Squadra Antiscippo fa parte di una serie di film incentrati sul personaggio del Maresciallo Giraldi, anche se esiste una grande differenza fra il ruolo di Tomas Milian e quello ricoperto nelle pellicole successive. In questo film, l’attore non ha infatti delinato quella ‘romanità’ caratteristica del poliziotto che impersonerà in tanti lavori per il piccolo e grande schermo. Il suo Giraldi appare ancora acerbo, taciturno e meno bizzarro, assumendo più le sembianze di un Rambo conosciuto in un altro film, Il giustiziere sfida la città, diretto da Umberto Lenzi nel 1975. Anche se la pellicola di Bruno Corbucci rappresenta diversi errori dal punto della continuità delle riprese, Bloopers ne evidenzia solo una, forse la più visibile ad un occhio meno attento. Un utente ha infatti notato che nella scena finale, il maggiolino su cui viaggiano il protagonista ed un personaggio minore cambia improvvisamente colore, mutando da verde a grigio.
NEL CAST TOMAS MILIAN
Squadra antiscippo è la proposta di Iris per la sua seconda serata di oggi, lunedì 11 settembre 2017. In onda dalle 23.15, la pellicola è del 1976 ed è diretta da Bruno Corbucci. Nel ruolo di protagonista Tomas Milian, conosciuto per i suoi polizieschi e che nella trama ritroveremo nei panni di Nico Giraldi, un maresciallo specializzato nella cattura di ladruncoli. Sceneggiatura e soggetto sono invece a cura del regista e di Mario Amendola, prozio dell’attore Claudio Amendola, mentre le musiche sono state affidate a Maurizio e Guido De Angelis. Oltre a Milian, il cast si avvale della presenza di nomi nazionali ed internazionali, del calibro di John P. Dulaney, Jack La Cayenne, Marcello Martana, Raf Luca, Guido Mannari, Maria Rosario Monaggio, Jack Palance, Roberto Messina e Angelo Pellegrino.
LA TRAMA DEL FILM IN ONDA SU IRIS
Il Maresciallo Giraldi è dedito a stanare i criminali di attività circoscritte, grazie alla sua presenza nella squadra specializzata nello scippo. Il determinato ed ironico funzionario di Polizia si ritroverà tuttavia un giorno ad affrontare una minaccia più grande del previsto, dovuta ad un furto particolare. A dargli filo da torcere sarà uno dei ladri più famosi del territorio e conosciuto per la sua capacità di sfuggire alle autorità. Il Baronetto è inoltre uno degli avversari più accesi di Giraldi, che cercherà di acciuffarlo quando scoprirà che il suo ultimo furto è collegata ad una valigetta preziosa, sottratta ad un americano. Anche in questo caso il Baronetto sfoggerà un alibi difficile da smontare, per via di alcuni disturbi renali che lo costringono a costanti ricoveri in cliniche specializzate. Un cugino paramedico, complice del ladro, gli fornisce infatti anche questa volta una copertura apparentemente inattaccabile. Il Baronetto dovrà tuttavia fare i conti con la morte di uno dei suoi due complici, massacrato con pugni e calci da sconosciuti, ed in seguito perderà anche il secondo compagno d’avventura per via di un misterioso incidente. Giraldi inizierà quindi ad indagare sulle due morti, scoprendo che sono collegate con un diplomatico dell’ambasciata che ha una doppia identità. Norman Shelley e Richard Russo nasconde infatti grazie ad una facciata di funzionario irreprensibile l’attività di riciclaggio di denaro sporco di cui è a capo. Il Maresciallo deciderà infine di sfruttare il Baronetto per attirare il criminale in una trappola ed arrestarlo.