E’ Beppe Fiorello l’”ignoto noto” della puntata di mercoledì 27 settembre 2017 nello show “I Soliti Ignoti” condotto da Amadeus su Rai 1. Uno dei più amati attori della fiction italiana, in questi giorni è protagonista di una pellicola per il cinema intitolata “Chi m’ha visto”, dedicata all’ossessione dell’apparire, una vera e propria nevrosi dei nostri tempi, come raccontato dallo stesso attore che sarà al fianco di Piefrancesco Favino in questa che si prospetta come una delle commedie italiane più brillanti dell’anno: “Il film affonda le radici nella tradizione della grande commedia all’italiana,” spiega Fiorello, “Partivano da temi cupi, poi gli attori, la regia davano i loro colori e tutto diventava tragicomico, che è la mia chiave ideale. Penso a Risi, Monicelli, a film come La grande guerra o Il sorpasso.” Un progetto nel quale Beppe Fiorello ha anche indossato i panni del produttore, con la regia del film che è stata affidata ad Alessandro Pondi, un altro nome esperto nel campo della fiction.
IL SOGNO: INTERPRETARE BATTISTI
La presenza di Beppe Fiorello a “I soliti ignoti” è legata anche alla promozione della pellicola, sulla quale l’attore siciliano ha dimostrato di puntare molto. Tanto che anche le apparizioni per parlare del film hanno permesso ai fans dell’attore di leggere molte interviste in cui non ha parlato solo del ruolo di Martino Piccione, interpretato in “Chi m’ha visto” e che nella pellicola è un musicista che pur lavorando per tutti i più grandi artisti italiani, resta sostanzialmente sconosciuto. Nei vari colloqui con stampa e televisione Beppe Fiorello ha parlato anche di aspettative future che abbracciano anche il prossimo ruolo in una fiction: l’aspirazione di Fiorello, dopo aver interpretato un’icona non solo italiana, ma anche specificamente siciliana come Domenico Modugno, vorrebbe cimentarsi in un’opera su Lucio Battisti. Un’idea ancora solo nella sua testa, ma che a detta dell’attore sarebbe una storia, considerando l’importanza dell’artista di Poggio Bustone, assolutamente meritevole di essere raccontata.