LE CURIOSITÀ SULLA PELLICOLA

Western e commedia sono gli ingredienti che troviamo nella pellicola diretta daGiuliano Carnimeo nel 1972 mentre il soggetto è stato scritto da Giovanni Simonelli e la sceneggiatura è stata curata da Tito Carpi e Ingo Hermes, la produzione è stata firmata da Dario Sabatello mentre le case di produzione che hanno preso parte al progetto sono Colosseo Artistica, France Cinema Productions e Hermes Synchron, la distribuzione del film in Italia invece, è stata gestita da Indipendenti Regionali. Il montaggio del film è stato realizzato da Gudrun Buggendahl e Ornella Micheli con gli effetti speciali di Gino Vagniluca e con le musiche della colonna sonora composte da Stelvio Cipriani e con la scenografia ideata da Carlo Leva. I costumi utilizzati durante le riprese del film sono stati confezionati da Luciano Sagoni ed il trucco dei personaggi è stato curato da Franco Di Girolamo. La pellicola è stata prodotta da una collaborazione tra Italia, Germania Ovest e Francia con la durata pari a 98 minuti. Nel solco dei film dell’epoca, spesso quelli con buget limitati si vedevano costretti a mille escamotage per far quadrare il cerchio del bilancio. Sovente infatti, si risparmiava sulle armi e sulle munizioni a salve, ma anche su costumi, scenografie e montaggi. Ciò produce, pur se senza alterare la storia del film, alcune scene ripetute, in cui gli stuntman di turno si vedono più volte nelle stesse soluzioni sceniche. Rimane tuttavia godibile per gli amanti del genere, la storia tiene sulla corda lo spettatore senza alcun timore. 



NEL CAST ANCHE GIULIANO GEMMA E CLINT EASTWOOD

Il west ti va stretto, amico… è arrivato Alleluja, il film in onda su Rete 4 oggi, martedì 22 agosto 2017 alle ore 16.50. Una pellicola che è stata prodotta tra Italia, Francia e Germania del 1972, appartentente al caratteristico filone denominato spaghetti western, ovvero il western di produzione Italiana, quello dove spopolava Giuliano Gemma e dove un giovane Sergio Leone dirigeva un altrettanto novizio Clint Eastwood. La regia è affidata a Giuliano Carnimeo, mentre il cast è formato dal protagonista George Hilton, Agata Fiori, Riccardo Garrone (noto al grande pubblico per aver interpretato fra gli altri il geometra Calboni nella serie di Fantozzi), Lincoln Tate e Umberto D’Orsi. I film appartenti a questa categoria erano sovente girati con budget limitati e riproponevano scenari desertici tipici americani in zone europee se non negli stabilimenti di Cinecittà, contribuendo in maniera decisiva al boom di questi studi esploso negli anni sessanta e settanta. Ma vediamo ora la trama del film nel dettaglio. 



LA TRAMA DEL FILM

Il protagonista di questo film è il pistolero, spesso molto vicino al confine tra il lecito e l’illecito, Alleluja, a cui viene affidato da parte del generale corrotto dell’esercito Ramirez, dietro congruo compenso, l’incarico di ricercare e sequestrare un idolo azteco detto “El Nino”, vitale per ottenere l’appoggio delle popolazioni locali nella sua lotta contro il rivale Massimiliano ed il suo luogotenente Miranda. La statuetta viene però rubata da una scaltra ladra, Flora, e dal suo compagno di sventure di origine scozzese Archie, che, ignorandone la valenza la usa solamente per occultare dei gioielli, frutto di una ulteriore rapina. L’idolo cade ulteriormente nelle mani di due locali peones che la cedone ancora una volta ad un banco dei pegni.



Alleluja riesce a recuperare l’oggetto ma, anzichè portarlo al suo committente, la rivende ad un uomo d’affari chiamato Ferguson, che se ne serve per cederla la generale Miranda al fine di ottenere dei cospicui vantaggi commerciali. Al momento di questo ultimo scambio però, il capo degli Indios si accorge che si tratta di un falso. L’originale infatti era stato tenuto segreto proprio da Alleluja. Tutto ciò provoca la logica rivalsa di Ferguson, Miranda, ma anche quella di Flora e di Archie. Dopo una infinita serie di peripezie, alla fine Alleluja riuscirà a consegnare l’effettiva statuetta a Ramirez.