LE CURIOSITÀ SULLA PELLICOLA
Il regista della pellicola, Marco Serafini, è abbastanza noto al pubblico televisivo per aver diretto alcune serie di grande successo, a partire da Rex, la fiction incentrata sulle imprese di un cane poliziotto. Se gli attori tedeschi che hanno preso parte al cast sono poco noti in Italia, va rilevata però la presenza di due attori italiani, Giorgia Surina e Antonio Tallura. Giorgia Surina è un volto molto noto a livello televisivo dove ha svolto una intensa attività come conduttrice e attrice. In particolare ha prestato il suo bel volto per serie come R.I.S. – Delitti Imperfetti (quarta stagione), Un medico in famiglia (settima edizione), Il commissario Nardone e Don Matteo (nona edizione). Al cinema vanta invece la partecipazione al cast di Somewhere, pellicola diretta da Sofia Coppola nel 2010, mentre l’ultimo film al quale ha preso parte è stato Sono un pirata, sono un signore, alle dipendenze di Eduardo Tartaglia, nel corso del 2013. Antonio Tallura è a sua volta noto agli appassionati di fiction per aver preso parte a molte serie di grande successo degli ultimi anni, come Incantesimo, La squadra, Un posto al sole, Cento vetrine e Squadra Antimafia, nel corso della sesta stagione, in cui ha interpretato la parte di un mafioso.
NEL CAST ANCHE SIMONE HANSELMANN
I misteri di villa Sabrini, il film in onda su Canale 5 oggi, venerdì 4 agosto 2017 alle ore 16.30. Una pellicola tedesca di genere thriller con il titolo in lingua originale Das Geheimnis der Villa Sabrini ed è stata diretta da Marco Serafini nel 2012. Nel cast sono presenti Simone Hanselmann, Renè Ifrah, Nadesha Breddicke e Michael Mendl. Ma vediamo insieme la trama del film nel dettaglio.
I MISTERI DI VILLA SABRINI, LA TRAMA DEL FILM THRILLER
La narrazione del film che si dipana nell’arco di poco più di due ore, si svolge in Italia, precisamente a Roma, ove vive Susanna Noil (Simone Hanselmann), una esperta d’arte, in particolare quella rinascimentale. La sua eccezionale preparazione sul periodo in questione ne fa uno fonte autorevolissima, come attestato dal suo lavoro all’interno di una delle case d’arte più importanti della capitale, ove si occupa appunto di oggetti risalenti al Rinascimento. Un giorno, Susanna viene a contatto con un quadro, la Flagellazione di Cristo, sino a quel momento attribuito a Piero della Francesca, uno degli autori più noti di quel periodo. Presto, però, la storica inizia ad avere seri dubbi sull’attribuzione, spinta a farlo da una attenta osservazione dei particolari dell’opera, che mostrano una serie di palesi incongruenze le quali, come tali, non possono ingannare il suo occhio esperto. La donna decide perciò di discutere della questione con il direttore della casa d’aste, il quale cerca a sua volta di convincerla che non vi sarebbero motivi di dubitare sull’attribuzione dell’opera o di pensare che esso possa essere addirittura un falso. Evidentemente non convinta dalle sue parole, Susanna continua la sua indagine, nel corso della quale viene a sapere che la storia recente dell’opera va ad intersecarsi con quella dei Sabrini, una famiglia fiorentina di nobili origini e a quella di una villa anch’essa risalente al Rinascimento. Lascia quindi la capitale e si trasferisce a Firenze proprio con l’intento di incontrare Francesco (René David Ifrah), uno dei discendenti dei Sabrini. Parlando con lui, la storica le espone i tanti dubbi sulla Flagellazione di Cristo, trovando conforto nell’uomo, anche lui assalito dagli stessi dubbi. Lo stesso Francesco, peraltro, le rivela come l’opera d’arte potrebbe essere legata ad un terribile segreto collegato al passato della famiglia. Si tratterebbe di un omicidio, di un antenato dell’uomo, sul quale non sarebbe mai stata trovata la spiegazione, ma comunque con ogni probabilità legata alla lotta aspra scoppiata all’interno della famiglia a causa dei beni familiari. I due si mettono successivamente all’opera per cercare di capirne di più sul quadro e alla fine arrivano alla conclusione che esso sia una copia realizzata proprio al fine di dare indicazioni sull’omicidio e permetterne la soluzione. A rendere ancora più drammatica la situazione è poi il rinvenimento di una serie di indizi e di un ulteriore elemento del quadro, dal quale Susanna e Francesco, che nel frattempo hanno allacciato una relazione molto intensa, deducono che sarebbe imminente un altro omicidio. Alla fine la vicenda si risolverà per il meglio, svelando quanto accaduto e stava per accadere, lasciando posto alla relazione sbocciata tra i due.