Si parla di cinema verità stasera su Rai 3 con la messa in onda de Il Clan. Sono diversi i punti forti di un film che piace molto alla critica. Su tutti i portali specializzati infatti è premiato con un bel sette pieno che fa capire come sia davvero da tenere in considerazione per stasera. Alessandra De Luca sull’Avvenire scrive che: “la grande idea di Pablo Trapero è quello di riuscire a rievocare con Il Clan un doloroso fatto di cronaca che trenta anni fa segnò profondamente un paese”. E’ così che se ne potrà fare chiarezza anche in Italia dove si parla sempre troppo poco di queste cose. Grazie al trailer, clicca qui per il video, possiamo andare a scoprire delle anticipazioni per capire se il film fa al caso nostro. Il Clan va in onda dalle ore 21.15 su Rai 3 e lo potremo seguire anche in diretta streaming, grazie a Rai Play, sui nostri dispositivi mobili come pc e tablet cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)



CURIOSITÀ

Grande serata di cinema nel prime time di Raitre con la messa in onda del film “Il clan”, pellicola premiata con il Leone d’argento alla Mostra del cinema internazionale di Venezia. Diretto dal regista Pablo Trapero, Il Clan racconta la storia di Arquímedes Puccio, uomo dei servizi segreti che, trovandosi disoccupato, confida nella protezione dei suoi superiori. Il film racconta una storia realmente accaduta in un’epoca storica in cui in Argentina non mancava la violenza e il terrore. “Il potere criminale di Arquìmedes Puccio ha attraversato decine di anni, ma non esiste una documentazione accurata degli eventi, non c’è materiale ufficiale, la ricerca ha richiesto molto tempo, ho trovato cronache sporadiche. Nessuno dei Puccio ha accettato di parlare, l’aiuto più prezioso l’ho avuto dai vicini di casa che furono testimoni ai processi e soprattutto dai famigliari delle vittime. Molto di loro erano in sala la sera della prima, e la loro commozione mi ha fatto sentire si aver fatto un film necessario”, ha raccontato il regista come si legge su Repubblica. Un film crudo e intenso per gli amanti del genere (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

IL TRAILER

Un grande film nella prima serata di Raitre. Il clan, film drammatico diretto dal regista Pablo Trapero, racconta la storia drammatica del Clan Puccio. Una realtà cruda e violenta che gli argentini hanno vissuto davvero. In patria, la pellicola ha ottenuto un grande successo per la cura della sceneggiature e dei dettagli. Raitre propone il film in prima serata facendo un grande regalo al proprio pubblico. Il clan, infatti, è un film di qualità, apprezzato dagli addetti ai lavori e dagli amanti dei film impegnati. La bravura del regista ha reso Il Clan uno dei migliori film degli ultimi anni. In attesa della messa in onda della pellicola, il trailer in italiano dà l’idea dell’intensità del racconto, reso ancora più reale dalla bravura degli interpreti. Un film, dunque, non comune e che merita di essere sicuramente visto.

UN SUCCESSO INASPETTATO

Il clan, il film basato su un fatto di cronaca realmente avvenuto, noto come il “caso Puccio”, uscito in Argentina nel 2015, è stato un grandissimo successo. Per il regista Pablo Trapero è stata una vera sorpresa. La pellicola, raccontando la storia di una famiglia borghese argentina estremamente potente, non pensava di riuscire a fare breccia nel cuore degli argentini, soprattutto di quelli che non hanno vissuto un’epoca in cui il potere della famiglia Puccio e della dittatura militare era talmente forte da destare terrore. “Mi aspettavo che gli argentini che hanno vissuto e sofferto il regime militare aspettassero il film, ma non credevo che a riempire le sale arrivassero le generazioni nate negli anni Ottanta, tanti giovani che del periodo di Videla hanno solo sentito parlare. È importante, soprattutto in un momento come questo in cui in Argentina l’interesse più forte è per l’espansione economica piuttosto che per la memoria del passato”, dice Trapero. Un film forte e reale quello che Raitre trasmetterà questa sera e che porta a galla alcuni aspetti inquietanti della storia argentina (aggiornamento di Stella Dibenedetto).

LE CURIOSITA’

Una pellicola drammatica che è stata affidata alla regia di Pablo Trapero che si è occupato anche del soggetto e della sceneggiatura mentre la produzione è stata firmata da Hugo Sigman con pedro Almodovar, Agustin Almodovar ed esther garcia. Le case di produzione che hanno preso parte del progetto sono el Deseo, Instituto Nacional de Cine y Artes Audivisuales (INCAA), Instituto de la Cinematografia y de las Artes Audiovisuales (ICAA), la distribuzione della pellicola è stata gestita in Italia dalla 01 Distribution. Il montaggio del film è stato realizzato da Alejandro Carrillo Penovi e Pablo Trapero con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Vicente D’Elia e con la scenografia che è stata ideata da Sebastian Orgambide. La pellicola è stata prodotta da una collaborazione tra Argentina e Spagna nel 2015 con la durata di 110 minuti circa. Il clan è stato presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 2015, dove ha vinto il Leone d’Argento per la miglior regia. Nell’ambito dei premi Goya, i principali riconoscimenti cinematografici di Spagna, il film ha vinto il premio come miglior film straniero in lingua spagnola. Arquimedes Puccio, membro dei servizi segreti specializzato in sequestri e sparizioni di dissidenti sotto il regime, divenne veramente un rapitore a scopo di riscatto dopo l’avvento della democrazia in Argentina. Nel 1985 l’intera famiglia fu arrestata e condannata per i crimini compiuti. Nel 2007, all’inizio della lavorazione del film, lo stesso Arquimedes, ormai anziano, si mise in contatto con il regista per raccontare la propria versione dei fatti, ma morì prima di poter essere ascoltato. 

GUILLERMO FRANCELLA NEL CAST

Il Clan, il film in onda su Rai 3 oggi, giovedì 7 settembre 2017 alle ore 21.15. Una pellicola di genere drammatica del 2015 che è stata scritta e diretta dall’argentino Pablo Trapero (Carancho, Elefante bianco, Mondo grua) ed interpretata da Guillermo Francella (Heart of lion, Il segreto dei suoi occhi, The mystery of happiness), Juan Pedro Lanzani (Un gallo para Esculapio, le serie tv Teen angels e La leona) e Lili Popovich (Accidentes gloriosos). Il film è basato su un fatto di cronaca realmente avvenuto ed è stato co-prodotto dal noto regista Pedro Almodovar (Tutto su mia madre, Carne tremula, La mala educacion). La trama del film si ispira ai fatti veramente accaduti, con una grande cura per la ricostruzione della realtà storica, del cosiddetto Clan Puccio. Ma vediamo la trama del film nel dettaglio. 

LA TRAMA DEL FILM

Primi anni ’80, pochi mesi dopo la fine della Guerra delle Falkland. Arquimedes Puccio (Guillermo Francella) è un disoccupato ex membro dei servizi segreti argentini. Confidando sulla copertura dei suoi ex superiori, Puccio organizza con la complicità della moglie Epifania (Lili Popovich) il sequestro di membri di ricche famiglie locali, a cui estorcere cospicui riscatti. Prepara quindi la cantina di casa per imprigionarvi i sequestrati e chiede l’aiuto del figlio Alex (Juan Pedro Lanzani) per identificare le potenziali vittime. Quest’ultimo è infatti un giocatore di rugby molto noto e in forza alla nazionale.

La prima vittima viene così scelta fra i suoi amici e frequentatori della squadra. Il compito di Alex è quello di distrarre l’amico, mentre il padre e i suoi complici provvederanno a rapirlo. Alex non sa però che il piano è, una volta ottenuto il riscatto, di uccidere i rapiti. L’omicidio del suo amico viene così fatto passare dal padre per un tragico incidente. Quando nel 1983 in Argentina si instaura un regime democratico Arquimedes pensa di poter continuare con i suoi rapimenti facendo affidamento sulla protezione dell’esercito, visto che i militari rimangono una forza politicamente molto rilevante. Alex ormai ha però capito qual’è la dinamica delle azioni del padre, e non intende più essere complice degli omicidi degli uomini rapiti.

Proprio per il rifiuto di Alex di collaborare il seguente rapimento non va a buon fine, la vittima viene uccisa durante il prelievo e non riesce ad arrivare a casa Puccio. Per riconciliarsi col padre, Alex si offre quindi di partire e contattare uno dei suoi fratelli, nel frattempo trasferitosi all’estero, per convincerlo ad entrare nell’impresa criminale di famiglia. Intanto Arquimedes ha organizzato un nuovo sequestro e tiene in cantina una ricca imprenditrice. La sua famiglia però sembra poco incline a pagare il riscatto, e il Clan Puccio non può neppure più contare sulla protezione politica di cui godeva in passato.