A Techetecheté è tempo di tornare indietro nel tempo per parlare di uno dei più grandi artisti italiani di tutti i tempi, Lucio Dalla. Questi oltre ad essere stato un grande cantautore ha gestito anche diverse esperienze nel mondo del cinema. Ha debuttato come attore nel 1965 in Questo pazzo, pazzo mondo della canzone. L’ultima apparizione risale al 2008 quando lavora nel film di Ambrogio Lo Giudice ”Artemisia Sanchez”. In carriera ha collaborato con grandi artisti come Mariano Laurenti, Ferdinando Baldi, Pupi Avati e Renato Castellani. L’esperienza più importante risale al 1967 quando recita in I sovversivi dei fratelli, Paolo e Vittorio, Taviani. E’ stato inoltre autore di diverse colonne sonore. La prima risale al film corale del 1976 Signore e Signori, buonanotte. Passa poi per il lavoro con registi come Carlo Verdone, Mario Monicelli, Michele Placido, Michelangelo Antonioni e lo stesso Pupi Avati. (agg. di Matteo Fantozzi)



PARLA GIANNI MORANDI

Stasera il programma di Rai1 renderà omaggio a Lucio Dalla. Lo scorso sabato invece, nel pomeriggio di Canale 5 è arrivato anche il ricordo di Gianni Morandi. “Lucio, quando ho cominciato a cantare, suonava il clarinetto. Ci conoscevamo perché tutti e due tifosi del Bologna. Andavamo allo stadio insieme, lui sapeva che cantavo e dopo un paio di anni ha cominciato anche lui a cantare e scrivere. Ma sono tante le persone importanti della mia vita, come Franco Migliacci, Ennio Morricone, Luis Bachalov, Bruno Zambrini. Tante persone in un momento speciale, in cui si cercavano artisti e talenti”. Di seguito Morandi ha confessato che Dalla è stato suo amico sempre, fino alla fine: “I nostri successi si sono alternati e ci siamo sempre stati vicini. Quindi ci siamo ritrovati quando entrambi eravamo all’apice e abbiamo portato la musica nostra nel mondo. Fino alla fine, quando provai a convincerlo a venire in gara a Sanremo, quasi ricattandolo per amicizia e lui si inventò questo ruolo di direttore d’orchestra-cantante. Insomma, era in gara anche lui, pur se non amava questo ruolo”. (Aggiornamento di Valentina Gambino)



I DUETTI

Questa sera su Rai 1 andrà in onda uno speciale su Lucio Dalla, amatissimo cantante bolognese scomparso nel 2012. La trasmissione sarà visibile a partire dalle 20:30 e si chiamerà ‘Lucio Dalla Brividi di Cuore‘. Nel corso del programma ammireremo l’artista dagli esordi fino agli ultimi anni, caratterizzati da una musica più riflessiva e meno sperimentale. I telespettatori saranno accompagnati dalle note delle sue canzoni più famose, dall’amatissima ‘Anna e Marco’, a ‘Futura’, passando per ‘Caruso’, ‘Com’è profondo il mare’ e tante tante altre. Dalle teche Rai uscirà anche una vera e propria chicca che certamente accontenterà i fans più accaniti di Lucio: una canzone intitolata ‘Paff… Bum!’ risalente addirittura alla fine degli anni Sessanta. Techetechete, trasmissione-amarcord sul varietà italiano dei bei tempi che furono, sicuramente farà grandi ascolti puntando sull’amore del pubblico per il grande (e indimenticato) Lucio, una vera e propria icona per tanti, tantissimi italiani. Chi di noi può dire di non essersi immedesimato in uno dei suoi pezzi?



UNA CARRIERA DI SUCCESSI

Apprezzato musicista e cantante, Lucio Dalla ha avuto una carriera lunga e luminosa, densa di grandi successi. Ha collaborato con tanti artisti del nostro panorama musicale, dando vita a dei duetti originali e musicalmente molto apprezzati. Sicuramente la maggior parte degli italiani ricorderanno la sua unione artistica con un’altro pezzo da novanta della nostra musica: Francesco De Gregori. Assieme al cantautore di ‘Generale’, ‘La donna cannone’ e molti altri brani, Dalla incise un disco, Banana Republic, destinato a diventare una pietra miliare. Al disco seguì un trionfale tour, chiamato allo stesso modo, che portò la loro musica in tutte le piazze italiane. A metà della sua carriera è cetamente da ricordare anche l’unione con Ron (al secolo Rosalino Cellamare), dalle cui mani uscì un successo come ‘Attenti al Lupo’, destinato a entrare nelle case degli italiani e a non uscirne più. Insomma, sia in solitaria che in coppia, il grande Lucio ha sempre riscosso successi e tributi, in ogni luogo.

L’OMOSESSUALITA’

Un aspetto che ha da sempre incuriosito i media è stato quello sulla presunta omosessualità di Lucio Dalla. Fin dalla metà degli anni Settanta molti avevano iniziato a chiedere lumi sul suo orientamento sessuale, ma il cantante aveva sempre dato risposte molto vaghe e ambigue. Alla sua morte, però, avvenuta nel 2012, si è scoperto che il cantante aveva una relazione con un uomo da circa otto anni, rispondente al nome di Marco Alemanno. Il giovane attore e fotografo, nato nel 1980, si era espresso liberamente durante i funerali cattolici del cantante, facendo storcere il naso a i più ortodossi e rigoristi dal punto di vista religioso. Il suo legame era stato spesso occultato, se non proprio nascosto, vista l’aperta religiosità di Dalla. In seguito a queste dichiarazioni, poi, si era aperta una lotta serrata sulla sua eredità, naturalmente cospicua. Al di là delle questioni economiche, quello che ci ha lasciato Dalla è sì un patrimonio, ma di ben altra fattura: artistico.