UN PASSATO DA ATTORE E REGISTA
Domenico Modugno è protagonista di Techetecheté su Rai Uno, ma in pochi sanno che oltre ad essere un grandissimo cantante è stato anche attore. Il suo debutto sul grande schermo è arrivato nel 1949 quando ha lavorato a I pompieri di Viggiù per la regia di Mario Mattoli. Ha lavorato con grandissimi registi, quasi sempre recitando proprio nei suoi panni, tra questi Luigi Zampa, Francesco De Robertis, Eduardo De Filippo e molti altri. L’ultimo film in cui è apparso è ”FF.FF.” – Cioè: ”…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vui più bene?” per la regia di Renzo Arbore. L’unico film in cui Domenico Modugno ha fatto il regista è Tutto è musica del 1963, pellicola autobiografica scritto insieme a Franco Migliacci e Tonino Valerii. Nella pellicola ha anche recitato da protagonista. Vedremo cosa accadrà stasera a Techetecheté e se il pubblico commenterà sui social network. (agg. di Matteo Fantozzi)
LE CANZONI DEI “PRIMI POSTI”
In cinquant’anni di carriera, Domenico Modugno ha registrato centinaia di canzoni, attraversando generi e stili con grande disinvoltura. Scopriamo le canzoni che si sono piazzate nei primi dieci posti delle classifiche di vendita. Riportiamo alcuni brani dal sitorockol.it che li ha stilati tutti. Nel 1956 ricordiamo Musetto, nello stesso anno Vecchio frack. Nel 1958: Resta cu ‘mme e Nel blu dipinto di blu (Volare). Passiamo al 1959 con Io, Farfalle, Milioni di scintille, Notte lunga notte, Piove (Ciao, ciao bambina). Tocca al 1960 dove trovano posto nella top ten Libero e Notte di luna calante. L’ultima, in ordine temporale, tra i tanti capolavori è Il Maestri di Violino nel 1976. In totale sono ben venticinque le canzoni entrate nelle prime dieci. Un maestro di musica rimasto nei cuori di tutti con le sue canzoni splendide.
I RECORD
Moriva il 6 agosto del 1994 Domenico Modugno, padre e maggior esponente della canzone italiana così come la conosciamo oggi. Non solo musicista: Modugno si dedicò a lungo anche al cinema, recitando in tutto in ben 46 pellicole. E parlando ancora in termini di numeri, le canzoni da lui incise sono più di 230, cifra che gli vale il primato di artista più prolifico di sempre. Probabilmente però, il suo brano più noto è Nel blu dipinto di blu o Volare, che dir si voglia. La canzone si aggiudicò la vittoria all’interno dell’ottava edizione del Festival di Sanremo, consentendogli di raggiungere ben presto la fama internazionale. Domenico Modugno è uno dei pochi artisti ad aver venduto quasi 100 mila copie negli USA senza cantare in inglese. (agg. di Rossella Pastore)
NON SOLO MUSICA
Al termine del concerto avverrà l’attesa incoronazione del sindaco di Amatrice a fautore di una “rinascita” e di un “sogno possibile” per la cittadina colpita dal terremoto. A consegnare la prestigiosa onorificenza, il sindaco di Bari e presidente Anci Antonio Decaro. Con l’istituzione del premio, la direzione artistica ha voluto sottolineare la gratitudine per quanti hanno operato sul territorio con dedizione e forza d’animo, oltre a incoraggiare gli astanti a farsi benefattori di una causa simile. Anche Domenico Modugno, nel 1958, rappresentò l’Italia del Dopoguerra che sognava e realizzava il proprio Futuro: “Idealmente – spiegano Senardi e Zoppa – riponiamo le stesse energie per questo Progetto di Vita e Civiltà che è la Ricostruzione; la Musica sia di conforto e guida”. (agg. di Rossella Pastore)
MERAVIGLIOSO MODUGNO
Al via la settima edizione di Meraviglioso Modugno, il concerto-evento dedicato al grande cantautore polignanese. La direzione artistica, a cura di Stefano Senardi e Maria Cristina Zoppa, ha scelto un cast eterogeneo. Arisa, Fabrizio Moro, Max Gazzè, Ron, Syria, Tony Canto e gli Ex-Otago sono solo alcuni dei big che si alterneranno sul palco di Polignano. Da Sanremo Giovani, Marianne Mirage, Francesco Guasti e Leonardo Lamacchia; da Amici, Federica Carta. Non solo musica: le città di Polignano e Amatrice suggelleranno il loro gemellaggio scambiandosi i simboli di “rinascita” e “sogno possibile”. Il premio verrà consegnato dal Presidente dell’Anci nonché Sindaco di Bari Antonio Decaro. L’appuntamento è rinnovato al 9 agosto a Polignano a Mare. (agg. di Rossella Pastore)
OLTRE 70 MILIONI DI DISCHI VENDUTI
La puntata di Techetechetè in onda questa sera su Rai 1, vede tra i propri protagonisti uno dei cantanti italiani più conosciuti ed amati nel mondo: Domenico Modugno. L’artista di origini pugliesi nato a Polignano a Mare nel mese di gennaio del 1928 e scomparso a Lampedusa nel 1994 stroncato da un infarto, ha fatto emozionare diverse generazioni con brani che sono diventati grandi classici della musica italiana come Nel blu dipinto di blu, Meraviglioso, La lontananza e tante altre ancora. Modugno ha venduto complessivamente oltre 70 milioni di dischi di cui ben 22 milioni soltanto del singolo Nel blu dipinto di blu. Tra l’altro vanta un record condiviso con Renato Carosone, ed ossia aver venduto dei dischi anche negli Stati Uniti d’America senza averli incisi in lingua inglese. Nel corso della sua carriera ha pubblicato complessivamente 30 album di cui 26 in studio e 4 live di cui l’ultimo nel 1984 con titolo Pazzo amore sotto etichetta Panarecord.
DOMENICO MODUGNO, IL TRIBUTO NELLO SPETTACOLO “MISTER VOLARE”
Lo scorso 1 agosto Carlo Francini ha interpretato Domenico Modugno al Marconi Teatro Festival nello spettacolo Mister Volare che di fatto è un omaggio all’eccezionale interprete originario di Polignano a mare. Nel corso di un’intervista rilasciata al portale LaNouvelleVague, Francini ha spiegato quanto sia stato complesso riuscire ad entrare nel personaggio: “C’è un lunghissimo studio preparatorio. Dagli anni Duemila ho approfondito lo studio della figura-Modugno con attenzione e costanza. Nel 2009, con l’amico giornalista-scrittore e compagno di scena Michelangelo Iossa (una sorta di alter ego narrativo sul palco), abbiamo costruito un testo che alternasse canzoni e versi in una sorta di ‘immersione’ totale nell’universo del ‘Mimmo Nazionale’. Dal maggio 2010 abbiamo portato in scena lo spettacolo ‘Meraviglioso – Omaggio a Domenico Modugno’ che, nel corso degli ultimi tre anni si è poi trasformato in ‘Mister Volare – Omaggio a Domenico Modugno’ e che è divenuto anche un disco con otto tracce, arrangiato dal musicista Mauro Spenillo, altra figura-chiave nella genesi di questo progetto. Con Mauro e Michelangelo abbiamo voluto fortemente raccontare Modugno nella sua ampiezza, nella sua totalità espressiva: il Modugno sanremese, certamente, ma anche quello che collaborava con Riccardo Pazzaglia o Pier Paolo Pasolini, il Modugno degli sceneggiati televisivi come ‘Scaramouche’ o il vincitore del Festival di Napoli, evocando anche le grandi canzoni nei dialetti del sud, in cui Mimmo Modugno eccelleva”.