Sarà una promessa del cinema italiano, Elio Germano, a vestire i panni e a prestare il volto di un grande attore ovvero Nino Manfredi. In Arte Nino è il film tv pensato da Rai1 per la prima serata del lunedì, un po’ in flessione per via dell’arrivo del Grande Fratello Vip 2017. La qualità della pellicola batterà il trash del reality show? Abbiamo qualche dubbio a riguardo ma mai dire mai soprattutto per via dell’operato di Elio Germano ma anche della sua moglie televisiva, Miriam Leone. Il promo del film (che potete vedere cliccando qui) ci mostrano l’attore non solo pronto a calarsi nei panni di Manfredi nella sua vita privata ma anche sul set di alcuni suoi film di successo riuscendo ancora meglio ad evidenziare la sua bravura come in una sorta di doppio ruolo che in pochi riuscirebbero ad affrontare. La pellicola sarà disponibile in tv ma anche su dispositivi mobili grazie alla diretta streaming che potete raggiungere cliccando qui



UNO DEI MAESTRI DELLA COMMEDIA ITALIANA

Nel raccontare la vita di suo padre, Luca Manfredi ha rivelato di aver utilizzato “lo “stile” che Nino ha sempre prediletto: quello dove la risata è pronta a stemperare il momento drammatico, e dove la commozione a volte finisce per sopraffare il divertimento”. Nel film dal titolo In Arte Nino, infatti, il regista ha utilizzato lo stile “dei maestri della “commedia all’italiana”, seguiti sempre con grande umiltà “insieme alla cura nella ricerca degli ambienti e dei toni fotografici, per ricostruire il sapore di quei vent’anni”. Il risultato di questo lavoro, compiuto anche grazie alla straordinaria presenza di Elio Giordano e a un cast incredibile di attori, è “un giovane Nino Manfredi, emozionante, ironico, tenero e divertente”, che ha reso Luca Manfredi orgoglioso del lavoro svolto per omaggiare la memoria di suo padre. Nel ricordare il lavoro del cast, il regista ha rivolto a tutti il suo “affettuoso grazie”, che ha comunicato ai suoi collaboratori con un’intervista rilasciata di recente a Famiglia Cristiana. (Agg. di Fabiola Iuliano)



LE SIMILITUDINI FRA ELIO GIORDANO E NINO MANFREDI

Con il film-evento dal titolo In arte Nino questa sera sarà possibile rivivere sul piccolo schermo il mito dell’indimenticabile Nino Manfredi. A prestare il volto al mostro sacro del cinema, protagonista de Le avventure di Pinocchio e altri grandi classici indimenticabili, sarà Elio Giordano, giovane attore fortemente voluto dal regista Luca Manfredi che ha visto in lui numerose analogie con suo padre. “Senza di lui non sarei riuscito a fare il film c’è un aspetto che accomuna mio padre a Elio, il perfezionismo”, ha ammesso il regista raggiunto da Emanuele Bigi di Vanity Fair, al quale non ha nascosto il grande talento del giovane attore nel calarsi nel ruolo del protagonista: “Giuliano Montaldo definiva Nino un orologiaio, per la sua precisione nel preparare i personaggi. Ecco Elio è un altro orologiaio: per imparare il ciociaro di una volta ha mandato a fare delle interviste ai novantenni di Castro dei Volsci”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



LE CURIOSITÀ SUL FILM

Una pellicola di genere biografica che è stata affidata alla regia di Luca Manfredi nel 2016 che si è occupato anche della sceneggiatura con Elio germano e Dido Castelli. Sin dai primi tempi successivi alla sua scomparsa, avvenuta nel giugno del 2004, il figlio Luca pensava a un modo per omaggiare il padre Nino Manfredi, e ovviamente il più logico sembrava quello cinematografico. E’ stato quindi deciso di concentrarsi, nella realizzazione di un film biografico sull’attore ciociaro, sugli anni che vanno dal 1939 al 1959, quelli cioè che hanno visto Nino Manfredi affermarsi nella vita e nella professione che l’ha reso uno di famiglia per tutti gli italiani. Per la scelta della location delle riprese, Luca Manfredi si è orientato su Terni essendo un luogo al quale si è sempre sentito personalmente legato, ma che al tempo stesso, come dichiarato da alcune interviste, rappresenta un posto che si adatta bene a ricostruire quella che era la Roma dell’epoca, dove Nino Manfredi è divenuto uomo e si è affermato. Il film nelle proiezioni in anteprima è stato particolarmente apprezzato dalla critica, tanto da essere stato finalista ad una prestigiosa rassegna che si tiene in Canada per i film per la televisione, ovvero il Banff film Festival.

LA VITA DELL’ARTISTA

“In arte Nino”, in onda questa sera su Rai Uno, narra la storia dell’indimenticabile Nino Manfredi, attore e regista scomparso nel 2004. La storia sarà ripercorsa, in maniera sapiente, dal ricordo di suo figlio Luca, che nel film ha curato la regia e tutti i dettagli più interessanti sulla vita dell’artista.”Mio padre non era abituato all’affettività, era un uomo chiuso nel suo mondo, quello del Cinema. Lui veniva da una educazione severa. Suo papà Romeo, maresciallo di polizia, sosteneva che i figli vanno accarezzati solo quando dormono”, ha detto il regista in un’intervista concessa ad Alberto Favilla per Il Mattino, spiegando, inoltre, che nella pellicola dedicata alla vita di suo padre ha voluto porre l’accento su un lato dell’attore poco noto al suo pubblico: “in questo film ho voluto raccontare un Manfredi sconosciuto, una parte della sua vita, un ventennio, dal ’39 al ’59, che nessuno conosce. Un modo per abbracciarlo e per dirgli che gli ho voluto bene”. (Agg. di Fabiola Iuliano)

Diretto dal figlio Luca con Elio Germano e Miriam Leone

Lo scorso anno il Roma Fiction Fest si è aperto con questo commovente film nato in ricordo (e intitolato) di Nino Manfredi. L’attore romano è diventato il protagonista assoluto di un profgetto cinematografico interamente dedicato a lui. La pellicola diretta dal figlio Luca, racconta l’attore e la sua straordinaria carriera che vedrete in onda stasera, lunedì 25 settembre, a partire dalle 21.15 sulla rete ammiraglia di Casa Rai. “In arte Nino”, questo il nome del film che vedrà Elio Germano indossare i panni del celebre attore che ci ha lasciati il 4 giugno del 2004. Mostro sacro del cinema italiano insieme ad Alberto Sordi, Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi. Dopo 12 anni dalla sua scomparsa poi, il figlio ha avuto modo di iniziare il suo progetto e di portarlo a termine, fino a regalare al pubblico la parte più vera, viva e talentuosa di Saturnino. Elio Germano, ha confessato di essere un enorme sostenitore di Manfredi e in sintesi, dubitiamo di poter trovare al mondo qualcuno che non apprezzasse la sua immensa arte. Lo scorso 7 dicembre del 2016, la pellicola è stata presentata durante la decima edizione del Roma Fiction Fest, per 100 minuti di immagini, scene e racconti che ci hanno fatto conoscere meglio chi era Nino, il grande Nino Manfredi.

Nel cast Elio Germano

In Arte Nino, il film in onda su Rai 1 oggi, lunedì 25 settembre 2017 alle ore 21.25. Una pellicola del 2016 che è stata diretta da Luca Manfredi e che vedrà raccontata dal regista la vita del padre Saturnino detto Nino, uno dei più grandi attori di sempre della storia del cinema italiano. Ad interpretare la parte del grande Nino Manfredi c’è Elio Germano, mentre la moglie Erminia viene interpretata da un’altra attrice che va per la maggiore in questo momento nel cinema italiano, ovvero Miriam Leone. A completare il cast, Stefano Fresi (noto soprattutto in tempi recenti per il suo ruolo nella commedia ‘Smetto quando voglio’) e poi Duccio Camerini, Leo Gullotta e Anna Ferruzzo. ‘In Arte Nino’ è una pellicola biografica che racconta venti anni di vita particolarmente significativi della vita di Saturnino Manfredi detto Nino, uno dei più grandi attori cinematografici e teatrali italiani di sempre. Ma ecco la trama del film nel dettaglio.

Nino Manfredi, la sua storia in un film: stasera su Rai1

La pellicola dal titolo “In arte Nino”, racconterà la vita, iniziando dagli anni della formazione per poi proseguire con gli esordi. Il film di stasera, si aprirà con Sabatino ricoverato in ospedale per colpa della tubercolosi. Successivamente, si andrà avanti dopo aver vinto la battaglia tra la vita e la morte. Nino si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza e poi scopre di avere una passione incontrollabile: la recitazione. A questo punto, si iscrive all’Accademia d’Arte drammatica Silvio D’Amico. Lì incontra la moglie, l’indossatrice Erminia Ferrari, interpretata da Miriam Leone. La donna è rimasta accanto a lui per cinquant’anni d’amore. Germano, per interpretare Manfredi ha dovuto lavorare sull’accento, proponendo al pubblico un inedito dialetto ciociaro ed anche sulla postura. Un lavoro, il suo, portato avanti con grande umiltà e amore. “Questi grandi artisti erano percepiti dal pubblico quasi come delle persone di casa, perché erano uno specchio della nostra società. Quello era un cinema che aveva come obiettivo raccontare il nostro paese, non si era per forza ossessionati dall’incasso e dal profitto, da queste logiche che oggi sono dominanti. Fare l’attore era come tutti gli altri mestieri, ci si identificava con il proprio lavoro: era un’epoca diversa”, ha confessato Elio Germano durante la presentazione del film.