GLI ULTIMI ANNI
Il regista Yves Robert contribuì a far decollare la sua fama di sex symbol, in parte dovuta alle scollature da capogiro indossate nella prima delle pellicole da lui dirette, Alto, biondo e… con una scarpa nera. Alla fine degli anni Settanta, Mireille Darc fu vittima di un inesorabile declino, pur continuando a distinguersi per le sue interpretazioni in Mai prima del matrimonio, commedia di Daniel Ceccaldi datata 1982 e La Barbare (1989), di cui è anche regista. La Darc fu costretta a interrompere prematuramente l’attività cinematografica per via di un grave incidente automobilistico che la privò momentaneamente della mobilità degli arti. La sua riabilitazione durò anni, e per questo motivo non si hanno notizie della sua vita dalla metà degli anni Ottanta ai primi anni Novanta. Fu solo allora che Mireille Darc tornò in attività, decidendo di ripartire proprio da dove aveva iniziato: dal piccolo schermo. Nel nuovo Millennio debuttò alla regia di telefilm e reportage per la tv francese, pur non tralasciando qualche breve e sporadica comparsata in ambito cinematografico. [agg. di Rossella Pastore]
LA VITA PRIVATA
La relazione con Alain Delon ebbe molto risalto nelle cronache dell’epoca. Darc, che non poteva avere figli, ne trovò uno in Anthony, che l’attore aveva avuto dall’ex moglie Nathalie. Dopo la fine del lungo sodalizio artistico-sentimentale con Alain Delon (1968-1983), Mireille Darc si innamorò di Pierre Barret, l’allora direttore dell’emittente radiofonica francese Europe 1. Alain trovò conforto tra le braccia della collega Anne Parillaud, per poi legarsi verso la fine del decennio alla modella di origini olandesi Rosalie van Breem. Da quest’ultima ebbe altri due figli, Anouchka, nata nel 1990, e Fabien, nel 1994. Mireille e Alain si rividero anni dopo sul set di Sur la route de Madison d’après le roman, di Roman James Waller. Tornando a Darc, alla morte di Barret (1988), sposò l’architetto Pascal Desprez (2002). Nel 2005 pubblicò la sua prima autobiografia, dal titolo eloquente Tant que battra mon coeur. Nel 2006 fu la volta del primo riconoscimento ufficiale da parte del presidente francese Jaques Chirac, che le conferì la Legion d’Onore. [agg. di Rossella Pastore]
MIREILLE DARC E ALAIN DELON
Sotto la direzione di Lautner, Mireille Darc ha interpretato in tutto tredici film di stampo drammatico e poliziesco. I suoi personaggi sono tutti caratterizzati da una palpabile vena umoristica, complice il suo aspetto a metà tra il sensuale e il risentito. Insieme a Jean-Luc Godard lavorò al dramma Week-end, un uomo e una donna dal sabato alla domenica (1967), dove, neanche a dirlo, impersonava una moglie dal carattere ambiguo e indeciso. Sul set di Addio Jeff (1969) conosce e si innamora del co-protagonista Alain Delon, con cui instaurerà una tormentata relazione destinata a durare quindici anni. I due appariranno nuovamente insieme in Borsalino, Borsalino and Co., Esecutore oltre la legge e Per la pelle di un poliziotto, che li vedranno protagonisti nei panni della coppia di innamorati di turno. Dopo l’esperienza al fianco del fidanzato, la Darc torna al cinema nel 1972, con Alto, biondo e… con una scarpa nera e Il grande biondo, entrambi diretti dal regista Yves Robert. [agg. di Rossella Pastore]
DAL TEATRO AL GRANDE SCHERMO
Mireille Darc si affermò in qualità di attrice teatrale nel 1959, frequentando la celebre compagnia di Maurice Escande e Raymond Rouleau. Apparì in tv per la prima volta nel 1960, con La Grande Bretèche e Gauteclair. Sul grande schermo interpretò per alcuni anni ruoli secondari, solitamente accanto ad attrici più celebri o come unica presenza femminile all’interno di film gialli di netta prevalenza maschile. La Darc era distinguibile per via del suo caschetto biondo e dei suoi lineamenti spesso imbronciati, che arrivarono a farne un vero e proprio tratto distintivo. Primo ruolo di rilievo nel film commedia I tre affari del signor Duval, in cui veste i panni della figlia di Monestier Louis de Funès. Memorabili le sue comparsate al fianco del regista Georges Lautner, che la volle nel suo Galia (1965), cui seguì, l’anno successivo, il poliziesco Rififi internazionale. Mireille Darc si affermò definitivamente nella seconda metà degli anni Sessanta. Ancor oggi è ricordata per via delle sue doti recitative velatamente sensuali e per il suo fisico androgino. [agg. di Rossella Pastore]
LA SCOMPARSA
L’attrice Mireille Darc si è spenta all’età di 79 anni dopo una lunga malattia. A riferirlo è stata l’emittente radiofonica RTL che ha riportato il messaggio rilasciato dalla stessa famiglia dell’icona del cinema francese. Nata a Tolone il 15 maggio del 1938 con il nome originale di Mireille Aigroz, lei stessa aveva scelto lo pseudonimico ‘Darc’ in onore della ‘Pulzella d’Orleans’. Fin da piccola, l’attrice soffriva di vari problemi al cuore, al quale era stata nuovamente operata qualche anno fa ma nel 2016 era stata un’emorragia cerebrale (il terzo degli ultimi anni) a peggiorare un quadro clinico già particolarmente compromesso.
La morte di Mireille Darc, compagna di Alain Delon per 15 anni
Mireille Darc può essere considerata una delle grandi attrice del cinema francese degli anni Settanta, ricordata soprattutto per il suo caschetto biondo e la sua espressione seria e imbronciata. Si afferma al cinema e in televisione a partire dal 1960, collaborando con diversi registi celebri tra i quali Jean-Luc Godard nel dramma Week-end, un uomo e una donna dal sabato alla domenica. Nel 1968 prende parte alle riprese di Addio Jeff! ed è qui che conosce e si innamora del co-protagonista Alain Delon, con il quale successivamente dà vita ad un rapporto professionale e sentimentale. Con il divo francese, la Darc collabora in altre importanti pellicole quali Borsalino, Borsalino and Co, Esecutore oltre la legge e Per la pelle di un poliziotto. Con Alain Delon nasce anche una lunga relazione sentimentale che, dall’inizio delle riprese di Addio Jeff! nel 1968, proseguirà per 15 anni ovvero fino al 1983. Un incidente stradale e gravi problemi di salute avevano ridotto la sua presenza nel mondo del cinema già dagli anni Ottanta: da allora Mireille Darc si era dedicata alla regia e ad alcune serie per la televisione, sia come attrice che come regista di fiction e di diversi reportage. Nel 2006 è stata insignita dal presidente francese Jacques Chirac dell’onorificenza della Legion d’Onore.