Dopo il flop di Sarabanda, Enrico Papi ci ripensa: basta Mediaset, basta Italia 1. E se per alcuni è una decisione ingrata [il Biscione l’ha portato al successo a inizio anni Novanta, N.d.R], Papi non ci ha pensato due volte prima di accettare la ghiotta proposta dei vertici Sky. A quanto pare, TV8 punta tutto su di lui: “È un canale che vuole crescere e che si aspetta molto da me”, dichiara al Corriere della Sera. “Dovrò farmi largo tra i giganti perché a quell’ora è acceso tutto: Camera Cafè, Striscia, I soliti ignoti…”. Effettivamente, il suo Guess My Age ha molto da spartire con il preserale di Amadeus, con l’unica distinzione che in ballo, questa volta, non c’è il mestiere, ma l’età delle incognite. Una sorta di Indovina Chi? versione televisiva, prodotto da Vivendi e Magnolia per Germania Francia, Austria e Ungheria. Tornando ai rivali italiani, Enrico Papi fa sapere che “la guerra è folle”. “Io vengo dal popolo e sono sincero, per questo dico che qui non ci sono amici. Tutti fanno il tuo stesso lavoro e si augurano che prima o poi ti venga un callo… Ci può essere la stima, ma la competizione è molto forte”.
IL GIOCO
Lo scopo del gioco è quello di indovinare l’età di sette sconosciuti. Il tutto è nelle mani dei concorrenti, che gareggiano a coppie. Per risalire alla data di nascita e difendere il montepremi iniziale di 100 mila euro, i due hanno a disposizione diversi indizi: la canzone, un brano musicale uscito lo stesso anno di nascita del personaggio misterioso; la visione della foto di un vip, un famoso con cui ha in comune i natali; il ricordo, ovvero il racconto di un particolare aneddoto della sua vita; lo spettacolo e la cronaca, con specifici eventi, legati all’intrattenimento o all’attualità, accaduti proprio nella data da indovinare e, infine, il fatidico zoom, la possibilità di avvantaggiarsi di un primo piano del volto del mister X di turno.