LA TRAMA DEL FILM

È in uscita oggi, giovedì 31 agosto il nuovo film Open Water 3 – Cage Drive. Il film, seguito diretto della pellicola cinematografica Open Water del 2003, è stato diretto da Gerald Rascionato, e presenta nel cast gli attori Joel Hogan, Josh Potthoff e Megan Peta Hill. Film drammatico e thriller, con alcuni segmenti spiccatamente horror, narra la storia di tre giovani californiani che, in cerca di avventure, partono alla volta dell’Australia per prendere parte a un reality chiamato Shark Cage Diving, il cui obiettivo è quello di essere rinchiusi all’interno di una gabbia metallica immersa nelle profondità dell’Oceano, alla mercé di squali selvaggi, affamati e ferocissimi. Il gioco che, seppur estremo è condotto in totale sicurezza, prende però una brutta piega quando i tre giovani si ritrovano nel bel mezzo di una tempesta e vengono scaraventati da una potente onda in mezzo al mare, senza alcun tipo di protezione. I giovani, che non hanno modo di comunicare con altre persone, devono cercare di sopravvivere alla fame cieca degli squali, che li circondano e li attaccano. Il film ha una durata di 80 minuti, e la produzione è stata affidata a Eagle Pictures.



CAST, BUDGET E CURIOSITA’

Tutti e tre gli attori protagonisti della pellicola sono cittadini australiani; due di essi, in particolar modo i due uomini, sono personalità emergenti nel mondo del cinema, mentre l’attrice Megan Peta Hill è già conosciuta sia per la partecipazione in alcuni programmi australiani, sia per le performance in film quali Le Cronache di Narnia – il viaggio del veliero, e in serie televisive come Supernatural. La scelta di impiegare volti poco noti, per i quali il film può rappresentare il trampolino di lancio nel mondo cinematografico, è abbinata all’intenzione di girare un film a basso costo: si desidera in questo modo replicare quanto avvenuto con il primo film, che ha ottenuto un buon riscontro da parte del pubblico a fronte di un budget esiguo. Il primo film, inoltre, ricevette ottimi giudizi da parte della critica, mentre il secondo, pubblicato nel 2006, non ha ottenuto lo stesso riscontro. La pellicola è stata girata, così come molti altri thriller, con la tecnica del found footage, che ben si addice a questo genere: tale tecnica consiste nel dar vita al film assemblando vari frammenti, non per forza immediatamente conseguenti, che vengono girati dagli stessi personaggi con i loro strumenti tecnologici, quali cellulari e videocamere. Il film, già uscito in Russia e Turchia, al momento ha incassato al botteghino 136mila dollari.

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