Alcuni fan si chiedono se un nuovo capitolo sia ancora necessario mentre altri non vedono l’ora di seguire gli episodi del reboot della serie cult del piccolo schermo. Star Trek: Discovery debutta oggi su Netflix con i suoi 15 episodi e il rischio di diventare un vero e proprio flop della storia della saga. Come punto a favore della nuova serie c’è sicuramente il team di ideatori già noti al pubblico della serialità americana. Da una parte c’è Bryan Fuller dall’altra Alex Kurtzman, in mezzo un prequel ambientato dieci anni prima rispetto alla storia originale anche se arriva 50 anni dopo la messa in onda del primo Star Trek.



LA PROTAGONISTA ARRIVA DA THE WALKING DEAD

La serie ci porterà a scoprire i retroscena della Guerra Fredda e l’origine del conflitto tra la Federazione unita dei pianeti e i Klingon che per l’occasione avranno un volto nuovo, nel vero senso della parola. Protagonista sarà Sonequa Martin Green, l’amata star di The Walking Dead, che vestirà i panni di Michael Burnham, primo ufficiale della Uss Shenzhou che ha passato gli ultimi sette anni a bordo della nave. Istruita da Sarek, padre d Spock, la giovane è cresciuta da vulcaniani dopo essere rimasta orfana. La serie non sarà disponibile da oggi con i suoi 15 episodi ma sarà divisa in due tranche: i primi saranno rilasciati ogni lunedì fino al 6 novembre e i restanti a gennaio 2018.

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