2001), Elisa di Rivombrosa 2 (2005), Capri (2006), Il commissario Nardone (2012) e Rimbocchiamoci le maniche (2016).



LA VITA PRIVATA

Per quanto riguarda la vita privata è stato fidanzato con la collega Gabriella Pession, da cui si è diviso dopo sei anni, nel 2011. La relazione era nata sul set di Capri ed era poi proseguita a lungo, prima della rottura definitiva, Da allora non si hanno notizie di sue relazioni, tanto da spingere l’attore partenopeo ad affermare scherzosamente di essere aggiornato sui suoi amori da Wikipedia. Nel 2014 ha destato un certo clamore una sua dichiarazione, con la quale rendeva nota l’intenzione di lasciare l’Italia, in quanto non riceveva più offerte di lavoro, in un Paese che ormai premiava soltanto chi aveva una raccomandazione. Una dichiarazione poi spazzata via dalla partecipazione a Tale e quale show e a Rimbocchiamoci le maniche. In una recente intervista ha affrontato temi squisitamente politici, affermando in particolare come l’Italia vada male in quanto nessuno ragiona in termini di collettività, preferendo puntare su un individualismo che sta danneggiando non poco il Paese.