Su Iris va in onda quello che è considerato da tutti un vero e proprio cult-movie e cioè Arma Letale noto anche con il titolo originale Lethal Weapon. Walter Veltroni su 1988 spiega come il film sia prima di tutto ”la storia di un’amicizia”. Sottolinea poi: “Non sembri paradossale per un film d’azione violento anzichenò. Le bombe, le sparatorie e gli scazzottamenti sono recuperati dai buoni sentimenti che si spargono a profusione nel legame tra Riggs e Murtagh”. Il sempre critico pubblico di Imdb (Internet Movie Database) commenta con un bel 7.6 su 10 grazie a oltre 200mila giudizi. Possiamo avere delle anticipazioni legate al trailer, clicca qui per il video. Arma Letale va in onda in prima serata su Iris e lo potremo seguire in diretta streaming, grazie al portale di Mediaset, sui nostri dispositivi mobili come pc, tablet e smartphone cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)



CURIOSITÀ

Una pellicola di genere azione, poliziesco, thriller e commedia che è stata diretta da Richard Donner mentre il soggetto e la sceneggiatura sono stati scritti da Shane Black. la produzione del fil è stata firmata da Joel Solver e Richard Donner, la direzione della fotografia è stata curata da Stephen Goldblatt e il montaggio è stato realizzato da Stuart Baird con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Michael Kamen ed Eric Clapton, la scenografia infine, è stata ideata e realizzata da J. Michael Riva. La pellicola è stata prodotta in USA nel 1987 con la durata di 110 minuti circa. Molte le valutazioni fatte dalla produzione relativamente all’attore principale, con la scelta che ricadde solo successivamente su Gibson, visto che in prima battuta era stato scelto per il ruolo di Martin il grande Sylvester Stallone, attore che poi non riuscì ad essere convinto a causa di alcune problematiche contrattuali. Le location sono tutte americane con buona parte delle scene grate all’interno del nucleo urbano di Los Angeles.  



NEL CAST MEL GIBSON

Arma letale, il film in onda su Iris oggi, lunedì 11 settembre 2017 alle ore 20.55. Una pellicola d’azione, poliziesca e drammatica che è stata prodotta negli Stati Uniti d’America nel lontano 1987 ed è diretta dal bravo Richard Donner, regista che è riuscito ad avere il meglio dall’interpretazione di attori del calibro di Mel Gibson e Danny Glover, due vere icone dei polizieschi americani di fine anni ottanta. La pellicola che è stata prodotta dalla importante Warner Bros unitamente alla Silver Pictures ed è stata già programmata diverse volte sui piccoli schermi del bel Paese. Pellicola che ha visto un grande successo al botteghino, con incassi dichiarati dalle case di produzione che hanno superato abbondantemente i quaranta milioni di dollari americani. Ottimi i riconoscimenti ottenuti dalla pellicola, da sottolineare la nomination all’Oscar del 1988 nella categoria di miglior colonna sonora, cosi come da sottolineare la vincita del BMI Film & TV Award sempre per le musiche prodotte da Eric Clapton. vediamo adesso la trama del film nel dettaglio.



LA TRAMA DEL FILM

Il film verte sulla vita abbastanza avventurosa di un poliziotto, Martin Riggs, (interpretato ottimamente da Mel Gibson) che pur appartenente al dipartimento di Los Angeles non incarna certo la figura del poliziotto modello. Martin è un veterano del Vietnam, la sua vita burrascosa e sempre stata border line, essa ha avuto un accelerazione negativa stante la morte dell’amata moglie, morte che ha spinto Martin più volte a cercare il suicidio anche in modo abbastanza plateale. I suoi istinti autolesionisti non sono pericolosi solamente per lui ma anche per i tanti colleghi che lo hanno nel passato affiancato, ed è questo il motivo perché la direzione del dipartimento affianca a Martin un poliziotto esperto, Roger Murtaugh. Roger è quasi vicino alla pensione avendo da poco compiuto i cinquantanni, egli a differenza del partner è un uomo equilibrato che cerca di tenersi lontano dai pericoli, l’idea del capo del dipartimento è quella che con l’aiuto di Roger, Martin possa ritornare ad essere una risorsa per il dipartimento e non un pericolo.

I due all’inizio hanno molte incomprensioni soprattutto sulla gestione dei casi più pericolosi a loro affidati, la promiscuità del loro lavoro insieme ai pericoli che corrono ogni giorno li cementano, e dopo qualche mese essi diventano degli ottimi amici, amici che si vedono anche fuori dall’orario di lavoro. I due si ritrovano ad indagare sul suicidio della figlia di un loro collega, l’indagine che inizialmente sembrava un omicidio li porta sulle piste di un organizzazione dedita al traffico di stupefacenti, organizzata da un graduato delle forze speciali. Tutto si innalza di livello quando quest’ultimo rapisce la figlia di Rogerfrequentano, un rapimento fatto per mettere a tacere i due poliziotti, ma che raggiungerà solamente l’obiettivo di spingere i due poliziotti ancor di più sulla ricerca della verità.