Momenti di paura per la madre di Paolo Brosio. La signora Anna doveva infatti essere in studio a Pomeriggio 5 da Barbara D’Urso insieme al figlio ma un malore ha colpito la signora di 96 anni. La D’Urso ha infatti fatto partire un collegamento con Paolo Brosio, svelando subito l’accaduto e accertandosi che tutto fosse a posto. Brosio spiega subito che probabilmente la loro permanenza in montagna le ha fatto poco bene a causa dell’altitudine, tanto che la madre ha avuto prima un collasso e subito dopo è stata colpita da allucinazioni. Appare infatti preoccupato Brosio parlando del malore della madre, poi però chiarisce che ora tutto è tornato sotto controllo ma che la signora è molto dispiaciuta per non esser potuta apparire dopo l’invito della conduttrice che, conclude, “Staremo qui 40 minuti, se lei ce la farà ci farà solo un saluto e farà felici tutti”. (Anna Montesano)
DALLA D’URSO DOPO GLI ULTIMI PROGETTI
Paolo Brosio e sua madre Anna saranno ospiti di Pomeriggio 5: il giornalista e scrittore tornerà dunque nello studio di Barbara d’Urso dopo le fatiche per il libro “Il Papa a Medjugorje”, che uscirà a ottobre. Non sono mancate le disavventure per arrivare alla sua pubblicazione: quest’estate infatti a Forte dei Marmi gli è stato rubato l’iPhone, nel quale erano contenute le bozze e le prime 100 pagine del libro in cui racconta tutte le rivelazioni e scoperte fatte in anni di studi su veggenti bosniaci, vescovi di Mostar e il gruppo di studi inviato dal Papa a Medjugorje. Scattano subito le ricerche, con il coinvolgimento delle autorità e della tecnologia. La refurtiva del furto a Paolo Brosio e altre persone in zona viene trovata vicino alla casetta del’Eni. Partono gli scavi in giardino e l’iPhone del giornalista e scrittore viene trovato dentro un calzino da bambino. Un ritrovamento importante, visto che in memoria c’erano «anche dati notizie e numeri di telefono riservati di autorità, ministri, giornalisti imprenditori, personaggi famosi, raccolti nella mia vita professionale».
LA CHIESA CAPOSALDO DELLA COMUNITÀ
Paolo Brosio e la mamma Anna sono stati protagonisti anche di un soggiorno a Cutigliano. Non una vacanza per il giornalista e scrittore, che ha criticato, con spirito comunque costruttivo, le carenze dell’accoglienza turistica della montagna pistoiese. «Deve fare un balzo in avanti, offrendo un pacchetto con dei servizi, come in Trentino, e posti di lavoro per i giovani locali», ha dichiarato nell’intervista rilasciata a La Nazione. A questi luoghi però resta affezionato: «Mentre scrivevo, a Forte dei Marmi, sognavo di mettere i piedi nell’acqua gelata di un torrente. La prima cosa che ho fatto, arrivato a questo albergo, dove ho trovato un servizio eccezionale. Le montagne, poi, aiutano a ritrovare il rapporto con Cristo». Tra i consigli c’è anche l’apertura della chiesa, che ha trovato sempre chiusa: «La casa di Dio è un caposaldo per la comunità. Per questo, prima di partire, vorrei dire un rosario per riportare la preghiera per le strade dell’Abetone».
DALL’ISOLA DEI FAMOSI ALLA CONVERSIONE
Dalla tv alla realtà vera per ritrovare se stesso: Paolo Brosio è decisamente cambiato negli ultimi anni grazie alla fede. Nel 2006 partecipò all’Isola dei Famosi: la sua conversione è cominciata proprio con quell’esperienza televisiva? All’epoca frequentava discoteche alla moda e salotti buoni, non ancora Medjugorje. «Quel successo è effimero. E comunque poi si finisce per cadere nel peccato più grande, quello della vanità, della superbia. Le telecamere ti cambiano la personalità, hanno influssi diabolici. Davanti a una telecamera non sei mai te stesso. E quando si spegne, finisce anche la storia. É solo un gioco, non c’è progetto di vita. Ecco perché il Papa ha ragione», raccontò in un’intervista al Corriere della Sera. Per Paolo Brosio i giovani devono mettersi in cammino per cercare Dio, fare esperienze e porsi delle domande: restando chiusi si sprecano i talenti che Dio ha fatto. «Dio non sta mica sull’Isola dei Famosi, Dio è in giro, dappertutto e bisogna uscire di casa a cercarlo», aggiunse.