Su Rai Movie viene riproposto il film che ha fatto grande Matteo Garrone, il regista di Gomorra. Sarà trasmesso infatti Primo Amore, pellicola molto interessante che riflette sul tema dell’anoressia e sulla sindrome di Stoccolma. Maurizio Porro sul Corriere della Sera definisce la storia tra i due protagonisti come ”singolare, affascinante, lucida ma anche fredda come il marmo”. Una storia fatta di ossessione e della volontà di un uomo di trasformare la sua ragazza in un’anoressica. Tratto da una storia vera, che purtroppo avrà un finale ancora peggiore di quello che vedremo stasera, il film ha riscosso davvero moltissimo successo e merita la visione oltre che la messa in onda. Purtroppo online non si possono trovare anticipazioni legate a un trailer che avrebbero potuto fornire ulteriori dettagli per prendere la decisione su ciò guardare in televisione stasera. Primo amore va in onda dalle 21.20 su Rai Movie e grazie a Rai Play lo potremo seguire anche in diretta streaming cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)



CURIOSITÀ

Una pellicola drammatica diretta da Matteo Garrone con soggetto tratto dal romanzo di Marco Marioli. La sceneggiatura è stata estesa dallo stesso regista con Massimo Gaudioso e Vitalino Trevisan, mentre la produzione reca la firma di Domenico Procacci. Il montaggio del film è stato realizzato da Marco Spoletini con le musiche della colonna sonora targate Banda Osiris. Il film ha ottenuto una serie di prestigiosi riconoscimenti tra cui, nel 2004, il David di Donatello per la Migliore colonna sonora e una nomination al Festival internazionale del cinema di Berlino per Matteo Garrone. Tra gli altri premi: Nastro d’argento per la migliore colonna sonora a Banda Osiris, Miglior film a Matteo Garrone, Migliore produzione a Domenico Procacci, Miglior soggetto allo stesso regista con Massimo Gaudioso e Vitaliano Trevisan, Migliore attrice protagonista a Michaela Cescon e migliore fotografia a Marco Onorato.



MARCO GARRONE ALLA REGIA CON VITALINO TREVISAN NEL CAST

Primo amore, il film in onda su Rai Movie oggi, domenica 27 agosto 2017 alle ore 21.20. Una pellicola di genere drammatica che si ispira liberamente ad un romanzo intitolato Il cacciatore di anoressiche scritto da Marco Mariolini. Diretto da Marco Garrone, è un film del 2004 che presenta, nei panni dei protagonisti, due attori principali, Vitalino Trevisan (Vittorio) e Michela Cescon (Sonia). Il film è stato distribuito da Fandango, mentre lo stesso regista con Vitalino Trevisan, si sono occupati della sceneggiatura, in collaborazione con Massimo Gaudioso. Il film è stato accettato con ottimi criteri valutativi sia dal pubblico che dalla critica, perché si tratta di temi molto attuali. Molte donne decidono di cambiare il proprio corpo per compiacere il partner, e spesso non è mai abbastanza (salvo eccezioni). Il film ha ottenuto diversi premi, tra cui il Nastro d’Argento e un David di Donatello per la colonna sonora del film, un premio Flaiano per la fotografia e per l’attrice rivelazione Michela Cescon, una nomination al regista Matteo Garrone presso il Festival Internazionale cinematografico di Berlino. Ma vediamo la trama del film nel dettaglio.



COME SE LA CAVERA’ SONIA? ECCO LA TRAMA

La storia è incentrata su una coppia di giovani adulti, un uomo e una donna. Vittorio è un piccolo imprenditore residente a Vicenza che, purtroppo, soffre di una sorta di disturbo ossessivo, è fin troppo fissato con le giovani donne magre, al limite dell’anoressia. Vittorio è alla ricerca dell’anima gemella ed è per questo motivo che come tanti altri decide di iscriversi in un sito di incontri. Grazie a uno di questi siti l’uomo conosce Sonia. nonostante le piccole difficoltà incontrate durante la frequentazione dei due, decidono di consolidare il rapporto, Sonia ignora a cosa sta andando incontro. Una volta conosciuto quello che le sembrava un piccolo capriccio, la ragazza per infatuazione decide di sottoporsi ad un regime alimentare ipocalorico nonostante non ne abbia affatto bisogno pur di compiacerlo. Come se non bastasse, i due decidono di convivere. Man mano che la storia si evolve, la ragazza comincia a vivere un periodo nero, ciò che le sembrava una scelta autonoma fatta con il cuore, alla fine diventa un vero incubo. Emerge la natura ossessiva di Vittorio, che la controlla spesso e le proibisce tassativamente di nutrirsi di alimenti contenenti grassi e carboidrati, permettendole solo verdure ed ortaggi. Ma Sonia arriva a non piacersi, poiché possiede un aspetto cadaverico e malandato, e anche la sua salute mentale comincia a risentirne. Questo aspetto del loro rapporto traspare anche nelle uscite in pubblico, creando delle situazioni poco piacevoli. Inoltre, anche l’attività di Vittorio perde punti e collaborazioni. Il bisogno di Sonia di cibo implode, e la coppia viene messa davanti ad una scelta difficile.