Chef di fama mondiale, compagno presente, papà affettuoso ma anche uomo impegnato nel sociale. Di recente Filippo La Mantia ha infatti firmato un “cous cous solidale” come testimonial del World Food Programme Italia, che aiuterà i bambini più bisognosi del mondo ad avere pasti a scuola e istruzione. Come infatti spiega Italpress, si tratta de “l’iniziativa messa in campo in occasione della 20^ edizione del Cous Cous Fest, il Festival internazionale dell’integrazione culturale in programma a San Vito Lo Capo (Trapani) dal 15 al 24 settembre prossimi. L’intero ricavato del cooking show del noto chef siciliano, in programma venerdì 22 settembre alle 16, sarà devoluto a sostegno del Programma del World Food Programme che garantisce pasti a scuola e istruzione ai bambini più bisognosi del mondo”.
LA BIOGRAFIA
Una carriera fatta di sperimentazioni e tanti viaggi quella di Filippo La Mantia, noto chef e compagno di Chiara Maci. Se si spulcia sul suo sito ufficiale, alla voce “Biografia” infatti si legge: “A 14 anni inizio a strimpellare ai fornelli. Nel 2001 decido di indossare la camicia da cuoco e mi trasferisco a Roma. Nel 2002 apro il mio primo ristorante, Zagara. Nasco per la seconda volta e mi battezzo “oste e cuoco”. – la permanenza a Roma è però breve, perchè Filippo si mette nuovamente in viaggio – Nel 2006 accetto di trasferirmi in Indonesia, dove faccio da consulente per il resort Losari Coffee Plantation, a Giava. Torno nella capitale e apro La Trattoria, a due passi dal Pantheon. – e ancora riparte – Nel 2008 sono al Safina, ristorante del Pevero Golf Club di Porto Cervo. Ma il legame con la città e i suoi abitanti mi riporta a Roma, dove cucino per capi di Stato e rock star. Lì ho vissuto le mie esperienze più belle. Fino a oggi”.
IL CARCERE E LA PASSIONE PER LA CUCINA
Filippo La Mantia e Chiara Maci stanno per diventare genitori. Si tratta del primo figlio per la coppia di “stelle della cucina”, ormai molto nota e apprezzata dal grande pubblico. Se lei è famosa soprattutto sui social per i suoi splendidi scatti di cucina, lui è uno chef affermato con un passato abbastanza particolare. Filippo La Mantia inizia a fare carriera nel mondo della cucina non da giovanissimo; nasce infatti come fotoreporter, mestiere che lo porterà ad essere uno dei primi ad arrivare sul luogo dell’omicidio di Dalla Chiesa. Solo qualche tempo dopo sarà accusato di essere complice dell’assassinio del commissario di polizia Ninni Cassarà e finirà in carcere e tutto perchè gli spari erano partiti da un appartamento dal quale aveva vissuto ma che aveva lasciato ormai da mesi.
FILIPPO LA MANTIA: ETÀ, LAVORO E IL PASSATO COMPLICATO
Circa 8 mesi quelli trascorsi in carcere da La Mantia, per sbaglio, per poi essere scagionato da Giovanni Falcone. Fu però in questo periodo che Filippo scoprì la sua grande passione per la cucina, tanto da iniziare a “dilettarsi” per i detenuti e da capire che, una volta libero, il suo obiettivo sarebbe stato proprio quello di aprire un ristorante. Oggi si definisce “oste e cuoco” e nella sua biografia scrive: “Da buon siciliano, vivo alla giornata. Mi piace cambiare”. Ed è così: Filippo viaggia molto, sperimenta e questo misto alla sua passione lo rende uno dei migliori. Oggi Filippo ha 56 anni, un matrimonio alle spalle e una nuova relazione con Chiara Maci, che sta per mettere al mondo il loro primo figlio, anche se comunque entrambi hanno figli da relazioni precedenti.