Rita Pavone sarà ospite della seconda edizione della Notte degli archivi di Torino, ma intanto ha fatto parlare di sé a Pomeriggio 5. Durante la seconda puntata del programma di Barbara d’Urso si è parlato della sua estate choc, anche se in realtà è più da dimenticare. Non si è parlato della bufera scoppiata per il commento sull’attentato di Barcellona, bensì del post su Instagram che ha scatenato l’indignazione dei fan. «Detesto gli ipocriti. Detesto i farisei e detesto i finti moralisti. Detesto, cioè, coloro che passano la vita sparlando, da mattina a sera, di altri e dei loro problemi, fisici o personali e poi si adombrano e fanno i bacchettoni, gli intransigenti, i rigoristi, gli integralisti per una semplice e tenera foto che aveva il solo scopo di fare sorridere», aveva scritto la cantante dopo le pesanti accuse ricevute. Aveva provato a spiegare, giustificare e replicare, poi ha perso la pazienza e risposto a muso duro. (agg. di Silvana Palazzo)



UN’ESTATE DA DIMENTICARE

Un’estate da dimenticare per Rita Pavone, finita a più riprese nel mirino del web: se ne parlerà oggi a Pomeriggio 5, nella seconda puntata del programma di Barbara d’Urso. Tutto è cominciato a luglio, quando ha scatenato la bufera per una foto scattata a Maiorca. Durante le vacanze con Teddy Reno ha deciso di mostrare il lato B di una signora fasciato in un paio di leggins bianchi molto aderenti. I fan però non hanno affatto gradito la foto, anzi molti si sono indignati, accusando la cantante di una brutta caduta di stile, oltre che di una mancanza di rispetto nei confronti dell’ignara signora. Per alcuni è stata una vera e propria cattiveria fotografarla per deriderla pubblicamente. «Dio, quanto siete falsi. E poi andate dal parrucchiere e vi mangiate le immagini sulle riviste di terza categoria spettegolando della cellulite di Tizia, di Caia e di Sempronia… E su tutti i seni rifatti…», ha risposto sui social Rita Pavone. Poi ha rincarato la dose: «E adesso invece tutte Regine d’Inghilterra… Tutte signore del bon ton…Mi fate ridere. La goliardia non vi appartiene. E l’unica a cadere qui è la vostra faccia. L’arte di saper ridere ogni tanto fa bene. Quella l’avete persa da un pezzo».



LA BUFALA SUI “VU CUMPRÀ” DELLA RAMBLA

Ma non è finita qui purtroppo per Rita Pavone: nel mirino del web ci è finita anche dopo l’attentato di Barcellona. Dopo l’attacco del 17 agosto scorso, la cantante nata a Torino ha ritwittato un post che si è rivelato poi una bufala. L’autore si domandava perché i “vu cumprà” non fossero sulla Rambla nel giorno dell’attentato. Stavano scioperando o invece sapevano qualcosa? Subito è insorto il web: sui social Rita Pavone è stata attaccata pesantemente, qualcuno ha pure accusato la Gian Burrasca della musica italiana di razzismo. Finita sulla graticola per i toni razzisti del post incriminato, la cantante si è difesa replicando duramente agli attacchi, poi ha fatto un parziale dietrofront, ironizzando sulla vicenda. «Certo che non avrei mai immaginato che bastasse un mio presunto fake per smuovere mezzo mondo. E poi dite che non sono famosa?!», ha twittato Rita Pavone dopo che anche il quotidiano spagnolo El Diario ha etichettato la notizia come bufala.

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