C’è un proverbio nel Sud Italia secondo cui «mazz’ e panella fann e figl’ bell». Sarà d’accordo Leonardo Pieraccioni, protagonista di un appello semiserio su Facebook. Il comico toscano sulla propria pagina ufficiale ha pubblicato uno sfogo sul ruolo dei genitori e sull’educazione dei figli, dopo aver osservato il comportamento della figlia Martina, che compirà sette anni a dicembre. «Se le nostre amorose e moderne spiegazioni sul vivere corretto sono accolte da pernacchie e risatine, risdoganiamo il vecchio e caro “calcio nel culo” dei nostri nonni; non ha mai fatto male a nessuno, anzi!», ha scritto Pieraccioni. I genitori di oggi sono troppo premurosi e tendono ad assecondare i figli? Il rischio è che questi non rispettino l’autorità, e quindi la figura, di chi li ha messi al mondo. Il dialogo in certi casi è allora sopravvalutato: «Una terapeutica pedata nel culo, di quel tempo che fu. Un paio a semestre riorganizzeranno sicuramente quei ruoli persi in questo lascivo vivere moderno».
LA FIGLIA LO ESASPERA, ALLORA SI SFOGA SU FACEBOOK
I ruoli di figli e genitori: nel suo sfogo Leonardo Pieraccioni si è concentrato proprio su questo aspetto. Partendo dal comportamento di sua figlia, ha analizzato l’evoluzione di questo rapporto. I figli hanno imparato velocemente il limite di sopportazione dei loro genitori, quindi sanno quando cederanno. «Siamo passati da “mio padre mi fulminava con uno sguardo” a “mio padre se dice di no lo fulmino”», ha spiegato il comico toscano nella sua analisi sui social. Un’analisi frutto dell’esasperazione per gli atteggiamenti di sua figlia: «”Babbo – mi ha chiesto seria la mia – ma se io da oggi faccio tutto quello che mi dici, tu mi potresti pagare?” (…) Due giorni dopo si è lamentata perché reo di averla portata nel “solito ristorante” due volte nella stessa settimana!». Lo sfogo di Leonardo Pieraccioni ha colto nel segno: oltre 25mila reazioni, oltre 9mila condivisioni e più di 3mila commenti. Il dibattito è servito.