“Sono in grande difficoltà. E vi spiego perché”. Esordisce così Fio Zanotti, terzo talent scout del Festival di Castrocaro 2017. La giuria è chiamata a votare le esibizioni di Vito Romanazzi e Andrea Tortolano, i due sfidanti della prima tranche di inediti. “Mi sembrate un po’ troppo omologati ai ‘canoni’ della musica commerciale. Tu, Andrea, mi ricordi Mengoni”. Di Tonno non è da meno: “Sembra che Vito voglia imitare Fabrizio Moro, ha indubbiamente qualcosa di suo”. Mezzanotte e Cecchetto si accodano: “Anche noi abbiamo avuto questa impressione, e non solo di voi due”. Ecco sintetizzate in poche battute le performance dei cantanti in gara, tutte accomunate dalla medesima mancanza di personalità. Non va meglio per i conduttori: Marco Liorni è anonimo tanto quanto il suo smoking blu notte, e Rossella Brescia si fa coinvolgere da quella stessa pigrizia riscontrabile nella puntata del venerdì de La vita in diretta. O.K. Sergio Friscia, che con la sua Io mangio intrattiene e diverte come solo lui sa fare. Ottimi anche i due finalisti di “Volti nuovi”, la sezione cabaret del Festival di Castrocaro. Bene Ivana Spagna, almeno finché Zanotti, inquadrato, non si lascia sfuggire un giudizio non richiesto: “Noia”. Sintesi perfetta, ancora una volta.
IL VINCITORE
Luigi Salvaggio è il vincitore della Sessantesima edizione del Festival di Castrocaro. Unico siciliano in gara, Luigi ha portato alta la bandiera della triscele raccogliendo il consenso unanime della giuria. Per Massimo Cecchetto,”lui è uno che ha carattere”; per Silvia Mezzanotte, “la sua vocalità è più unica che rara”. Luigi non ci credeva. “Comunque vada per me è già una vittoria”, ha dichiarato al Fatto Nisseno poche ore prima di salire sul palco. “Sono felicissimo di aver raggiunto questo traguardo. Essere tra i dodici finalisti a Castrocaro è già un sogno che si avvera […] Un ringraziamento particolare va a Corrado Sillitti, arrangiatore e co-compositore dei miei brani. A Tony Maganuco, che mi ha permesso di vivere questa magnifica e irripetibile esperienza e alla mia famiglia, la mia prima vera supporter”.