CINQUANT’ANNI INSIEME

Maria Giuseppina e Raoul si sposarono dopo un anno dal loro primo incontro. “Un giorno ci trovammo in un ristorante. Io ero al tavolo con il mio papà e Raoul a un altro con il suo cane, che all’improvviso venne verso di me. Raoul si avvicinò per chiedere scusa, ci guardammo e scoccò la scintilla. Qualche tempo dopo, chiesi l’aspettativa per l’insegnamento e mi trasferii a Riccione. Raoul lavorò a Levata di Saludecio fino al 1971, quando prese in mano le redini dell’orchestra alla morte dello zio Secondo”. Com’è stato vivere accanto a Raoul? “Sicuramente molto movimentato, ma interessante, con tante soddisfazioni, e anche con tanti sacrifici, perchè io avevo tre bambini a casa e lui era sempre in giro”. La soddisfazione più grande di questi ultimi cinquant’anni? “La famiglia, decisamente. Ho sempre voluto la famiglia vicina e sono stata fortunata perchè oggi i miei figli vivono qui accanto. Siamo una cosa sola”. [agg. di Rossella Pastore]

UNA MOGLIE GELOSA

Raoul e Pina si sono conosciuti in Puglia, dove entrambi lavoravano come insegnanti. “Dopo aver vinto il concorso, mi assegnarono a una scuola elementare a Cagnano Varano, nel Gargano. Erano gli anni del boom economico, ma i miei alunni arrivavano a scuola tutti scalzi e con le maglie bucate. C’era chi frequentava la quarta pur avendo 14 anni, chi aveva il padre in prigione. I miei colleghi chiedevano tutti di essere trasferiti. Io, invece, per i primi mesi non ho mai dato compiti: li portavo allo stadio a giocare e a raccogliere asparagi. Dopo un po’ hanno iniziato ad ascoltarmi. Devo a loro la mia capacità di saper parlare in pubblico”. Quanto alla moglie: “La verità è che è napoletana e, come ogni donna del Sud, è sempre stata gelosissima. Ancora adesso, se in spiaggia mi capita di dare un bacio a una donna che mi ha chiesto un autografo, lei mi lancia certe occhiatacce… Comunque sono sempre stato molto legato alla famiglia. Con l’orchestra avevamo comprato un autobus dotato di cuccette e persino di un tavolino per giocare a carte. Ma, a meno che non ci trovassimo ad Aosta o a Catanzaro, ogni sera si tornava a casa: un bacio alla moglie e ai bambini e il giorno dopo eravamo pronti a ripartire”. [agg. di Rossella Pastore]

CENNI BIOGRAFICI

Raoul Casadei e la moglie Maria Giuseppina, una storia lunga e ricca di amore. Maria Giuseppina, detta Pina, è nata a Gerocarne in comune di Vibo Valenzia. Si sposarono a Napoli il 27 gennaio 1963. Dal loro matrimonio sono nati Carolina, Mirna e Mirko che, dopo il ritiro dal palco di Raoul, hanno preso in mano le redini dell’orchestra e delle edizioni musicali Simpatia. Maria Giuseppina, attraverso il restodelcarlino, raccontò tutti i dettagli della loro bellissima storia: “Eravamo entrambi insegnanti elementari a Roseto Valfortore. Un giorno ci siamo trovati in un ristorante e io ero al tavolo con il mio papà e Raoul a un altro con il suo cane che all’improvviso venne verso di me. Io ebbi paura e saltai in piedi sul tavolo. Raoul si avvicinò per chiedere scusa, ci guardammo e scoccò la scintilla”.

RAOUL CASADEI E PINA, UNA LUNGA STORIA D’AMORE

Raoul e Maria Giuseppina si sposarono dopo appena un anno. Una vita molto movimentata accanto a Raoul: “Sicuramente molto movimentata, ma interessante, con tante soddisfazioni, ma anche con tanti sacrifici, perchè io avevo tre bambini a casa e lui era sempre in giro”. Mamma calabrese e papà siciliano, Maria Giuseppina non poteva non essere gelosa del suo Raoul Casadei. La famiglia invece è stata sempre al primo posto: “Ho sempre voluto la famiglia vicina e sono stata fortunata perchè oggi i miei figli con le loro famiglie vivono qui accanto. Siamo una sola famiglia”. Una bellissima storia quindi da esempio a tante persone. L’unione forte e l’amore hanno sempre guidato il rapporto tra Raoul Casadei e Maria Giuseppina.