CARRIE HA PERSO LA SUA BUSSOLA
Succede in ogni stagione che Carrie perda la sua bussola e anche in Homeland 6 è arrivato il momento del giro di boa e ad un passo dal finale. La protagonista ha “perso” sua figlia e proprio questo potrebbe renderla una marionetta nelle mani di una o l’altra parte rivale. In particolare, in questo episodio, sarà proprio Saul ad usare la bambina per spingere Carrie ad organizzare l’incontro fra Javadi e la Keane, promettendole in cambio di farle vedere la figlia. La questione si fa spinosa perché chi conosce Homeland sa bene che Carrie cammina sempre sul filo del rasoio e proprio in questo episodio potrebbe spingersi con un piedi più in là, cosa succederà a quel punto? Mancano ormai 4 episodi alla fine e non ci rimane che metterci comodi per scoprire cosa ne sarà di Carrie e, soprattutto, della sua bambina. (Hedda Hopper)
ECCO DOVE SIAMO RIMASTI
Nella prima serata di oggi, lunedì 7 agosto 2017, la Fox trasmetterà un nuovo episodio di Homeland 6, in prima Tv assoluta. Andrà in onda l’8°, dal titolo “Paranoia”. Prima di scoprire le anticipazioni, ecco dove siamo arrivati la settimana scorsa: Astrid (Nina Hoss) cerca di capire da Quinn (Rupert Friend) che cosa sia successo a Carrie (Claire Danes), ma l’ex soldato riesce solo a farfugliare qualche parola. Intanto, Carrie va a scuola a prendere la figlia e scopre che è stata chiamata l’assistente sociale, che ha deciso di trasferire la bambina in una casa famiglia. Teme infatti che l’attentato subito in precedenza sia solo uno dei problemi presenti nella sua vita e che Frannie sia in forte pericolo. La Keane (Elizabeth Marvel) invece partecipa ad un’intervista televisiva per parlare ancora del figlio, sottolineando di non essersi mai vergognata di lui. Dar Adal (F. Murray Abraham) ascolta le parole della Presidente in un bar, dove viene informato dell’arrivo di Majid Javadi (Shaun Toub). Nello stesso momento, Rachel Crofts (Orlagh Cassidy) rivela a Saul (Mandy Patinkin) che il Mossad sospetta di una sua connivenza con il Generale Jamie McClendon e gli chiede di fornirle il cellulare per tracciare gli spostamenti avvenuti in Medio Oriente. Più tardi, Carrie si sottopone all’interrogatorio di Christine Lonas (Christine Lonas) riguardo ai fatti avvenuti durante l’assedio della Polizia ed il suo rapporto con Quinn. L’assistente le rivela infine che la bambina quel giorno aveva temuto per la propria vita. Astrid scopre invece che Quinn è riuscito a sfuggire al suo controllo e lo intercetta lungo i boschi, convinto di dover tornare subito in città, rivelandogli che gli accordi ottenuti da Dar Adal prevedono che rimanga al di fuori del perimetro di New York. Con il trascorrere delle ore, Carrie diventa sempre più preoccupata che non le restituiscano la figlia, ma Reda (Patrick Sabongui) cerca di tranquillizzarla, in previsione dell’udienza fissata per l’indomani. Nel frattempo, Naser (Anthony Azizi) fa prelevare Javadi con una scusa e lo sottopone a diverse torture per scoprire chi abbia informato, rivelandogli di aver ricevuto una soffiata da qualcuno interno alla CIA. Poco dopo, uno dei fedelissimi del Generale irrompe sul posto e lo libera. Il giorno dell’udienza, la Lonas riferisce al giudice che Carrie ha messo in pericolo la vita della figlia e che è bipolare, riuscendo a far accogliere la sua richiesta d’affido. Intanto, Saul attende Javadi allo stadio e viene informato che si trova nascosto in un luogo sicuro. Durante il loro incontro, Saul conclude che Dar Adal potrebbe aver tradito la sua fiducia, mentre l’iraniano gli conferma che Nafisi lavora per il Mossad da otto anni e che stanno costruendo una bomba in Nord Corea. Subito dopo, Javadi uccide l’uomo che l’ha aiutato per non lasciare testimoni. Dar Adal invece incontra Quinn e gli fa alcune insinuazioni riguardo alla loro relazione passata, per poi confidargli quale ruolo ha avuto Carrie nel suo risveglio dal coma. Nello stesso momento, Carrie, ubriaca, chiede invano l’aiuto della Keane, mentre l’assistente sociale conferma a Dar Adal che il suo piano è andato a buon fine.
HOMELAND 6, ANTICIPAZIONI DEL 7 AGOSTO, EPISODIO 8 “PARANOIA” –
Saul chiede l’aiuto di Carrie per organizzare l’incontro fra Javadi e la Keane, promettendole in cambio di farle vedere la figlia. Intanto, Quinn continua a credere di essere stato incastrato e sotto controllo, arrivando a sospettare anche di Astrid. Una volta ottenuta la conferma dei rapporti fra Iran e Nord Corea, la Keane mette in dubbio i consigli che le ha dato Carrie e decide di allontanarsi. Javadi invece ammette a Saul di essere diventato una pedina di Dar Adal perché può garantirgli una protezione maggiore. Ore dopo, Quinn crede di vedere Astrid parlare con l’uomo che lo spiava e riesce a fuggire. Dar Adal invece ottiene la complicità di un conduttore televisivo per manipolare un servizio fatto sui compagni d’arme del figlio della Keane. Dopo aver capito che Astrid potrebbe essere innocente, Quinn viene preso di mira dal killer.