VITA PRIVATA

Damiano Carrara è il nuovo arrivato e, come tale, è quello che desta più attenzioni. In una recente intervista al magazine Lettera Donna, il neogiudice di Bake Off fa sapere di essere fidanzato: “Non mi piace parlarne; posso dire solo questo”. C’è chi dice che sia stato preso solo perché piace alle donne… “Non saprei. Ovviamente in tv bisogna essere anche televisivi e in questo senso ho dovuto fare anche dei provini. Ma poi, se non hai nient’altro da offrire, fai poca strada”. Poi ammette: “Il mio ingrediente preferito è il pubblico. In tutti i talent Usa sono sempre stato nominato fan-favorite. Mi ha seguito e mi ha dato tanto, in ogni stagione”. Differenze tra giurie italiane e giurie americane? “Che si cerca l’America anche in Italia. Andrebbe esaltata un po’’di più la nostra italianità, perché non siamo secondi a nessuno”. [agg. di Rossella Pastore]



L’ESPERIENZA A BAKE OFF

Damiano Carrara si racconta in nell’intervista in edicola oggi su TV Sorrisi e Canzoni. “Sono emigrato giovanissimo. Mi è mancata soprattutto la presenza quotidiana di familiari e amici. Quando sei lontano, la nostalgia di casa non ti abbandona mai, ma naturalmente sei preso da mille impegni e devi andare avanti. L’Italia non mi ha dato quello che, invece, ho trovato all’estero. Spero, però, di poter fare qualcosa anche qui”. A quanto pare, Damiano ci sta riuscendo benissimo. “Bake Off è un gran bel programma. Dall’esterno lavorare in televisione sembra un gioco, invece i ritmi sono serrati. È impegnativo, però le soddisfazioni sono tante”. Come va coi colleghi? “Eccezionali, e non è la classica sviolinata. La Parodi è alla mano, con la d’Onofrio basta uno sguardo per capirci e Knam è fantastico. All’inizio non riuscivo a decifrare certi suoi atteggiamenti, poi ho capito e ora lo adoro. Abbiamo le stesse passioni: dolci e bella vita”. Che tipo di giudice è? “Sono severo ma mai offensivo. Il mio obiettivo è essere corretto”. [agg. di Rossella Pastore]



IL SUCCESSO IN AMERICA

Questa sera riparte su Real Time il coking show Bake Off Italia – Dolci in forno giunto alla sua quinta edizione. Alla conduzione c’è sempre Benedetta Parodi mentre nella composizione della giuria c’è una importante novità con l’arrivo del giovane e talentuoso pasticcere toscano Damiano Carrara al posto di Antonio Martino. Carrara è nato nel 1985 a Lucca e dal 2012 vive nella cittadina di Moorpark nello stato della California raggiungendo il fratello. Qui hanno aperto una pasticceria chiamata Carrara Pastries ottenendo un enorme successo tant’è che ne sono state aperte un paio di filiali. In una intervista rilasciata alla rivista VanityFair, Damiano Carrara ha così parlato della sua avventura: “Io sono nato e fiorito nel mondo della ristorazione. Ho sempre lavorato, fatta salva una breve parentesi, in locali e ristoranti. Quando, con mio fratello, si è deciso di aprire la prima pasticceria, io ho cominciato ad occuparmi del davanti, degli aspetti imprenditoriali legati all’attività. Il rapporto con gli altri giudici? Un rapporto molto speciale. Non sono solo colleghi ma amici. Ci si vede, si esce a cena. C’è, con Clelia, Ernst e Benedetta Parodi, una relazione che va oltre il solo studio televisivo”.



CHE GIUDICE SARÀ?

Damiano Carrara in America ha anche preso parte ad un reality nelle vesti di concorrente per cui può, meglio di altri, capire come gestire al meglio le varie situazioni che si creano nel corso del programma. Nella stessa intervista rilasciata recentemente a Vanity Fair, Carrara ha parlato anche di che tipo di giudice spera di essere. Queste le parole del nuovo giudice di Bake Off Italia: “Io sono un giudice onesto. Da ex concorrente di un talent, credo che l’onestà sia la via migliore per poter aiutare gli aspiranti pasticceri. Anche nella negatività, nella stroncatura di quanto fatto da chi è in gara, deve essere un insegnamento: una critica positiva che aiuti a crescere. Cosa cerco negli aspiranti giudici? Capacità di ascolto e apertura al miglioramento. Questi programmi per me sono dei percorsi. Mi rendo conto che la gente a casa si trovi a pensare come siano finti e scritti show di questo tipo. Ma nella tv che facciamo non c’è alcuna finzione. Bake Off Italia è un percorso: si comincia da dilettanti, si lascia da professionisti”.