La saga di Gru, antieroe che da cattivissimo si è trasformato nel paladino dei buoni, ha conquistato il pubblico grazie a una squadra di personaggi riusciti e all’invenzione dei Minions, le creaturine gialle che accompagnano il protagonista. Con Cattivissimo me 3 Illumination Entertainment torna a proporci un film colorato, vivace, con trovate comiche ma anche spunti di riflessione e un tocco vintage che piacerà agli adulti. 



Gru è ormai immerso nella sua vita ordinaria di padre delle adorabili Margo, Edith e Agnes, di marito premuroso di Lucy e di agente della AVL, la cui missione è scovare i cattivi a piede libero e catturarli. Quando però all’orizzonte compare un nuovo villain, Balthazar Bratt, le cose si mettono male per il nostro Gru. L’eccentrico Balthazar vive nel ricordo di quando, negli anni Ottanta, era una star televisiva che aveva raggiunto l’apice del successo in uno show commettendo ogni sorta di cattiveria. Anche adesso continua a comportarsi come se il tempo non fosse mai trascorso, riproponendo un look e una serie di mosse diventate ormai il suo marchio di fabbrica. Sfugge perfino alle mani esperte di Gru, che tenta invano di catturarlo e che, a causa del fallimento, viene licenziato dalla nuova direttrice insieme a Lucy.



A movimentare la vita della coppia disoccupata arriva Dru, lo sconosciuto gemello di Gru che, a differenza di quest’ultimo, è totalmente negato per le azioni criminali. Con la sua villa faraonica e le attrezzature da cattivo ereditate dal padre, Dru rappresenta una tentazione per il fratello, che deve resistere al richiamo della sua vecchia vita e del brivido dell’avventura. Come si fa a ignorare le suppliche di Dru, che vorrebbe tanto imitare le imprese del gemello, quando Balthazar continua ad agire indisturbato con la sua malvagità? 

Tra risate, inseguimenti, fughe rocambolesche e brani musicali vintage, il film tocca dei temi evergreen. Il vero conflitto, infatti, è quello che si agita nel cuore di Gru, in bilico tra le responsabilità del suo nuovo ruolo di padre e marito, quindi di adulto, e il richiamo delle azioni spericolate, delle bravate adolescenziali e dell’assenza di vincoli. Gru sembra sdoppiarsi, ma solo trovando un suo equilibrio riuscirà a prevalere sul nemico esterno e interno e a riprendere in mano la sua vita. In tutto questo i Minions restano sullo sfondo, ma pur sempre protagonisti di alcune sequenze di puro entertainment. 



L’impressione è che Cattivissimo me 3 sia in linea con i film precedenti, dimostrandosi in grado di tenere viva l’attenzione di adulti e bambini con un team vincente di personaggi simpatici e ben caratterizzati, una trama godibile e una colonna sonora (firmata da Morat e Álvaro Soler) che contribuisce a dare ritmo alla storia e strizza l’occhio agli spettatori più “grandicelli”.