Mia Martini è stata protagonista di Techetechetè stasera, ma non era la prima volta perché il programma di Rai Uno le aveva dedicato un’intera puntata il sette maggio scorso. Precedentemente la finale del 2015 di Amici di Maria De Filippi era stata aperta da Almeno tu nell’universo cantata da oredana Bertè, Francesco Renga, Emma Marrone ed Elisa Toffoli. Nel novembre del 2013 invece in una puntata di Tale e Quale Show Fiordaliso reinterpreta nella sua imitazione la canzone Gli uomini non cambiano. Almeno tu nell’universo è stata reintepretata anche da Fiorella Mannoia ed Elisa Toffoli al Fastival di Sanremo 2010. Anche su Rai Storia abbiamo visto un dossier su Mia Martini nel lontano ottobre 2010, mandato poi in repica nel novembre del 2011 e in quello dell’anno dopo. Vedremo il pubblico come avrà reagito alla dedica di questa sera. (agg. di Matteo Fantozzi)



TUTTI GLI ALBUM UFFICIALI

Morta nell’ormai lontano 1975, Mia Martini è stato sempre un personaggi ingombrante ma mai eccentrico, una voce straordinaria e un timbro unico nel suo genere, e i fan questa sera avranno modo di ripercorrere la sua carriera a Techetechetè, in una puntata dedicata al suo genio proprio a 70 anni dalla sua nascita. Gli sfortunati che non riusciranno a seguire lo speciale in tv potranno farlo grazie all’arrivo della sua discografia in edicola. 18 cd che ci allieteranno a partire dal 20 settemre prossimo proprio in ricorrenza di quella che sarebbe stato il suo 70esimo compleanno. Per la prima volta saranno resi disponibili in edicola tutti gli album ufficiali di Mia Martini a partire dal primo, disponibile dal 26 settembre, l’album “Martini Mia” che contiene, tra le altre, il capolavoro sanremese “Almeno tu nell’universo“. Le uscite continueranno di settimana in settimana fino al cd numero 18, Rarità, in edicola il 23 gennaio 2018. Per molti si tratta di un’occasione unica nel suo genere e non solo per via dell’elegante cofanetto ma anche perchè molti di questi album sono fuori catalogo e altri saranno accompagnati da un libretto inedito con foto e presentazione del brano. (Hedda Hopper)



L’URBANISTICA E GLI OMAGGI A MIMI’

Al di là di sterili e stupide critiche nei suoi confronti, preconcetti che andrebbero sempre e comunque evitati su chiunque, nessuno può negare la grandissima bravura di Mia Martini stasera tra i protagonisti di Techetechetè. La splendida artista ha ricevuto numerosi omaggi in giro per l’Italia tra vie, piazze, parchi, monumenti e anche anfiteatri. Via Mia Martini è presente in città ccome biella, Calenzano, Cagliari, Bagnara Calabra ma soprattutto Roma A Castiglione Cosentino sorge un Anfiteatro che è stato dedicato alla sua memoria, mentre a Napoli c’è la Sala Convegni. Sempre per lì’urbanistica va sottolineato un piazzale a Soveria Simeri, un parco a Roma,, una strada nel quartiere Bazzano a L’Aquila, costruita dopo il sisma del 2009, e un giardino a Ravenna. A Bagnara Calabra poi è presente anche uno splendido monumento che ricorda questa incredibile artista. (agg. di Matteo Fantozzi)



QUEL FATTO CHE LA ACCOMUNA A MARCO MASINI

Mia Martini e la sua straordinaria voce saranno protagonisti di una puntata della trasmissione televisiva Techetechetè, su Rai 1. La cantante calabrese (al secolo Domenica Rita Adriana Bertè) ha incantato gli italiani con una carriera lunghissima costellata di successi planetari, grazie a canzoni che hanno segnato la vita di giovani e meno giovani che sono cresciuti ascoltando i suoi pezzi. Proprio come la sorella Loredana anche Mia, detta dai più intimi Mimì, era caratterizzata da una voce carica di grinta e di emozioni fuori dalla norma. La sua carica emotiva risciuva a far vivere i suoi brani, spesso contraddistinti da una vena di tristezza e malinconia che riportava in musica tutta la sofferenza che aveva dovuto provare lungo tutto l’arco della sua vita. I primi veri successi di Mia Martini furono canzoni-cardine del suo repertorio come ‘Piccolo Uomo’ o ‘Minuetto’, caratterizzate da testi profondi e dal solito pathos. Con questi singoli di grande importanza, Mia Martini si affermò al grande pubblico, imponendosi fin da subito come una delle voci più chiare e cristalline dell’intero panorama musicale italiano.

MIA MARTINI, IL RAPPORTO TORMENTATO CON IVANO FOSSATI

Per comprendere al meglio la parabola umana di Loredana Bertè è di fondamentale importanza sottolineare alcuni elementi della sua vita biografica che ne hanno segnato indelebilmente la carriera. Un pilastro importante per capire Mia Martini è senza ombra di dubbio la sua love story con il cantante Ivano Fossati, tormentata a ampiamente dibattuta dai media. La cantante calabrese ha più volte raccontato che Ivano Fossati era un uomo geloso, sia di Mimì come donna che di Mimì come cantante. La Martini ha raccontato più volte che Fossati era geloso di praticamente chiunque nell’ambito dell’industria discografica italiana: produttori, musicisti e anche solo addetti ai lavori. Questa sua gelosia influì profondamente sulla sua vita artistica quando, ad esempio, Fossati si oppose a un disco assieme al cantautore di Napoli per eccellenza: Pino Daniele. A causa di questo episodio, Mia Martini si ritrovò a dover combattere con un problema, probabilmente di origine nervoso, alla voce, che sparì. Per recuperarla dovette operarsi addirittura due volte e rimanere muta per un anno. Di certo quello non fu un periodo facile.

TECHETECHETE’ E LE ACCUSE INFAMANTI DI JETTATRICE

Come un altro cantante italiano di grande fama, Marco Masini, Mia Martini fu più volte accusata di ‘portare sfortuna’. Dicerie di stampo medievale, questo è certo, ma purtroppo di grande presa sulla stragrande maggioranza delle persone che continuarono ad oltraggiarla per gran parte della sua carriera. Anche se in un primo momento queste accuse volgari e infamanti non sembrarono avere presa su di lei, alla lunga Mia Martini dovette farci i conti, esattamente come accadde con Marco Masini. Fu come un lento e continuo logorìo: le accuse di ‘portasfortuna’ minarono la sua autostima e contribuirono ad emarginarla sempre di più dal mondo circostante. Dopo anni e anni di declino, arrivò la vera e propria fine, sopraggiunta nel maggio del 1995. Il corpo di Mimì venne ritrovato in casa sua, con ancora nelle orecchie la sua musica, quella per cui aveva dato una vita intera. Le ipotesi di suicidio, dapprima scartate, divennero via via sempre più concrete. Purtroppo per la sua famiglia e per l’intero pubblico italiano, se n’era andata una delle voci più belle dell’intero panorama musicale del nostro Paese.