Gaia Lucariello è la star del momento. Il gossip estivo vive di piccoli momenti e tra amori finiti, coppie in crisi e matrimoni, ecco arrivare una notizia che fa bene al cuore e che fa gola ai più teneri e romantici lettori di riviste e siti internet sotto l’ombrellone. Ma chi è Gaia Lucariello per tutti Lady Inzaghi? La bella biondina non è solo la compagna di Simone Inzaghi dal quale ha avuto il suo primogenito, Lorenzo, ma anche un’imprenditrice di successo. E’ proprio lei che ha portato in Italia il famoso servizio di borse in affitto noto oltreoceano ma poco nel nostro Paese. Laureata in scienze della comunicazione, Gaia Lucariello ha sempre avuto la passione per la moda tanto che, dopo aver lavorato per un anno nel negozio di suo padre, ha deciso di dedicarsi a qualcosa che fosse solo suo. Dopo la sua tesi in Beni di lusso ha pensato bene che, in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, non ci fosse di meglio che affittare borse firmate.
DALLE BORSE FIRMATE IN AFFITTO ALLA MANOVRA DI HEIMLICH
LA RETTIFICA DI GAIA LUCARIELLO
Fu allora che Gaia Lucariello iniziò a studiare il business delle borse in affitto riuscendo a cavalcare un’onda ancora poco esplorata in Italia. Le sue clienti, ottenute tramite il passaparola e i social (una grossa mano è arrivata anche da Alessia Marcuzzi e il suo blog) richiedono borsette firmate Chanel, Fendi, Stella McCartney e Dior che vogliono usare per un lasso di tempo e poi posare visto che la moda cambia. Adesso la Lucariello pensa ad espandersi in Francia e Inghilterra ma, intanto, in questi giorni si sono accesi i riflettori su di lei dopo un salvataggio in spiaggia a Sabaudia dove ha salvato una bambina di nove mesi. Nelle scorse ore si è parlato tanto del suo salvataggio e della sua famosa Manovra di Heimlich ma lei stessa poco fa ha precisato: “ho fatto un errore di comunicazione nel mio post con Michela, ho scritto che tutti dovremmo sapere la manovra di Heimlich il che è giusto ma io alla bimba essendo di 9 mesi ho praticato la manovra di disostruzione pediatrica nel lattante arrivando alla respirazione bocca a bocca…la pratica e’ diversa da quella riportata sul giornale…
Grazie mille ma ci tenevo a precisare.” Clicca qui per leggere il post integrale.