Manuel Agnelli torna alla giuria di X Factor per il secondo anno consecutivo e ci promette grandi novità. È lui stesso a rivelarlo nel corso di un’intervista rilasciata a Rolling Stone dove, appunto, parla proprio di questo nuovo anno nel talent di Sky: “Abbiamo sentito un sacco di bellissime voci e di talenti musicali puri che, appunto, poi fanno fatica ad arrivare da qualche parte, perché non hanno identità, non hanno niente da raccontare e aspettano che qualche autore scriva per loro qualcosa di sensato. – dichiara Agnelli, che allora afferma – All’interno di X Factor mi aspetto quindi di riuscire a fare un discorso identitario molto forte, perché l’identità di un artista – chi è e ciò che ha da raccontare – conta tanto quanto e forse anche più del talento”. Ci riuscirà? (Anna Montesano)
IL GIUDICE CONSOLA GLI INTERISTI
Manuel Agnelli, così come tutti gli interisti, continua ad essere il bersaglio delle frecciatine dei tifosi delle altre squadre, impegnate in Europa. Se, infatti, gli juventini, i romanisti, i napoletani, i laziali e i milanisti possono gioire e soffrire nel vedere la propria squadra del cuore giocare in Europa, gli interisti devono accontentarsi del campionato. E così, Manuel Agnelli fa un appello a tutti i suoi compagni di tifo ovvero guardare X Factor. “Ci prendono in giro perché non avremmo niente da fare il giovedì sera, perché ultimamente non stiamo partecipando a competizioni internazionali, ma adesso ce n’è una che potrete seguire. Anche se non è esattamente quello che vorremmo, ma comunque una parte di Inter giovedì sera a X Factor, ci sarà”, si legge su Sky Sport. L’appello di Manuel Agnelli, dunque, sarà raccolto dagli interisti? Il giudice del talent show si augura di sì (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
LE NOVITA’
X-Factor 2017 con la undicesima edizione che vede nei banchi dei giudici il poliedrico Manuel Agnelli, storico leader degli Afterhours. Un personaggio dotato di eccezionale carisma che senza dubbio è stato, nella passata stagione, tra le note più liete del programma. Per Agnelli come ha rimarcato durante un’intervista rilasciata al quotidiano Il Corriere della Sera, questa edizione del talent potrebbe presentare diverse novità: “Quest’anno qualcosa cambieremo. X Factor è un ‘supercannone’ e la sfida è portarlo vicino alla nostra sensibilità, fargli cambiare rotta”. Quindi ha parlato dei suoi inizi artistici sottolineando: “A 21 anni ero molto più estremo, la mia funzione era scombussolare l’esistente, non prestare il fianco a quello che era riconosciuto. Oggi sono più concreto”.
VASCO ROSSI NON SAREBBE STATO ADATTO AI TALENT
Nel corso della medesima intervista, Manuel Agnelli ha parlato della funzione dei talent come X-Factor rimarcando che probabilmente personaggi al di fuori dei classici canoni come nel caso di Vasco Rossi, probabilmente non sarebbero riusciti a superare i casting. Nello specifico queste sono state le parole del leader degli Afterhours: “Né lui, né noi saremmo passati. Non è mai stato un personaggio standard per la tv, vedi le sue esibizioni di allora. E anche noi eravamo un progetto televisivamente inconciliabile. A quei tempi noi si ascoltava i Cure, i New Order, i Joy Division, i Talking Heads, gli Smiths e potrei continuare ore. I Duran erano la barca a vela, le donne, la plastica, l’edonismo reaganiano. E dei musicisti mediocri. Smentisco invece di aver mai detto male dei Queen, quattro artisti formidabili. Per me riempire gli stadi non significa nulla: Lou Reed probabilmente non ci ha mai suonato, ma rimane uno dei più grandi”.