IL SUCCESSO IN ITALIA
Vacanze italiane per Gregory Porter, che all’indomani del mini-tour tra la Campania e la Sardegna (Pomigliano e Oristano) torna nel Bel Paese su invito dei salentini. Sarà proprio a Melpignano che avrà luogo la ventesima edizione della Notte della Taranta, il concertone di musica folk in onda su Rai 5 per il quarto anno consecutivo. Le due date italiane sono state un successo, con affluenze record da entrambe le parti. Non era la prima volta che Porter si esibiva in Italia: già nel 2014 il Re del Jazz fece tappa a Roma, radunando in Auditorium migliaia di fan. Recentemente, Porter ha vinto il suo secondo Grammy per Take Me To The Alley, un album che coniuga perfettamente la purezza cristallina del jazz al calore intenso del blues. Sul palco intonerà Quandu te llai la facce la matina, canzone in dialetto leccese a firma del tenore Tito Schipa. [agg. di Rossella Pastore]
IL GRAMMY PER TAKE ME TO THE ALLEY
Ospite della serata a La Notte della taranta sarà anche Gregory Porter, noto cantante jazz americano. In una recente intervista rilasciata a La Repubblica.it, Porter ha dichiarato che prima di intraprendere la sua carriera musicale, ha rischiato di diventare un giocatore di football a livello professionale, oltre che un funzionario pubblico. Dopo ben vent’anni di gavetta, il grande artista statunitense è riuscito ad approdare nell’Olimpo del mondo del jazz internazionale, aggiudicandosi addirittura un Grammy diversi anni fa. Lo scorso dicembre è stato protagonista di una puntata del Monte Carlo Night Live, trasmissione della nota emittente italiana che trasmette proprio da Monte Carlo. In quell’occasione ha avuto modo di interpretare diversi brani dell’album Liquid Spirit, pubblicato nel 2013, che gli ha permesso di conquistare il cuore di milioni di fan in giro per il mondo. Ha poi colto l’occasione per cimentarsi nell’interpretazione live del brano Take me to the Alley, pubblicato lo scorso maggio e grazie al quale si è aggiudicato un Grammy. Il 3 agosto 2017, Gregory Porter ha poi partecipato al Pomigliano Jazz Festival, in veste di ospite d’onore, all’interno della meravigliosa cornice dell’anfiteatro di Avella, in provincia di Avellino. In tale occasione l’artista americano è stato affiancato da Chip Crawford e Emanuel Harrod. Si è trattata della sua prima esibizione di sempre in Campania.
GREGORY PORTER, LA CARRIERA
Gregory Porter nasce a Sacramento nel novembre del 1971. Dopo aver trascorso la sua adolescenza in California, nel 2004 decide di trasferirsi a New York. Sei anni dopo pubblica il suo primo album dal titolo Water e nel 2012 ne pubblica il suo secondo lavoro discografico intitolato Liquid Spirit. Nel 2014 si aggiudica il Grammy Award proprio grazie al suo ultimo album che in poche settimane è riuscito a raggiungere la vetta della classifica degli album più venduti in Gran Bretagna. L’anno successivo ha collaborato con il gruppo dei Disclosure. Gregory Porter al pubblico si mostra sempre indossando un copricapo che gli copre sia le orecchie che il mento, una sorta di passamontagna che gli lascia il viso scoperto, in un’intervista a Jazzweekly, l’artista ha spiegato che questa abitudine è sorta quando ha subito un’operazione alla pelle tempo prima, ma che ormai il pubblico si è abituato, anzi lo riconosce da quel tratto.