COME SEGUIRE IN DIRETTA STREAMING IL PROGRAMMA

Stasera su Rai Tre sta andando in onda il programma La Grande Storia con un approfondimento su il caso del K2. Il programma targato dalla tv di Stato va in onda dal 1997 e ha regalato sicuramente tantissimi approfondimenti storici molto interessanti, con il pubblico che non si è mai annoiato durante la messa in onda. Gli autori sono Luigi Bizzarri e Nicola Bertini, ma a La Grande Storia lavorano davvero tantissime persone. La trasmissione nasce al centro del programma ”Progetto Storia” della terza rete di Stato che all’epoca vedeva vicedirettore Pasquale D’Alessandro. Sicuramente è appuntamento interessante che può piacere a tutti e con il pubblico che seguirà sicuramente in maniera importante. Sarà possibile seguire La Grande Storia su Rai Tre e anche in diretta streaming, grazie al portale Rai Play, cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)



LA PROVOCAZIONE

“Il volo avrà carattere strettamente politico e dimostrativo; è quindi vietato di recare qualsiasi offesa alla città […] Con questo raid l’ala d’Italia affermerà la sua potenza incontrastata sul cielo della capitale nemica”. E ancora: “Sarà vostro Duce il Poeta, animatore di tutte le fortune della Patria, simbolo della potenza eternamente rinnovatrice della nostra razza. Questo annunzio sarà il fausto presagio della Vittoria”. Questo il bizzarro messaggio d’autorizzazione fatto recapitare a Gabriele D’Annunzio poco prima del suo memorabile volo su Vienna. Il 9 agosto 1918, D’Annunzio compì la sua personale trasvolata a bordo di un Ansaldo S.V.A. sulla capitale austriaca. L’obiettivo, provocare i viennesi con il seguente messaggio riprodotto su centinaia di manifestini tricolore: “VIENNESI! Imparate a conoscere gli italiani. Noi voliamo su Vienna, potremmo lanciare bombe a tonnellate. Non vi lanciamo che un saluto a tre colori: i tre colori della libertà. Noi italiani non facciamo la guerra ai bambini, ai vecchi, alle donne. Noi facciamo la guerra al vostro governo nemico delle libertà nazionali, al vostro cieco testardo crudele governo che non sa darvi né pace né pane, e vi nutre d’odio e d’illusioni. VIENNESI! Voi avete fama di essere intelligenti. Ma perché vi siete messi l’uniforme prussiana? Ormai, lo vedete, tutto il mondo s’è volto contro di voi. Volete continuare la guerra? Continuatela, è il vostro suicidio. Che sperate? La vittoria decisiva promessavi dai generali prussiani? La loro vittoria decisiva è come il pane dell’Ucraina: si muore aspettandola. POPOLO DI VIENNA, pensa ai tuoi casi. Svegliati! VIVA LA LIBERTÀ! VIVA L’ITALIA! VIVA L’INTESA!”. (agg. di Rossella Pastore)



“LA GRANDE STORIA” DI D’ANNUNZIO, BALBO E NOBILE

Si intitola Capitani coraggiosi la puntata di venerdì 4 agosto de La grande storia, il programma di approfondimento di Rai 3 condotto da Paolo Mieli. Si parte da Aviatori, un appassionante documentario dedicato ai mezzi, le imprese e gli eroi della grande aviazione italiana. In quest’ambito, modello e precursore fu il “vate” Gabriele D’Annunzio, fautore del memorabile volo su Vienna del 9 agosto 1918. Trasferta in Giappone, con Arturo Ferrarin e il suo incredibile viaggio da Roma a Tokyo a bordo di un rudimentale aereoplano di legno e tela. Dagli anni Venti alla Seconda guerra mondiale, con Italo Balbo e le sue spedizioni in volo per conto del partito Fascista. Non solo mezzi pesanti: l’ingegner Umberto Nobile fu il primo a pensare al dirigibile, il “peso piuma” dei cieli destinato a contendersi il primato di velivolo più funzionale a scopi bellici. Due le imprese leggendarie di cui fu protagonista: la prima, nel 1926, quando il dirigibile Norge sorvolò il Mar Glaciale Artico sino a toccare l’estremo Nord; la seconda, nel 1928, quando il dirigibile Italia si schiantò sui ghiacci del Polo Nord mietendo decine di vittime. Spedizione memorabile, s’intende, ma poco fortunata.



IL CASO K2

Il 31 luglio 1954 Achille Compagnoni e Lino Lacedelli sono in cima al K2. Ancora non lo sanno, ma di lì a poco i due entreranno nei libri di storia in qualità promotori di una delle principali imprese alpine del secolo. Nei mesi successivi alla scalata, si aprirà una polemica destinata a durare cinquant’anni. Al centro della scena, oltre a Compagnoni e Ardito Desio, Walter Bonatti, protagonista di un bivacco notturno dagli esiti drammatici. La “passeggiata” risulterà quasi fatale per gli alpinisti coinvolti, che si salveranno solo grazie al salvifico intervento di Bonatti e Amir Mahdi. “Il caso K2” si risolse solo nel 2008, dopo un lunghissimo processo della durata di oltre mezzo secolo.