CURIOSITA’ SULLA PRODUZIONE

Una pellicola comica che è stata diretta da Nando Cicero con il soggetto che stato scritto da Giluio Scarnicci con Renzo Tarabusi e Steno, la sceneggiatura è stata estesa da Leo Benvenuti, Piero De Bernardi e Raimondo Vianello con la collaborazione di Nando Cicero e Giulio Scarnicci. La produzione del film è stata firmata da Luigi Rovere mentre le case di produzione che hanno preso parte al progetto sono Goriz Film (Roma), Francoiz production (Paris), la direzione della fotografia è stata gestita da Giuseppe Berardini e il montaggio è stato realizzato da Lina Caterini con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Carlo Rusticelli e con la scenografia che è stata ideata da Amedeo Mellone, i costumi di scena infine, sono stati confezionati da Luciano Sagoni. La pellicola è stata prodotta in Italia nel 1971 con la durata di 106 minuti circa. Il titolo del film riprende un versetto della poesia Agli Eroissimi scritta dal poeta Olindo Guerrini e pubblicata nel 1897.  (Fonte Wikipedia)



FRANCO FRANCHI E CICCIO INGRASSIA NEL CAST

Armiamoci a partire, il film in onda su Rete 4 oggi, domenica 10 settembre 2017 alle ore 14.10. Una pellicola comica uscita in Italia nel 1971 e con la regia di Nando Cicero. Il film, ormai considerato quasi un classico della comicità italiana di quegli anni, vede nel ruolo dei protagonisti interpretato dal duetto comico costituito da Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, sempre impeccabili nei panni di due sempliciotti estremamente combinaguai. Tra gli altri attori principali si segnala la presenza della bellissima Martine Brochard nel ruolo dell’affascinante e pericolosissima Lilì e Alberto Sorrentino nel ruolo di un passeggero del treno. La colonna sonora del film è stata realizzata da Carlo Rustichelli, la cui attività per il cinema è stata molto intensa soprattutto negli anni ’70. Una curiosità, il titolo del film riprende un’affermazione spesso utilizzata con uno caricaturale e ironico, divenuta proverbiale nella lingua italiana.



Con la frase infatti si vuole sottolineare l’atteggiamento di chi insiste per portare avanti una causa, sottraendosi poi alla realizzazione della medesima. Insomma l’atteggiamento di chi dichiara guerra ma manda a combattere gli altri. Il modo di dire è stata utilizzata per la prima volta in un contesto letterario in una poesia di Olindo Guerrini intitolata icasticamente “Agli Eroissimi”. La frase ha sempre avuto un enorme successo in ambito cinematografico a partire da un film omonimo del 1915, diretto da Camillo Risi. Una citazione dell’affermazione la si può trovare anche in un film di Totò del 1962, Totò contro Maciste. Ma adesso, vediamo la trama del film nel dettaglio.



LA TRAMA DEL FILM COMICO

La vita, agli inizi del ventesimo secolo è particolarmente complicata per gli italiani emigrati in terra straniera. Lo sanno molto bene Ciccio e Franco due camerieri siciliani trasferitisi in Francia da ormai diversi anni. Finalmente dopo tanti anni di sacrificio i due riescono a ottenere la tanto agognata cittadinanza francese. La buona notizia arriva, purtroppo, poco prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale.

Essendo ormai cittadini francesi, Ciccio e Franco sono costretti ad arruolarsi nell’esercito e gli viene affidata immediatamente una missione suicida, dovranno fingersi soldati tedeschi, insinuarsi tra le fila nemiche e far saltare le loro trincee. Il piano funziona egregiamente, tanto è che i soldati tedeschi, scambiatoli per loro commilitoni, gli affidano lo stesso identico piano. I due finiranno per far saltare le trincee del proprio schieramento causando la sconfitta francese. Successivamente Ciccio e Francio vengono perdonati e reintegrati nell’esercito, ma anche questa volta innescheranno una serie di comicissimi disastri arrivando a rischiare anche la propria pelle.