La grande voce di Josè Carreras all’Arena di Verona, per la serata speciale in ricordo di Pavarotti, fa alzare tutti in piedi. Non tutti sanno che il grande tenore ha però dovuto combattere nella sua vita una battaglia molto difficile: la leucemia. In un’intervista di qualche tempo fa Carreras raccontava: «Sento che devo assolvere a un dovere. Cantare, impegnarmi per raccogliere fondi da destinare alla ricerca è il mio modo per sdebitarmi. Per dire grazie alla vita. Per dare a chi oggi combatte contro la malattia quello che a suo tempo ho ricevuto gratuitamente. Una speranza. Il coraggio di andare avanti. Quando mi sono ammalato di leucemia, nel 1987, i medici mi avevano detto che avevo una possibilità su dieci di guarire. Mi crollò il mondo addosso. Roba da chiudersi in casa e non uscire più». (Anna Montesano)
RICORDANDO IL MITO
Sono passati dieci anni dalla morte di Luciano Pavarotti e Rai Uno rende omaggio all’artista con una serata evento dall’Arena di Verona condotta da Carlo Conti dal titolo Pavarotti, un’emozione senza fine. In questo tempio della lirica saranno moltissimi gli artisti a scendere in campo per celebrare questo personaggio conosciuto in tutto il mondo e che amava ripetere di voler essere ricordato come l’uomo che aveva portato la lirica alle masse. Anche Josè Carreras, grande amico e collega di Luciano Pavarotti, sarà uno dei big a rendergli omaggio e proprio grazie al gruppo dei Tre tenori, composto da Pavarotti e Domingo, Carreras ottenne la fama mondiale nel corso degli anni ’90. Quello all’Arena di Verona sarà solo una di una serie di manifestazioni inserite all’interno del Pavarotti 10th Anniversary e che hanno anche un compito benefico. Infatti, ci sarà una raccolta fondi per l’UNHCR.
CARRERAS, LA SCHEDA
Josè Carreras è un tenore spagnolo apprezzato per i suoi ruoli nel reportorio melodrammatico verdiano e pucciniano. La sua carriera è iniziata in tenera età, quando a soli 8 anni si è esibito per la prima volta in pubblico. Durante la sua carriera, lavoro e amore si sono intrecciati indissolubilmente. Infatti, ha avuto una storia d’amore con la soprano Katia Ricciarelli, formando un sodalizio che ha dato vita a incisione de Il Trovatore, Boheme, Tosca, Turandot, I Due Foscari. Nel corso degli anni, però, la voce di Carreras ha iniziato a dare segnali di cedimento e l’esecuzione di opere intere diventa un ostacolo. Inoltre, nel 1987 viene colpito da una malattia al midollo osseo e per questo, l’anno successivo, ha creato una fondazione per dare supporto agli studi contro la malattia. La sua grande popolarità si deve alla sua esibizione poco prima della finale dei mondiali di calcio a Roma nel 1990.