Pizza, mafia e mandolino? Questi sono stereotipi con cui gli italiani si ritrovano a dover fare i conti, soprattutto all’estero. Una battaglia che non si può vincere se si verificano ancora casi che li alimentano. Questo è il caso della disavventura vissuta da Jillian Michaels sulla costiera amalfitana. La famosa trainer americana aveva organizzato una vacanza di dodici giorni in Italia e per l’occasione aveva deciso di affittare uno yacht da 60mila dollari così da poter scoprire la Amalfi, Capri e le altre bellezze campane. Quando però è arrivata in Italia, la famiglia Michaels si è ritrovata uno scenario inaspettato: la nave in pessime condizioni, senza acqua calda o wi-fi, sporca e con molti problemi elettrici. L’allenatrice ha condiviso i dettagli sulla vacanza attraverso il proprio profilo Facebook: «Era chiaramente in uno stato di disgregazione totale». Ma non è finita qui: al terzo giorno di crociera Jillian Michaels è stata minacciata dai membri dell’equipaggio che le avevano chiesto più soldi – seimila euro! – per il carburante, «esaurito a causa della mafia a Capri».
JILLIAN MICHAELS TRUFFATA E MINACCIATA IN ITALIA
IL TENTATIVO DI ESTORSIONE, POI LA FUGA DALLO YACHT
Senza quei soldi, l’equipaggio non l’avrebbe portata a terra. «Ci stai tenendo praticamente come ostaggi sulla barca. Non vuoi farci scendere e non vuoi farci andare a cena. Ti chiedo per la cinquantesima volta, a cosa ti servono i soldi?», afferma Jillian Michaels in una discussione registrata e poi inviata al Daily Mail. L’allenatrice ha poi riferito al quotidiano britannico che lei e i suoi cari stanno bene. Ha raccontato di aver prenotato lo yacht Never One attraverso una società chiamata Charter World LLP, facendosi aiutare da una broker di nome Amanda Brilliante. Preoccupata per la propria sicurezza, la famiglia americana ha provato a contattare il dipartimento statale e l’FBI, ma senza riuscirci. Quindi Jillian Michaels ha deciso di lasciare lo yacht e di proseguire il resto delle vacanze soggiornando in un hotel.