LA SUA RUBRICA A CHE FUORI TEMPO CHE FA
In attesa dell’avvio ufficiale di Che tempo che fa domenica sera, ci sono grandi aspettative anche per l’esordio su Rai 1 anche della nuova edizione di Che fuori tempo che fa che vedrà protagonista dal prossimo lunedì 25 settembre Antonio Cabrini. L’ex calciatore della Juventus e della Nazionale italiana Campione del Mondo nel 1982 sarà una delle novità di questo spin-off post-weekend dal momento che il 59enne originario di Cremona avrà un ruolo fisso nel programma condotto da Fabio Fazio, dando vita così a un appuntamento che si ripeterà di settimana in settimana. Infatti, il Bell’Antonio (o il Fidanzato d’Italia, l’altro nomignolo con cui era conosciuto quando era all’apice della sua carriera agonistica) avrà il compito di portare all’attenzione del pubblico in studio, nonché dei telespettatori a casa, i tre eventi più rilevanti o curiosi della settimana: la scelta di Cabrini non si limiterà solamente a dei fatti relativi al calcio, ma spazierà all’interno di qualunque disciplina sportiva, fedele comunque allo stile leggero e un po’ scanzonato del “contenitore” ideato da Fabio Fazio e dai suoi autori.
ANTONIO CABRINI E L’INTERVENTO AL TENDINE
E proprio alcuni giorni fa, Antonio Cabrini (già protagonista lo scorso anno di Che fuori tempo che fa in coppia col suo ex compagno in bianconero, Claudio Gentile) è tornato a far parlare di sé per via di un piccolo intervento chirurgico: infatti il quasi 60enne terzino che ha militato con le maglie di Cremonese, Atalanta, Juventus e Bologna ha dovuto essere sottoposto ad un’operazione a un tendine, avvenuta in una clinica partenopea di Santa Maria Capua Vetere. L’intervento di ricostruzione tendinea, come sottolineato dalla stessa équipe che ha seguito l’ex calciatore, “è perfettamente riuscito” e il Campione del Mondo potrà tornare a camminare regolarmente e alle consuete attività già ai primi di ottobre: nell’occasione, Cabrini ha avuto modo di scherzare con gli specialisti che l’hanno operato, rievocando i tempi in cui ancora giocava, quando questo genere di interventi per chi praticava sport non era certamente di routine e molto più invasivo come avviene invece ora.
SUCCESSI A RAFFICA CON LA JUVENTUS E LA NAZIONALE
Antonio Cabrini è nato l’9 ottobre 1957 a Cremona, città nella quale muove i primi passi nel mondo del calcio proprio con la Cremonese nel 1973: nato ala sinistra, pian piano si è trasformato in un terzino, fornendo un’interpretazione moderna del ruolo come raramente era successo in passato e segnalandosi anche come goleador. Acquistato in compartecipazione tra Atalanta e Juventus nel 1975, l’anno successivo passò alla Vecchia Signora dove rimase per 13 anni, collezionando oltre 400 presenze e 33 gol e contribuendo alla vittoria di sei scudetti, due Coppe Italia, una Coppa delle Coppe, una Coppa UEFA, una Coppa dei Campioni, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa Europea. Con la maglia azzurra, invece, sono 73 le presenze dal 1978 al 1987 con la “perla” del Mondiale conquistato a Spagna ’82 e il solo cruccio di aver fallito un rigore nella finale con la Germania. Dopo il ritiro, ha intrapreso senza grandi risultati la carriera di allenatore, figurando però per cinque anni (2012-2017) come CT della selezione azzurra femminile.