Barbara D’Urso e Paolo Ruffini: la coppia che non ti aspetti conquista la scena al matrimonio di Stefano Orazio e Tiziana Giardoni. La conduttrice di Pomeriggio Cinque era tra gli invitati alle nozze e, dopo aver assistito al fatidico sì documentando il tutto sui social, si è lasciata andare ai festeggiamenti. Durante il ricevimento, il suo compagno di avventure è stato Paolo Ruffini che, ironico e divertente come sempre, ha retto il gioco a Barbarella dando il via a dei siparietti simpatici che entrambi hanno poi pubblicato sui rispettivi profili social. Barbara, con un abito corto che metteva in risalto il suo fisico, sempre al top della forma, ha presentato Paolo Ruffini, suo amico, ad una delle invitate. Dalle presentazioni agli scherzi il passo è stato breve. Barbara e Paolo si sono divertiti a stuzzicarsi documentando il tutto sui social. I due, insieme a Roby Facchinetti, hanno dato ai followers lezioni di selfie e, successivamente, hanno mostrato anche i vari tatuaggi che Paolo Ruffini ha sul proprio corpo. L’attore, poi, ha ripreso Barbara mentre era lontana da lei ammettendo di essersi innamorato e omaggiando la sua bellezza.
BARBARA D’URSO E PAOLO RUFFINI, IL BACIO RUBATO
Barbara D’Urso e Paolo Ruffini, entrambi single, si sono divertiti insieme alle nozze di Stefano D’Orazio. Legati da una sincera amicizia, l’attore e la conduttrice hanno cenato in compagnia degli altri invitati, hanno dato via a simpatici siparietti e poi si sono scatenati in pista. Ammaliato dalla bellezza della D’Urso, poi, Ruffini, per gioco, ha tentato di rubare un bacio a Barbara come prova il filmato pubblicato dalla D’Urso su Instagram Stories. Un rapporto sincero quello che unisce Barbara e Paolo che, al momento, non hanno una persona accanto. Se la D’Urso è single da diverso tempo, Ruffini è reduce dalla rottura con Diana Del Bufalo. La fine della storia tra i due attori è avvenuta senza tanti clamori. A confermarla è stata la stessa Diana con un post sui social con il quale ha spiegato come l’amore provato per Paolo ora si è trasformato in una forma diversa d’affetto.