Nonostante il successo di cui gode, soprattutto alla luce del suo personaggio più noto, Giulia Michielin non si sente una diva. A rivelarlo è stata la stessa attrice, che in una recente intervista ha svelato alcuni dettagli inediti della sua carriera nel mondo dello spettacolo: “Non sono una che va ai provini con il coltello tra i denti, non mi piace sgomitare. E soprattutto non mi piace fingere”, ha rivelato la protagonista di Rosy Abate, La serie. “Mi dicono ‘se vuoi fare l’attrice anche nella vita devi interpretare la diva (…) mi dicono pure che da questo dipende il fatto che io non abbia successi stratosferici”. Nell’intervista rilasciata a Vittorio Zincone per Sette, La Michelini ha inoltre detto di essere sempre più convinta che “la vita vera non sia sui red carpet di Venezia, ma altrove”, sperando inoltre che: “tra dieci anni la mia esigenza di buttar fuori quello che penso in maniera artistica avrà trovato altre strade”. (Agg. di Fabiola Iuliano) 



ECCO PERCHÈ SARÀ DI NUOVO LA REGINA DI PALERMO

Rosy Abate sarà ancora La Regina di Palermo con La serie che prenderà il via a settembre su Canale 5. A dare il volto alla protagonista, ormai da molti anni, è l’attrice Giulia Michelini, che in una recente intervista rilasciata a Sette, magazine del Corriere della Sera, ha rivelato i motivi che l’hanno spinta a accettare di calarsi nuovamente in questo ruolo così importante: “Sarei ipocrita se dicessi che la componente economica non influisce sulla scelta di continuare a interpretare Rosy. Ma c’è anche un fattore psicologico: capita che tu stia ferma per alcuni mesi… avere quella conferma è importante”. La Michelini, di recente, è stata scelta anche per la serie tv dal titolo In Treatment: “Le variabili per cui vieni scelta sono mille. La bravura spesso non c’entra”, ha detto l’attrice, che ha rivelato, inoltre, di aver superato tutti i suoi limiti proprio grazie alla sua nuova avventura: “Io ero abituata a imparare una paginetta di copione per volta, lì dovevo memorizzare venti minuti di dialoghi. Tutto molto stimolante, ma in certi momenti sarei voluta scappare via”. (Agg. di Fabiola Iuliano) 



QUAL È IL PRINCIPALE OBIETTIVO DELLA MALAVITOSA

L’ultima puntata de “La regina di Palermo”, ha vinto la gara degli ascolti TV di ieri, mercoledì 30 maggio. In verità, non c’era molto altro da sfidare e quindi, la vittoria era quasi scontata. L’episodio finale però, si è portata a casa 2.279.000 spettatori con share del 13,23%. Questo quindi, rappresenta un ottimo inizio che ci condurrà da novembre, verso le nuovissime dinamiche di Rosy Abate. Cos’hanno in comune Giulia Michelini e il suo personaggio? Lo spiega la diretta interessata: “In questi anni siamo cambiate insieme – riconosce l’attrice – Lei mi ha dato la caparbietà e la tenacia che un po’ mi mancavano. Ora so che devo provare fino all’ultimo, anche se penso di non farcela. In comune abbiamo il sentimento materno e la durezza dell’essere state madri single. Anche se io ho avuto la fortuna di relazioni familiari forti”. In Rosy Abate poi, insieme a Giulia ci sarà anche sua sorella Paola, di qualche anno più grande che fa l’attrice prevalentemente in teatro: “In Rosy Abate c’è anche lei, in un ruolo speculare al mio, una insospettabile con un passato e un segreto. Lavorare insieme è sempre un po’ strano, ma così di più. Paola è anche autrice e ora sta scrivendo uno spettacolo teatrale che faremo insieme, forse la prossima estate”. Ancora segretezza sul probabile giorno di messa in onda anche se si parla di mercoledì oppure venerdì. L’obiettivo principale di Rosy Abate, sarà ritrovare Leonardino: ci ruscirà? (Aggiornamento di Valentina Gambino)



QUANDO ANDRA’ IN ONDA?

Giulia Michelini è contenta di rientrare nei panni di Rosy Abate, nonostante le difficoltà di interpretare un personaggio difficile come il suo. Ecco perché, dall’autunno, dopo un dettagliato recall con “La regina di Palermo”, ritornerà sull’ammiraglia di Casa Mediaset per fare impazzire il pubblico. “Quando mi hanno proposto di interpretarla ancora ho impiegato un po’ a metabolizzare la richiesta: professionalmente pensavo di avere voltato pagina”, ha affermato. Alla fine però, si è convinta ed ha accettato un ruolo che le è comunque caro: “Le hanno costruito una bella storia: ha rinnegato il passato e vive modestamente sotto copertura lontano dalla Sicilia. Cerca solo normalità e serenità. Un mondo banale che viene capovolto da una notizia che la riporta indietro nel tempo e nei luoghi che aveva abbandonato. Riprenderà in mano la pistola. Ma non per premeditazione, né per un tornaconto economico”. Le puntate inedite con protagonista Rosy Abate, dovrebbero andare in onda dal prossimo novembre, come sempre in prime time sull’ammiraglia di Casa Mediaset. (Aggiornamento di Valentina Gambino)

PARLA GIULIA MICHELINI

Giulia Michelini torna a fare la cattiva ragazza. Dopo i cinque episodi riassuntivi de “La regina di Palermo” andati in onda nel corso dell’estate, dall’autunno ci sarà modo di visionare l’intera fiction TV dedicata alla mafiosa siciliana dal burrascoso passato. Il personaggio di Rosy Abate è rimasto dentro la cuore del pubblico, così tanto da pensare di dedicarle interamente uno spin-off. Dopo la sua ipotetica morte, in stile “Beautiful”, Rosy è risorta dalle ceneri ed è pronta a ricominciare. “Sono passati circa dieci anni. Non ricordo quasi nulla di allora”, ha raccontato Giulia Michelini intervistata da “La Stampa”. La sua carriera però è cominciata nel 2002, ed è proprio una fiction che l’ha resa famosa all’epoca: Distretto di Polizia. Quando il personaggio di Rosy Abate è arrivato nella vita di Giulia, l’attrice aveva già alle spalle numerosi ruoli in pellicole di successo: Ricordati di me, La ragazza del lago, Cado dalle nubi, le miniserie Paolo Borsellino e Aldo Moro. Giulia però, ha mostrato entusiasmo fin dall’inizio: “Mi ricordo – dice oggi – soprattutto il piacere di interpretarla. Mi sentivo spensierata e felice. Crescevo come attrice perché era molto impegnativo essere Rosy, un’innocente che diventa una donna dura e spietata, e poi cambia ancora. Squadra antimafia era un feuilleton, un fotoromanzo, ma contemporaneamente anche una fiction molto pop, molto moderna, dove l’inverosimile diventa se non reale almeno realistico”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)

LEONARDINO E’ VIVO?

Rosy Abate, la serie è senza dubbio una delle fiction più attese della stagione autunnale di Mediaset. La serialità del Biscione non è andata molto bene negli ultimi mesi, con dati a dir poco insoddisfacenti per gran parte dei prodotti proposti su Canale 5. Ecco perché si è deciso di puntare su uno dei prodotti più amati nel recente passato e su di un personaggio che, nella sua incostante vita, è riuscita a conquistare il grande pubblico. Ma quando andrà in onda l’attesissimo spin-off di Squadra Antimafia? Prevista in un primo momento per fine settembre, l’esordio della fiction che vedrà Giulia Michelini come indiscussa protagonista dovrebbe essere posticipata di qualche settimana. Non si conosce ancora la data di tale programmazione, ma sembra più che probabile che essa possa avere inizio nel mese di novembre. Per quanto riguarda le trame, ancora top secret, esse dovrebbero ruotare intorno alla ricerca di Rosy del piccolo Leonardino: anche se tutto fa pensare alla morte del bambino, sembra che il figlio della Abate alla fine riuscirà a farcela e che la ex malavitosa sarà sulle sue tracce per ricongiungersi a lui una volta per tutte. E, in questa corsa contro il tempo, rivedremo niente meno che Filippo De Silva che potrebbe avere un ruolo di primo piano proprio nella salvezza di Leonardino.

ROSY ABATE È MORTA DAVVERO

“Il cadavere carbonizzato rinvenuto in zona portuale è stato sottoposto a esame del Dna. L’identità della vittima è stata accertata: il suo nome è Rosalia Abate“. Questo il finale de La Regina di Palermo, il best of di Squadra Antimafia che lascia con l’amaro in bocca gran parte dei fan. Per le opportune smentite, basta guardare i promo dello spin-off: Rosy Abate non è affatto morta, e persino Leonardino sarebbe sfuggito alle grinfie dei suoi aguzzini. In una recente intervista, Giulia Michelini fa intendere che la maternità di Rosy giocherà un ruolo preminente: “Io e Rosy siamo cambiate insieme”, si legge sulla Stampa, “anch’io, come lei, sono mamma di uno splendido bambino“. Uno spoiler non da poco, se Leonardo fosse davvero vivo. Peccato solo che l’epilogo faccia pensare a tutt’altro: il bambino è vittima di una brutta ferita d’arma da fuoco, e per Rosy non ci sono più speranze. È Domenico Calcaterra a offrirle conforto, così come continuerà a fare (forse) nella nuova serie. Ancora poche le conferme nel cast: tra queste, Raniero Monaco di Lapio, Francesco Ricci, Paola Michelini, Bruno Torrisi, Valentina Carnelutti e Paolo Pierobon.