SERGIO CASTELLITTO, IL REGISTA
Non ti muovere è una pellicola drammatica diretta da Sergio Castellitto nel 2004. Il film, che verrà trasmesso nella seconda serata di oggi, lunedì 4 settembre alle 23.35 su Iris, è ispirato dal racconto scritto da Margaret Mazzantini, moglie del regista. Il cast, che include lo stesso Sergio Castellitto nei panni del protagonista, si compone di un cast d’eccezione grazie alla presenza di Penelope Cruz e Claudia Gerini.
LA TRAMA
Timoteo è un chirurgo molto affermato in città. Una notte, mentre è in servizio in ospedale, arriva in codice rosso la sua amata figlia, rimasta gravemente ferita nel corso di un incidente stradale. L’uomo ovviamente si rifiuta di operare e mentre è li ad attendere l’esito dell’operazione in sala d’attesa, dalla finestra scorge la figura di una donna. Si tratta di Italia, una sua vecchia conoscenza. La sua memoria corre a ritroso, proprio alla data in cui conobbe la donna. Inizia così un lungo flash back in cui Timoteo immagina di narrare l’intera vicenda alla figlia, ancora sotto i ferri in sala operatoria.
Il racconto inizia con Timoteo, che a causa del guasto della sua auto, si ritrova nel bel mezzo della periferia romana. Attende a lungo l’arrivo di un meccanico in un bar e non può avvisare sua moglie del ritardo, perché l’unica cabina telefonica che si trova in quella zona non funziona. In lontananza, Italia, una giovane donna straniera si offre di aiutarlo, invitandolo a casa sua per chiamare a casa. Ma Timoteo non ottiene risposta. Fa ritorno al bar per consumare diversi shot di vodka, l’unica bevanda a disposizione. Ubriaco per via della gran quantità di alcol ingerito, torna da Italia ed aggredisce sessualmente la donna. Poco dopo scappa via, inorridito dal suo terribile gesto. Dopo diversi giorni torna da lei per scusarsi con e nel tempo tra i due nasce un vero e proprio sentimento d’amore, che va a contrapporsi con quello finto ed artefatto esistente tra l’uomo e sua moglie. Ma improvvisamente qualcosa cambia. I due scoprono che Italia è incinta. In un primo momento l’uomo decide di far abortire la donna ma poi cambia idea, più che mai convinto a lasciare sua moglie per stare con Italia. Tutto cambia quando scopre che anche Elsa, sua moglie, è incinta.
Il filo dei ricordi viene bruscamente interrotto quando un’infermiera lo avverte che sua figlia è molto grave a causa di un attacco cardiaco. L’uomo, grazie ad un disperato massaggio, le salva la vita. Poco dopo Timoteo torna a pensare ad Italia, e di come la donna si sia sentita in passato, dopo che lui aveva deciso di abbandonarla, costringendola all’aborto. In realtà Italia era morta anni prima, per via dell’aborto mal eseguito da parte di alcune zingare. Poco dopo la nascita di sua figlia, nata dal matrimonio con Elsa, Timoteo era tornato da Italia, essendosi accorto di essere innamorato solo di lei. Aveva cercato invano di operarla e salvarle la vita. In quella notte così dolorosa per lui, il ricordo della donna gli aveva fatto compagnia, confortandolo in quelle ore così buie.