ECCO DOVE SIAMO RIMASTI –
Nella prima serata di oggi, lunedì 28 agosto 2017, la Fox trasmetterà un nuovo episodio di Homeland 6, in prima Tv assoluta. Andrà in onda l’11°, dal titolo “R come Romeo“. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Quinn (Rupert Friend) entra in un ristorante e scopre per caso che la cameriera lo ha già incontrato in precedenza, anche se l’ex soldato non ricorda di averla mai vista. Nel frattempo, Saul (Mandy Patinkin) è pronto per lasciare il Paese e fuggire all’estero, per sfuggire alle accuse della Giustizia americana. Il fatto che Carrie (Claire Danes) abbia deciso di testimoniare contro Dar Adal (F. Murray Abraham) lo rimette infatti al centro dei principali sospettati. Dopo aver ricevuto un forte quantitativo di soldi ed un passaporto, riceve diversi diamanti dal suo contatto segreto. L’autista che sta accompagnando Carrie invece si lascia sfuggire una frase sulla figlia, dandole modo di intuire che sia parte di una cospirazione alle sue spalle. La Lonas (Marin Hinkle) inoltre non le permette di parlare con la figlia, con la scusa di una visita dal medico, e le riferisce che l’incontro con Frannie deve essere quindi rimandato. Poco dopo, Carrie entra in tribunale per depositare la propria versione contro Dar Adal, ma mentre sta per registrare il tutto, intuisce che quanto è accaduto a Frannie è dovuto all’ex capo. Questa battuta d’arresto influisce anche nel programma della Keane (Elizabeth Marvel), che riceve subito dopo una visita di Dar Adal. Quest’ultimo le fornisce infatti i nomi dei candidati che gli ha richiesto nel precedente incontro, nella speranza di porre fine ai loro attriti. Il dialogo si fa tuttavia più teso, dato che la Presidente ha intuito il gioco di Dar Adal di fornirle appositamente dei nomi di governatori su cui non può contare. Fra i due volano minacce piuttosto chiare, tanto che Dar fa presente alla Keane di essere pronto a muovere le sue pedine contro di lei, mentre la Presidente gli conferma di volerlo vedere dietro le sbarre. Una volta uscito dalla Casa Bianca, Dar Adal avvisa O’Keefe (Jake Weber) di procedere con il piano contro la Keane. Nel frattempo, Quinn segue gli indizi ottenuti grazie alla cameriera e raggiunge una casa nelle vicinanze, all’interno della quale inizia ad avere dei ricordi su una precedente missione contro i terroristi. Mentre sta cercando di sfuggire agli ex complici, trova nel garage un furgone identico a quello usato per l’attentato. La Keane invece si presenta a casa di Carrie per ottenere delle spiegazioni sulla sua ultima decisione e scopre che Dar Adal le sta facendo delle pressioni tramite la figlia. Saul invece dà precise istruzioni a Mira (Sarita Choudhury) su dove incontrarlo e le annuncia la propria partenza. Più tardi, O’Keefe diffonde il video su Andrew Keane ed ottiene un buon riscontro dall’opinione pubblica, che si scaglia contro la Presidente. Mentre Carrie riceve un contatto con Quinn tramite Clarice (Mickey O’Hagan), Max (Maury Sterling) viene sorpreso ad usare un cellulare all’interno della redazione di O’Keefe e viene catturato.
HOMELAND 6, ANTICIPAZIONI DEL 28 AGOSTO, EPISODIO 11 “R COME ROMEO” –
Quinn riferisce a Carrie gli ultimi sviluppi sull’attentato che ha ucciso Sekou e sottolinea di voler eliminare i cospiratori. Una scelta che l’ex agente non può accettare, ma che spinge Quinn a rivelarle di aver saputo il vero motivo per cui è stato risvegliato dal coma. Nel frattempo, Saul fornisce alla Keane la prova che O’Keefe è una pedina di Dar Adal e la Presidente accetta l’invito del giornalista a presentarsi nello studio per un confronto pubblico, in cui lo accusa di aver manipolato il video sul figlio. Dar Adal invece scopre tramite Max che Quinn nutre del forte rancore verso la Keane, mentre Carrie viene salvata dall’ex soldato, che uccide il cospiratore che l’ha appena aggredita. Grazie ad un dettaglio presente sulla lavagna, Quinn intuisce che i terroristi stanno organizzando qualcosa sulla costa orientale degli Stati Uniti. Una nuova esplosione produrrà inoltre altre vittime.