Il lungo contenzioso tra la cantante Orietta Berti e il Fisco italiano è finalmente giunto alla sua conclusione. La famosa cantante emiliana, che ha prestato la sua melodiosa voce per un evergreen della musica italiana come ‘Finché la barca và’, ha vinto la sua battaglia contro l’Agenzia delle Entrate all’ultimo round, la Cassazione. A Orietta Berti (nome d’arte di Galimberti) veniva contestato il versamento dell’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive, visto che il Fisco italiano considerava la Berti al centro di una vera e propria struttura consolidata. Una sorta di S.P.A., insomma, capace di muovere diversi migliaia di euro grazie al suo operato. Dopo aver perso i primi due gradi di giudizio in commissione tributaria, l’undici volte presente a San Remo è riuscita finalmente a chiudere i conti, ottenendo una vittoria insperata. Una bella batosta, invece, per l’Agenzia delle Entrate, che sarà costretta a rimborsare alla Berti tutta l’Irap non dovuta fin dal 1998. Quesi vent’anni di tasse versate, quindi, una cifra mica male. ‘Finché la barca và…’
ACCERTATA L’ASSENZA DI UNA STRUTTURA ATTORNO ALLA CANTANTE
Come detto in precedenza, il Fisco aveva erroneamente creduto che attorno ad Orietta Berti ci fosse una sorta di società in grado di far girare migliaia di euro. Una struttura stabile e concreta. La vittoria in Cassazione ha però evidenziato tutt’altro: attorno ad Orietta Berti non ci sarebbe nulla di tutto questo ma solo una serie di rapporti lavorativi occasionali. Segretari, agenti e quant’altro, quindi, non sarebbero fissi, come intesi invece dall’Agenzia delle Entrate. Per Orietta Berti adesso si profila un lauto risarcimento dato che il conteggio torna a più o meno vent’anni indietro: per la cantante un brindisi sarà d’obbligo, vista la portata del futuro accredito. Grande soddisfazione da parte dell’Avvocato Gambetti, il legale di Orietta Berti, che ha dovuto fronteggiare lo stesso problema (sempre con la stessa assistita), per due volte di seguito. Problema che persiste tra personaggi dello spettacolo ed Agenzia delle Entrate, dato che non sono certo nuove certe situazioni: a cadere nel mirino del Fisco c’erano già stati personaggi come Luca Laurenti, Michelle Hunziker e Alba Parietti. In tutti i casi, sono stati proprio loro a ottenere la vittoria.