LORETTA GOGGI “PUNGE” FAZIO E LA RAI
Nella giornata che vede riesplodere la diatriba tra Massimo Giletti e la Rai, anche Loretta Goggi ha rilasciato alcune dichiarazioni al vetriolo contro l’azienda di Viale Mazzini, tirando in ballo (proprio come il 55enne ex conduttore de L’Arena su Rai1) Fabio Fazio e anche quello che, a suo dire, è il trattamento “poco corretto” ricevuto dopo tanti anni di lavoro nel servizio pubblico. La quasi 67enne attrice e showgirl originaria di Roma ha infatti avuto parole di fuoco contro la tv di stato dopo la conferenza stampa di presentazione della settima edizione di Tale e quale show, programma condotto da Carlo Conti e nel quale è una delle giurate di punta: “Dovrei essere uno dei pilastri della Rai, ma non è così”, si è sfogata la Goggi, accusando Fabio Fazio di averla sostanzialmente esclusa dal promo di Che tempo che fa, nel quale compaiono diversi ospiti ma non lei. “Ho una mia professionalità ma evidentemente non sono una icona” afferma ironicamente, dichiarandosi anche dispiaciuta per il comportamento di Fazio che, nel suddetto promo, “ha inserito proprio tutti tranne me, quindi devono avere fatto una fatica a togliermi!”.
LA POLEMICA SUGLI AGENTI
E proprio Fazio è uno dei bersagli dell’invettiva di Loretta Goggi che, prima di punzecchiare la stessa Rai, ricorda come sia stata lei, anni or sono, a scoprire l’attuale conduttore di Che tempo che fa: “Nel 1983 era presente in Loretta Goggi Quiz e poi ha partecipato anche come ospite fisso alla seconda edizione”, ha spiegato la showgirl, aggiungendo anche che pure negli spot realizzati per promuovere le fiction del servizio pubblico manchino quelle da lei interpretate, come ad esempio Sorelle e Un’altra vita. “Forse il problema sono io: allora mi ritiro e me ne vado in pensione” ha sbottato, sostenendo che c’è qualcosa che non va in Rai dato che comunque tutti continuano a invitarla in diversi programmi. A tal proposito, la Goggi tocca come Giletti il tasto dolente degli agenti, uno dei tanti nervi scoperti in Rai, spiegando che lei non vuole un agente perché “prima c’era mio marito che mi seguiva e ci lasciavamo guidare dall’intuito. Ora invece -conclude con una punta di malizia- non ho un agente e forse può essere un limite in Rai… Ma dopo 57 anni nel servizio pubblico forse va bene così”.