Tra i volti noti che proporrà questa sera la nuova puntata di Techetecheté, in onda come al solito su Rai 1, c’è anche quello del conduttore e showman Piero Chiambretti. Il 61enne originario di Aosta ma torinese d’adozione, con la oramai proverbiale aria da piccola peste della televisione presto dovrebbe tornare sul piccolo schermo con il suo Matrix Chiambretti, in onda in seconda serata su Canale 5 e che, dopo le prime due edizioni, forti di riscontri abbastanza positivi in termini di share: la ripresa è fissata infatti per questo autunno, al termine della pausa estiva, e Matrix potrebbe anche essere anticipato da una sorta di puntata speciale, come peraltro accaduto già nel 2016. Nato come un semplice spin-off del più celebre Matrix e dedicandosi maggiormente all’intrattenimento e a temi più leggeri, il format ideato e condotto da Piero Chiambretti si baserà ancora una volta sul classico modello “spurio” a cui ha abituato i telespettatori, a metà fra talk show e incursioni in stile varietà: a fare da padrone sarà naturalmente una serie di interviste che vedranno protagonisti principalmente alcuni personaggi noti (e meno) del mondo dello showiz e dello sport nostrano, con alcune “incursioni” anche da altri ambiti quali, ad esempio, la politica.



ALCUNI DEI SUOI STORICI SHOW IN RAI

L’approdo sulle reti Mediaset è stata comunque l’ultima tappa di una lunga e variegata carriera nel piccolo schermo di Piero Chiambretti, cominciata nei primi Anni Ottanta e che l’ha visto guadagnarsi, complici le sue “scorribande” e le invenzioni anche dal punto di vista della scrittura televisiva, il nomignolo di “Pierino la peste”. Dopo aver ideato e condotto programmi radiofonici di successo in alcune emittenti locali, nel 1982 entrò in Rai dopo un provino per Un volto nuovo per gli anni ’80 e che ancora oggi viene ricordato (si presentò in mutande all’audizione). Da lì è stata una vertiginosa ascesa: se dell’esordio con Forte fortissimo Tv Top pochi oggi se ne ricordano, nei successivi vent’anni (fino al 2003) lo showman ha contribuito all’ideazione e conduzione di format di successo, a partire da Complimenti per la trasmissione (1988), divenuto poi durante Sanremo Complimenti per il Festival, ma anche Prove tecniche di trasmissione (1989), Goodbye Cortina (1990) e Telegiornale Zero (1992) che si proponeva come antagonista di Striscia la Notizia. Dopo le esperienze con Il Laureato (dal 1994 al 1996), ecco la consacrazione con la conduzione del Festival di Sanremo del 1997, mentre negli ultimi anni in Rai è tornato protagonista con Chiambretti C’è, su Rai 2.

Leggi anche

Piero Chiambretti: chi è, la figlia Margherita e la mamma Felicita/ "La mia bambina assomiglia molto..."Maria Vittoria Longhitano, chi è la prima donna prete della storia/ "Papa Francesco promuove i cambiamenti"